Il risotto al melograno è un piatto molto buono, ideale per un pranzo in compagnia degli amici o per condividere una portata diversa dal solito durante le riunioni domenicali con la famiglia intorno alla tavola.

Il procedimento per cucinarlo è facile e veloce, dovrete solo porgere attenzione alla cottura del riso e alla sua mantecatura in modo che diventi ben cremoso grazie anche alla Panna Fresca Chef che legherà insieme tutti gli ingredienti conferendo un tocco di sapore in più.

Utilizzare la frutta in una delle portate principali potrebbe sembrare insolito. Non a caso, si è soliti sfruttarla per la preparazione di dolci e dessert, dato il suo tipico sapore zuccherato. In verità, non tutti sanno che è possibile utilizzare la frutta, come ad esempio il melograno, anche per la preparazione di primi e secondi piatti.

Con alcuni semplici trucchi, usare questa frutta particolare in cucina sarà facile e sfizioso e potrete adattarla a molte ricette diverse. Per prima cosa per sgranare il melograno eliminate le due estremità e praticate delle incisioni verticali sul frutto. Successivamente apritelo con le mani e staccate tutti i chicchi presenti al suo interno.

Per ottenere il succo di melograno, invece, potete tagliare a metà il frutto e usare uno spremiagrumi oppure potete sgranarlo e inserire i chicchi in uno schiacciapatate. In ogni caso, il melograno conferirà un sapore speciale al vostro piatto.

Seguite la ricetta del risotto al melograno per preparare un piatto autunnale dai sapori intensi e dall’aspetto invitante grazie ai chicchi del frutto che potrete usare come guarnizione. Preparare il risotto è semplice, vi basterà solo qualche accortezza e seguire queste indicazioni:

Preparazione

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    Iniziate il procedimento lavando e pulendo le verdure per il brodo vegetale: le patate, le carote, la cipolla, il sedano e i pomodorini. Mettete in una pentola l’acqua fredda e unite gli ortaggi privati della buccia e tagliati in pezzi grossolani.

    Quindi fate bollire l’acqua, aggiungete il sale e il pepe in grani e lasciate cuocere per circa 30 minuti in modo che le verdure diventino morbide e rilascino il loro sapore. A fine cottura filtrate in una ciotola il brodo con l’aiuto di un colino perché diventi liscio e senza pezzi di verdura.

    Se non avete abbastanza tempo a vostra disposizione, potrete utilizzare anche uno dei tanti brodi già pronti che è possibile trovare in commercio.

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    Tagliate finemente uno scalogno e mettetelo in una padella wok insieme all’olio extravergine d’oliva. Quando lo scalogno sarà appassito, aggiungete il riso e lasciatelo tostare per 3 minuti.

    Sfumate con il vino bianco e, quando sarà evaporato l’alcol, aggiungete il succo di un melograno mescolando il tutto con un mestolo di legno. Odorate i fumi di cottura per assicurarvi che la sfumatura sia perfetta.

    Iniziate a cuocere il riso aggiungendo un mestolo di brodo e girando il risotto fin quando il liquido non sarà assorbito. Ripetete l’operazione per 10 minuti.

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    A questo punto unite al riso la Panna Fresca Chef e i chicchi di un melograno e amalgamate tutti gli ingredienti insieme. Fate cuocere per altri 5 minuti aggiungendo, se necessario, altro brodo, sempre poco alla volta.

    Quando il risotto al melograno sarà cotto, spegnete la fiamma e aggiungete il burro per mantecare e renderlo cremoso. Il piatto è pronto per essere servito a tavola: usate qualche chicco fresco per decorare.

     

    Curiosità

    Il melograno è un frutto tipico della macchia mediterranea con cui si possono preparare tante ricette vegetariane sia dolci che salate come nel caso del risotto al melograno. In realtà “melograno” è il nome dell’albero da cui nasce il frutto che si chiama “melagrana”.

    La pianta costituisce un albero molto frondoso, che cresce anche in forma di arbusto in tutto il territorio del Mediterraneo, ma anche nelle zone dell’Arabia, del Sud-Est Asiatico e dell’Africa tropicale. Si pensa che la sua origine sia stata nella zona compresa tra l’Iran e l’India settentrionale, e solo in seguito sia stato importato dai Greci anche nelle zone mediterranee, dove è un frutto tipico della stagione autunnale.

    Il frutto del melograno è costituito da una buccia esterna molto spessa, e in Italia la specie più diffusa è quella chiamata “dente di cavallo”, che in genere è più resistente al freddo e che ha un sapore più dolce rispetto a altre varietà. I chicchi della melagrana sono di colore rosso rubino, motivo per il quale in antichità il frutto era associato alla fecondità e alla dea Giunone, e vengono usati in molte preparazioni culinarie grazie al loro sapore particolare e lievemente acidulo che si sposa bene con tanti ingredienti diversi.

    Ma i melograni vengono usati in ambiti molto diversi, per esempio ne esistono varietà piccole come bonsai che sono utilizzati a fini ornamentali anche perché i fiori di questa pianta sono molto belli e di colore molto intenso, mentre i frutti vengono impiegati anche nella cosmesi, e ovviamente in cucina.

    La melagrana non è l’unico frutto che è possibile utilizzare per la preparazione di primi e secondi piatti salati. La frutta, infatti, vanta un’ampia fascia aromatica e di gusti, che è possibile sfruttare in cucina in maniera fantasiosa, con tantissime combinazioni diverse. Ad esempio, avete mai provato a preparare un risotto limone e timo? Anche in questo caso, il sapore acidulo del limone si sposerà perfettamente con il sapore e la sfiziosità del timo e delle altre spezie. Provare per credere!

     

    Domande e Risposte

     

    Esistono altri modi per la tostare il riso?

    La fase di tostatura che abbiamo illustrato è estremamente importante per ottenere un risotto eccellente, che possa mantenere la cottura e ottenere la giusta cremosità e consistenza. Noi abbiamo proposto una tostatura con un soffritto, ma alcuni preferiscono una versione più leggera, con una tostatura a secco, che non utilizzi né olio né burro. In altri casi ancora, il soffritto viene comunque preparato a parte, e aggiunto al riso solo successivamente alla tostatura.

    Come deve essere servito il risotto?

    Il risotto, prima di essere portato in tavola e servito, dovrebbe essere innanzitutto mantecato lontano dal fuoco. Dopodiché, è importante lasciare che riposi per almeno qualche minuto, in modo da permettergli di acquisire la giusta densità e la giusta compattezza. Una volta in tavola, potreste decidere di decorare i piatti aggiungendo qualche seme di melagrana avanzato direttamente sulla superficie del risotto.

    Si può usare il brodo di carne per cuocere il risotto?

    Contrariamente a quello che molti pensano, non tutti i brodi sono adatti alla cottura del risotto. Il brodo di carne, ad esempio, presenta un sapore particolarmente forte e deciso, che potrebbe alterare troppo il tipico gusto delicato del risotto e dei suoi ingredienti. Anche tra i brodi vegetali, è bene utilizzare una versione dal sapore leggero e non invasivo, dove le verdure abbiano cotto solo per un breve tempo. In questo modo sarà possibile esaltare meglio l’aroma degli ingredienti principali.

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