La vellutata di carciofi, porri e patate è un primo piatto dal sapore molto delicato, ideale da portare in tavola durante la stagione invernale. Il sapore di questa versione, ancor più ricca rispetto alla vellutata di porri e patate, non vi farà sfigurare neanche se deciderete di servirla come prima portata quando avrete a cena ospiti importanti.

Da sempre, infatti, l’abbinamento tra porri e patate ha suscitato gran successo nella cucina italiana e internazionale, ma l’aggiunta del carciofo rende questo piatto molto più gustoso e aggiunge una nota di eleganza e armonia ai sapori della classica vellutata: un espediente semplice, ma di grande effetto.

Morbida e cremosa, questa vellutata arricchita con Chef Panna Classica diventa ancora più buona se servita insieme a dei crostini di pane, o con dei cubetti di speck saltati in padella.

La vellutata di carciofi, porri e patate ha inoltre un ulteriore pregio: richiede pochi ingredienti e un procedimento molto semplice. Scoprite come prepararla leggendo la nostra ricetta e seguite passo passo il procedimento per realizzare una perfetta vellutata di carciofi, porri e patate, avvalendovi di tutti i consigli che troverete in calce alla ricetta.

Preparazione

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    Per prima cosa, sbucciate le patate e tagliatele a cubetti, trasferitele in una casseruola e copritele con 1 litro d’acqua. Cuocete per 10 minuti ed aggiungete il porro tagliato a rondelle e i carciofi tagliuzzati ai tocchetti di patate, non appena questi iniziano ad ammorbidirsi.
    Regolate di sale e pepe e coprite la casseruola con un coperchio, tenendo la fiamma basse fino a che non terminate la cottura.

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    Nel frattempo, tagliate il pane a cubetti e saltatelo in padella con olio e sale. A cottura ultimata, frullate le verdure con un frullatore ad immersione e aggiungete la Chef Panna Classica ed il succo del limone; mescolate e rimettete a cuocere la vellutata per altri 5 minuti.

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    Impiattate la vellutata versandola ben calda nelle fondine. Servite guarnendo – all’ultimo momento – con i crostini, un filo d’olio extravergine d’oliva ed il prezzemolo.

    Per far sì che i crostini non perdano la loro croccantezza, potete servirli a parte, in modo che ognuno possa decidere quanti utilizzarne e quando farne uso.

    Vi raccomandiamo, infine, di provare la vellutata anche tiepida: un ottimo modo per apprezzare ancora di più i sapori delicati del carciofo!

     

    Curiosità

    La vellutata è un tipo di zuppa molto cremosa che si può preparare con moltissime verdure, sia estive che autunnali, anche se le più utilizzate sono gli asparagi, le zucchine, le carote, la zucca e i piselli, insieme a patate e porri.

    La vellutata di carciofi deve, senza dubbio, la sua bontà al carciofo. Molto apprezzato dalla cucina regionale italiana, questo ortaggio è disponibile in diverse varietà e può essere cucinato in molti modi diversi: ripieno, in padella, in brodo, al forno o fritto, giusto per citarne alcuni. È molto saporito ed è buonissimo anche abbinato ai più svariati ingredienti, ma prestate attenzione a qualche consiglio.

    Qualunque sia la ricetta che deciderete di realizzare: fate attenzione a non sbagliare varietà di carciofo, e se utilizzate un carciofo fresco indossate i guanti quando lo pulite, ed eliminate tutte le foglie più dure, oltre che le spine. Non buttate il gambo, ma pulitelo e gustatelo in questa o in altre ricette. Per non farlo ossidare, inoltre, immergetelo in acqua e limone e ricordate: non abbinatelo al vino, a meno che non siate veri intenditori (l’abbinamento con il carciofo è proverbialmente complesso!).

    Tenendo a mente queste semplici regole potete finalmente dedicarvi alla preparazione dei carciofi, che potete utilizzare anche nella ricetta dell’orzotto mantecato con verdure dell’orto, ad esempio, o per dei semplici carciofi in padella.

    Per arricchire poi la vostra vellutata e darle un tocco di croccantezza, potete guarnirla con delle fettine di speck o pancetta precedentemente rosolate in una padella antiaderente, finché non diventeranno ben croccanti.

    Una ricetta molto gustosa e semplice è quella dei carciofi al forno con crema di zucca e formaggio. Per la sua realizzazione vi occorrono: 4 carciofi, 1 spicchio d’aglio, qualche fetta di zucca, brodo vegetale, olio extravergine d’oliva, sale, pepe e formaggio grattugiato.
    Iniziate: pulite i carciofi e immergeteli in acqua fredda con limone. In una padella fate imbiondire l’aglio con un filo d’olio. Mettete i carciofi nella padella e fate cuocere a fiamma bassa aggiungendo, quando necessario, il brodo vegetale. Mentre i carciofi cuociono, dedicatevi alla zucca. Tagliatene qualche fetta e arrostitela al forno. Una volta pronta, passatela al mixer e fatela insaporire con salvia e rosmarino in polvere. Ottenuto questo composto, utilizzatelo per riempire i carciofi e spolverate la superficie con una manciata di formaggio grattugiato e pepe. Fate cuocere per qualche minuto ancora e i vostri carciofi saranno pronti.

    Seguite questi consigli e avrete una pietanza davvero buona, realizzata a regola d’arte, da servire come primo o secondo piatto, a pranzo o a cena.

     

    Domande e Risposte

     

    Come rimediare a una vellutata liquida?

    Per rimediare a una vellutata troppo liquida, potete aggiungere qualche cucchiaio di panna da cucina oppure mezza patata schiacciata. Per non perdere l’effetto vellutato di una crema omogenea e senza grumi, vi consigliamo di passare tutto con un frullatore a immersione.

    Che cosa fare se la vellutata è troppo salata?

    Anche in questo caso, una mezza patata bollita e schiacciata può risolvere la situazione. In alternativa, provate a diluire la vellutata con un po’ di acqua calda priva di sale e bilanciate la consistenza aggiungendo della panna da cucina.

    Si possono sostituire i porri con la cipolla?

    Sì, se in casa non avete a disposizione dei porri, va bene anche la cipolla. Ricordate, però, che la vostra vellutata avrà un sapore più deciso e un profumo diverso: valutate quindi se la sostituzione può andare davvero incontro ai vostri gusti. Se potete, usate una cipolla dal gusto delicato, come ad esempio lo scalogno o la cipolla rossa.

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