Dal gusto intenso e delicato, il topinambur è un tubero la cui consistenza richiama quella della patata e il cui sapore ricorda vagamente quello del carciofo. Ingrediente molto versatile, con il topinambur si possono preparare una vasta varietà di piatti genuini e leggeri; in questa ricetta, ideale da mangiare a pranzo o a cena, lo utilizziamo come ingrediente per la preparazione di una deliziosa vellutata, resa delicata dall’aggiunta della Panna Chef Leggera.

La vellutata di topinambur è un piatto light e gustoso adatto a tutti coloro che durante la dieta non vogliono rinunciare al gusto o che non amano le zuppe fatte con ingredienti che contengono glutine; la Chef Leggera, inoltre, non altera il contenuto calorico del piatto.

Questo tubero è anche chiamato carciofo di Gerusalemme e, infatti, al palato è una pietanza dal sapore simile a quello del carciofo. Grazie al suo sapore gradevole e delicato si presta quindi ad essere accompagnato da molti ingredienti e da erbe aromatiche come timo, salvia e pepe.

Siete pronti per arricchire i vostri menu questa ricetta facile e sfiziosa? Scegliete i topinambur della migliore qualità e seguite tutti i passaggi della nostra ricetta per preparare in maniera semplice e veloce questo piatto, il suo sapore vi sorprenderà.

Preparazione

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    Per preparare una perfetta crema di topinambur, pelate i topinambur come fossero delle patate, sciacquateli con acqua corrente e tagliateli a cubetti o a fette. In una padella antiaderente mettete a soffriggere la cipolla finemente tritata con olio extravergine d’oliva e lasciate imbiondire.

    Quando la cipolla sarà ben dorata, aggiungete i pezzi di topinambur e lasciateli rosolare per qualche minuto a fiamma alta.

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    Completate la cottura coprendo con brodo vegetale o con acqua salata calda. Se necessario, aggiustate di sale a metà cottura.

    Coprite la pentola con un coperchio e lasciate cuocere per circa 20 minuti. Quando i topinambur saranno cotti, assaggiateli aggiungendo eventualmente un altro pizzico di sale, e poi frullateli con un frullatore ad immersione fino a ottenere una crema liscia e senza grumi; durante questa operazione potete aggiungere altro brodo vegetale qualora fosse necessario.

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    Versate la crema di topinambur in un tegame e aggiungete la Chef Leggera, quindi mescolate a fuoco dolce la vellutata fino a renderla densa e cremosa. Servite la vellutata di topinambur ancora calda completando il piatto con una spolverata di pepe in superficie, del formaggio grattugiato e un filo d’olio d’oliva a crudo. Arricchite il piatto con dei crostini di pane dorati, la vellutata di topinambur sarà davvero buonissima e avrà la morbida consistenza di un purea.

     

    Curiosità

    I territori d’origine del topinambur sono il Canada e il Nord America. Questa pianta, infatti, oltre ad essere chiamata “carciofo di Gerusalemme” è anche denominata “girasole del Canada”.

    Già in tempi antichi, veniva raccolto nei campi sudamericani da contadini e tribù brasiliane che diedero al topinambur altri nomi bizzarri come “patacca”, “taratufolo” o “trifola”.

    Il topinambur originariamente era un tipo di pianta maggiormente usata per arredare le case, perché ritenuto esteticamente gradevole grazie ai capolini di colore giallo della sua fioritura, molto simili a quelli dei girasoli. Solo successivamente venne scoperto che questa pianta non solo era commestibile, ma era anche un alimento gustoso e facile da preparare. Così il suo uso nelle cucine arrivò fino in Europa.

    La pianta di topinambur si presenta con una forma irregolare e bitorzoluta dal colore beige o marroncino. Del topinambur vengono raccolti i tuberi che vengono consumati solitamente nel periodo autunnale e utilizzati nelle cucine per realizzare le più svariate ricette con topinambur.

    I tuberi del topinambur vengono solitamente raccolti nella stagione fredda invernale, in special modo dopo dei giorni di ghiaccio e temperature molto basse, in modo che nel tubero sia presente una percentuale più alta di zuccheri. Per raccogliere i tuberi dolci basta poi scavare poco nel terreno, così da riuscire a tirar fuori il fusto della pianta, lungo circa 20 cm.

    Per preparare il topinambur anzitutto eliminate con un coltello o con un pelapatate la buccia dai tuberi e tagliatelo a tocchetti o a fettine sottili, a seconda dell’uso che ne dovete fare. Un altro dei consigli utili per impiegare al meglio questo tubero è quello di tagliare i pezzetti di topinambur usando dei guanti in lattice. Seguendo uno di questi trucchi ovvierete facilmente al problema dell’annerimento delle mani, a contatto con la radice.

    Dopo averli mondati e tagliati, i tuberi maturi del topinambur fresco possono essere consumati sia in versione cruda che cotta, in abbinamento a piatti di carne e pesce o ad altre verdure. Ad, esempio, potete provare ad accompagnarli con il topinambur al forno.

    La ricetta della vellutata di topinambur, qui proposta, è ideale se volete consumare un piatto caldo e gustoso, diverso dalla solita zuppa di verdure. Date sfogo alla vostra creatività e provate a realizzarla nella versione con topinambur e patate.

    Con questo ingrediente potete anche preparare un’ottima vellutata di topinambur e carote. Per realizzarla vi basterà cuocere due carote lavate, sbucciate e tagliate a cubetti alla preparazione.

    Se, invece, volete presentare la vostra zuppa in modo più elegante, potete realizzare una crema di topinambur in crosta. In questo caso, vi consigliamo di lasciare la crema un po’ più liquida: versatela in delle ciotole di terracotta monoporzione adatte alla cottura in forno, stendete su ciascuna ciotola un disco non troppo spesso di pasta per pizza, quindi infornate le ciotole nel forno preriscaldato a 180° e cuocete la vellutata in crosta per circa 15-20 minuti. Quando i dischi di pasta saranno ben dorati, sfornate la crema di topinambur e servitela ben calda.

    Oppure, se amate le vellutate di verdure, provate a cambiare gli ingredienti, realizzando una gustosa vellutata di zucca e carote, o una saporita vellutata di ceci.

    Domande e Risposte

    Come si fa a non far annerire il topinambur?

    Versate le fettine di topinambur in una ciotola con il succo di limone e l’acqua fredda e lasciatelo in ammollo per 10 minuti.

    Questo procedimento è necessario per evitare che si anneriscano i topinambur e anche le vostre mani: come avviene con i carciofi, l’acido che contengono i limoni rallenta la precoce ossidazione tipica di questa pianta.

    Non mi piace la cipolla. Con cosa posso sostituirla?

    Se non amate il gusto della cipolla, per rendere più delicata la vostra crema di topinambur potete sostituirla con dello scalogno o con dei porri.

    La consistenza della mia vellutata non è abbastanza omogenea. Come posso rimediare?

    Se la crema di topinambur ha una consistenza granulosa, potete provare a setacciarla per renderla più liscia e omogenea.

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