Se state cercando delle idee per il dolce della domenica, non potete non scegliere la torta caprese al limone, una torta dal gusto inconfondibile, la quale unisce la sapienza della cucina napoletana con il gusto inconfondibile dei limoni. Avete mai avuto la fortuna, ed è il caso di chiamarla proprio così, di addentrarvi nei limoneti della costiera amalfitana e restare inebriati dal profumo intenso che sprigionano i dorati frutti? Un’esperienza sensoriale unica! Si rimane nostalgici di quei profumi che accostati a quelli del mare portano davvero all’estasi. Del resto nel giardino dell’Eden i limoni non mancano di certo.

A proposito di questi meravigliosi frutti, un dolce che ne esalta eccellentemente il sapore è senza dubbio una variante di un buonissimo fine pasto partenopeo: la caprese al limone. Oltre ad essere gustosissima e profumatissima, la caprese al limone è davvero alla portata di tutti, anche di chi soffre di un’intolleranza al glutine: dovete sapere infatti che questo dolce viene preparato interamente con la farina di mandorle.

In aggiunta dovete sapere che con i giusti accorgimenti e con l’aggiunta di Chef Crema di Latte potete realizzare una caprese al limone strepitosa! Seguite questo procedimento e il gioco è fatto!

Preparazione

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    Per preparare un’ottima caprese al limone, per prima cosa riducete in polvere le mandorle con l’aiuto di un mixer. Su un tagliere tritate finemente con un coltello a lama lunga il cioccolato bianco. Riponete in una ciotola il cioccolato bianco tritato e la farina di mandorle ottenuta, poi aggiungete il burro ammorbidito e amalgamate tutti gli ingredienti aggiunti con una spatola.

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    Versate nel composto la Chef Crema di Latte a più riprese, unite poi la scorza grattugiata di limone, la fecola di patate e il lievito per dolci. Amalgamate il tutto con una spatola. In un’altra ciotola, montate le uova con lo zucchero, fino ad ottenere una consistenza spumosa, poi unitele al composto di mandorle e cioccolato delicatamente.

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    Versate il composto in una tortiera precedentemente imburrata e infarinata con la fecola di patate oppure ricoprite lo stampo con della carta forno se preferite. Dopodiché ponete in forno statico a 170° per circa 40 minuti. Dopo aver fatto la prova stecchino, finita la cottura, sfornate e lasciare raffreddare a temperatura ambiente prima di servire, completate con una spolverizzata di zucchero a velo. Ed ecco fatto!

    Curiosità

    La caprese è un dolce che appartiene alla tradizione gastronomica partenopea, cucina che non ha bisogno di presentazioni, in quanto la fama la precede.

    L’origine di questo dolce risale circa ad un secolo fa, indovinate dove? Bravissimi, proprio l’isola di Capri, luogo da cui deriva il nome di questo dolce. L’autore di questa prelibatezza è Carmine di Fiore, il quale come spesso accade nel mondo della cucina, inventò la caprese accidentalmente in un laboratorio artigianale.

    Secondo la tradizione, Carmine era alle prese con la preparazione di una torta per tre uomini poco raccomandabili, dunque era molto sotto pressione: doveva realizzare una torta alle mandorle perfetta. Si mormora che questi tre uomini di malaffare fossero degli americani giunti in Campania per chiudere una faccenda con Al Capone, pensate!

    Preso dall’ansia da prestazione, il pasticcere si rese subito conto di non avere aggiunto all’impasto l’ingrediente base, la farina: la torta stava cuocendo senza. Una volta sfornata, lo stupore sopraggiunse: l’impasto della torta realizzato con la sola farina di mandorle era di una consistenza mai provata prima, morbida al centro e croccante all’esterno, una vera delizia! Non solo Carmine superò quell’ardua impresa, ma allo stesso tempo concepì un dolce che sarebbe diventato tra i più amati dalla nazione.

    La caprese poi da Capri si diffuse dappertutto, dando vita a tante varianti golose, come quella proposta nella ricetta soprastante al limone, celebrando l’agrume più famoso del Sud, i limoni di Sorrento: questi limoni sono ottenuti con un particolare processo di produzione, il quale vede la coltivazione di questi sotto un pergolato fatto da canne di paglia e sostenute da pali di castagno, per far ritardare la maturazione dei frutti e conferirgli quel sapore inconfondibile. E proprio con questi limoni viene creato il limoncello, un liquore dal profumo davvero inebriante.

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