Vi piace rendere più speciale la vostra cena, durante la stagione invernale, gustando una buona zuppa calda? Allora dovete provare la vellutata che vi proponiamo in questa ricetta. Saporita ma non troppo, cremosa per tutti i gusti e dolce quanto basta: di cosa stiamo parlando? Della buonissima vellutata di porri. Ideale da gustare nelle fredde serate d’inverno, è adatta per tutti i palati, anche quelli più esigenti.

Il porro, a differenza della cipolla, che gli assomiglia per sapidità, è un ingrediente più delicato e dal sapore più morbido. La vellutata di porri è quindi un primo piatto leggero e gustoso, a cui unirete la squisita Panna Classica Chef per rendere la vostra pietanza ancora più appetitosa. Questa ricetta della vellutata di porro è perfetta da realizzare per le vostre cene durante la settimana, magari in abbinamento un secondo di carne o di pesce, perché potrete prepararla in velocità, e vi basterà aggiungere del pane tostato per bilanciarne la morbidezza con una parte croccante e renderla ancora più soddisfacente.

Una curiosità: il porro è uno dei simboli nazionali del Galles, perché pare che un antico condottiero avesse fatto mettere sull’elmetto dei propri soldati questo particolare ortaggio per distinguerli dai nemici. Armiamoci quindi di porri e andiamo a realizzare questa gustosissima ricetta semplice e veloce. Ecco il procedimento che vi spiega come prepararla in soli tre passaggi e alcuni consigli per cucinare la vostra vellutata di porro in modo perfetto.

Preparazione

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    Per cucinare una perfetta crema di porri, per prima cosa pulite bene i vostri porri e prendetene solo la parte bianca, che taglierete in piccole rondelle fini e farete soffriggere in una pentola capiente con dell’olio extravergine d’oliva.

    Pelate le patate e realizzate dei piccoli cubetti da unire ai vostri porri, dopo averli fatti rosolare per qualche minuto. Coprite tutto con il brodo e lasciate cuocere patate e porri a fiamma bassa per almeno 20 minuti.

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    Poi, se necessario, insaporite con un pizzico di sale e pepe, ma state attenti perché spesso il brodo vegetale è già abbastanza sapido. Dopo 20 minuti, provate con una forchetta a testare la morbidezza delle patate e dei porri e, una volta che le vostre verdure saranno cotte, unite nella pentola la Panna Classica Chef che la renderà delicata e cremosa, e infine passate tutto con il frullatore a immersione per ottenere una crema liscia e omogenea. Se occorre, aggiustate di sale.

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    A questo punto prendete la pentola e rimettetela sul fuoco. Fate cuocere la crema per altri 5 minuti, mescolando costantemente perché si addensi senza attaccarsi sul fondo, e la vostra vellutata di porri sarà pronta. Servitela in piccole ciotoline di coccio con sopra un filo di olio a crudo e aggiungete dei crostini di pane, saltati in padella con olio e sale, a guarnizione.

     

    Curiosità

    Se siete in cerca di un primo piatto leggero e invitante, nonché completamente vegetariano, dovete assolutamente provare la vellutata di porri e patate. Quest’ultime servono a dare al vostro piatto la giusta consistenza cremosa. Per renderla ancora più leggera, potete utilizzare i porri cotti al vapore invece che in padella. Se volete dare alla vellutata un tocco di sapore in più, potete aggiungere un po’ di parmigiano grattugiato prima di servirla e dell’erba cipollina fresca tritata. In alternativa ai crostini, potete utilizzare delle fette di pane casereccio tostate: tagliatele in modo che siano spesse almeno un centimetro, tostatele in una padella ben calda, e poi strofinateci sopra uno spicchio d’aglio, se vi piace il sapore. Dopo aver tostato il pane, mettete una fetta in ciascun piatto e versate sopra la vellutata di porro.

    Quando è meglio realizzare la vellutata di porri? Se volete seguire la stagionalità del porro, potete tranquillamente realizzare questo piatto da settembre fino ad aprile. Questa buonissima velluta insomma potrà farvi compagnia per tutto l’autunno e tutto l’inverno.

    In cucina il porro viene anche definito “cipolla gentile” poiché rispetto a quest’ultima ha un gusto più delicato ma che riesce comunque a esaltare molteplici preparazioni, dai sughi, alle zuppe e tanto altro ancora.

    Esistono tantissime varietà di porri. Tra le più pregiate è opportuno ricordare i porri di Cervere, in provincia di Cuneo, che vantano esemplari lunghissimi e dal sapore inconfondibile.

    Le origini del porro non sono del tutto chiare, ma stando alle fonti a nostra disposizione pare che fossero già conosciuti nell’antico Egitto e molto apprezzati sia dagli antichi greci che dagli antichi romani.

    Se vi piacciono le vellutate di verdure, dovete provare a preparare anche altre ricette, come la vellutata di carciofi, porri e patate, la vellutata porri e carote e la vellutata di zucca e carote.

     

    Domande e Risposte

     

    Come posso migliorare la consistenza della vellutata di porro?

    Se volete ottenere una crema dalla consistenza più corposa, il nostro consiglio è quello di aggiungere una parte della panna 5 o 10 minuti prima della fine della cottura. Se, invece, risultasse ancora troppo liquida, provate ad aggiungere alla preparazione mezza patata schiacciata.

    Le patate ci mettono tanto tempo a cuocere. Come posso ridurre il tempo di cottura?

    Per fare in modo che le patate cuociano più velocemente provate a tagliarle a tocchetti più piccoli.

    Quali sono le spezie più adatte per insaporire la vellutata di porro?

    Se volete aggiungere qualche spezia alla vostra vellutata, per renderla più saporita, vi consigliamo la noce moscata se avete gusti più classici, oppure lo zenzero per darle un tocco fresco e orientaleggiante.

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