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Dieta Sana
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La panna fa alzare il colesterolo?

La panna è un derivato del latte che si ottiene dalla sua parte grassa e per questo è ricca di colesterolo.

Ma cosa è il colesterolo e qual è la relazione tra quest’ultimo e la panna? I diversi tipi di panna hanno tutti lo stesso quantitativo di colesterolo?

Sono queste le principali domande alle quali daremo risposta in questo approfondimento. Cosa aspettate? Continuate a leggere: qui troverete anche i consigli per tenere sotto controllo il colesterolo, nonché alcune ricette gustosissime per realizzare sfiziosi piatti light.

Relazione tra panna e colesterolo

La panna è un derivato del latte vaccino che si ottiene a partire dalla sua parte grassa. Questo la rende buona e ricca di sostanze nutritive, ma anche caratterizzata da controindicazioni. Infatti la panna, provenendo dalla parte grassa del latte, è ricca di colesterolo, oltre che di grassi saturi.

Ma cosa è il colesterolo? Il colesterolo è una molecola organica che appartiene alla classe dei lipidi, più specificamente degli steroli. Questo grasso si trova nel sangue e è prodotto in gran parte dall’organismo, il resto è introdotto con la dieta.

Il colesterolo è infatti uno dei lipidi che si ingeriscono con gli alimenti di origine animale, perciò anche con la panna, essendo derivata del latte. Il colesterolo è una molecola organica coinvolta in numerosi processi importanti per il funzionamento dell’organismo, ma quando è presente in quantità eccessive, diventa uno dei fattori di rischio principali per le malattie cardiache.

Un livello elevato di colesterolo nel sangue, infatti, tende a collocarsi sulle pareti delle arterie, il che provoca lesioni che le rendono più spesse e rigide. Questo processo, detto aterosclerosi, può condurre, nel tempo, alla creazione di placche che complicano, o nella peggiore delle ipotesi bloccano, il regolare flusso del sangue, il che genera conseguenze negative sul sistema cardiovascolare.

Il colesterolo che si trova nel sangue è trasportato attraverso le lipoproteine, strutture molecolari che si distinguono in due classi:

  • lipoproteine a bassa densità o LDL (Low Density Lipoprotein), dette anche colesterolo “cattivo”, perché si fanno portatrici della quantità in eccesso di colesterolo dal fegato alle arterie rilasciandolo nei vasi, cui consegue l’aterosclerosi;
  • lipoproteine ad alta densità o HDL (High Density Lipoprotein), dette anche colesterolo “buono”, perché facilitano la rimozione del colesterolo dal sangue e la sua eliminazione tramite i sali biliari, il che protegge sia il cuore che i vasi.

Il colesterolo nel sangue è dato dalla somma LDL + HDL, altrimenti definita colesterolemia. Per ipercolesterolemia, invece, si intende un’elevata concentrazione di colesterolo totale e LDL.

Viste le implicazioni negative della presenza di un’eccessiva quantità del colesterolo nel sangue, che porta a malattie cardiovascolari, tra cui infarto e ictus, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha definito delle soglie che non devono essere superate per non rientrare in condizioni di rischio:

  • colesterolo totale: fino a 200 mg/dl;
  • colesterolo LDL: fino a 130 mg/dl nelle persone a basso rischio cardiovascolare ma fino a 100 in quelle ad elevato rischio;
  • colesterolo HDL: non inferiore a 50 mg/dl.

Colesterolo alto: quale panna scegliere

Come anticipato, la panna è buona perché in grado di donare cremosità e sfiziosità ai vostri piatti. È anche ricca di sostanze nutritive ma, come tutti gli alimenti, possiede anche delle controindicazioni. Da un punto di vista nutrizionale, la panna, provenendo dalla componente grassa del latte, è caratterizzata da colesterolo e da grassi saturi.

Per questo motivo, l’uso della panna è sconsigliato ai diabetici e a chi soffre di malattie cardiocircolatorie, rendendo necessario il parere del medico. In condizioni normali, invece, l’importante è non abusarne. Infatti, un uso eccessivo di cibi contenenti colesterolo e grassi saturi ha un effetto negativo sull’organismo, contribuendo a aumentare il livello di lipidi nel sangue e, con questo, le probabilità di insorgenza di alcune malattie, come quelle cardiovascolari. Questo non significa che non debbano essere assunti. Per un soggetto in buona salute, infatti, è consigliato un apporto quotidiano di colesterolo fino a 300 mg.

La panna, dunque, è un alimento che può essere inserito all’interno di una dieta sana. Come per tutte le cose, l’importante è trovare un equilibrio.

Passando alla quantità di colesterolo nella panna, come per tutti i cibi, tendenzialmente il colesterolo aumenta con l’aumentare delle chilocalorie, che misurano l’apporto energetico dato dagli alimenti sommando insieme l’energia fornita da grassi, carboidrati e proteine.

La Panna Classica Chef, che contiene 219 kcal ogni 100 ml, ha circa 110 mg di colesterolo per la stessa quantità di prodotto. In caso di colesterolo alto, se non volete rinunciare al gusto e alla cremosità che la contraddistingue, è possibile scegliere la Chef Leggera. La panna da cucina light, infatti, è una panna de-grassata, i cui grassi contenuti sono ridotti del 50% rispetto alla sua versione classica, per un totale pari al 10,5%. Per questo, anche la quantità di colesterolo è praticamente dimezzata.

Nella panna light, infatti, il colesterolo presente è circa 60 mg ogni 100 ml. Dunque, se avete il colesterolo alto o siete a dieta, potrete comunque impreziosire le vostre ricette con il gusto e la cremosità che solo la panna sa assicurare utilizzando la panna da cucina leggera. L’importante, come già ribadito, sarà bilanciare l’apporto quotidiano di colesterolo distribuendolo in modo equilibrato tra tutti i pasti della giornata.

Stesso discorso vale per i dolci con la panna. Ora, sia nella Panna Fresca Chef che nella Panna da Montare in Brik Chef, il quantitativo di colesterolo cresce (circa 140 mg ogni 100 ml), aumentando anche i grassi e le chilocalorie che le caratterizzano.

Chi soffre di colesterolo alto, nonché di diabete o di malattie cardiovascolari, è bene che ascolti il parere di uno specialista. Questo, infatti, creerà ad hoc una dieta che lascerà spazio, una volta ogni tanto, anche a una gustosissima fetta di torta con la panna montata. Per i dessert più light, la mousse è sicuramente uno dei dolci con la panna a minor quantitativo di colesterolo, nonché di grassi.

Come tenere sotto controllo il colesterolo

Per tenere sotto controllo il colesterolo, gli esperti consigliano di condurre uno stile di vita sano e dinamico.

Per quanto riguarda il regime alimentare, la dieta mediterranea è l’ideale per tenere sotto controllo la colesterolemia. Ecco i consigli sugli alimenti da portare in tavola:

  • verdura, cereali e legumi: mangiare i legumi dalle due alle quattro volte a settimana (questi aiutano a mantenere i giusti livelli di colesterolo nel sangue grazie alle fibre e agli steroli vegetali che contengono) e 2-3 porzioni di verdure e 2 di frutta al giorno, che riducono le calorie nell’alimentazione abituale e, grazie alle vitamine e agli antiossidanti che possiedono, riducono il rischio cardiovascolare complessivo;
  • il giusto condimento: sono da evitare burro, lardo, strutto, e da prediligere oli vegetali, primo fra tutti l’olio extravergine di oliva, ma anche quelli di semi, come soia, girasole, mais, arachidi e riso;
  • dieta caratterizzata da un basso apporto di grassi: limitare l’uso di insaccati, formaggi e uova, che contengono quantità piuttosto elevate di grassi e, se consumati in eccesso, possono influenzare negativamente i livelli di colesterolo nel sangue;
  • le fibre sono importanti: queste, infatti, riducono l’assorbimento intestinale dei grassi. Per questo, anche il pane è da preferirsi integrale, perché ricco di fibra, così come la pasta e il riso. Consigliato anche l’uso di avena, orzo e farro;
  • pesce: questo, vista la particolare composizione del suo grasso, può essere consumato anche da chi ha problemi di colesterolo alto. Fatta eccezione per i molluschi e crostacei, gli altri tipi di pesce possono essere consumati fino a tre volte a settimana, prediligendo il pesce di piccole dimensioni come quello azzurro, meglio se cucinato al forno, al cartoccio, al vapore, evitando le fritture;
  • carne: questa può fare parte della dieta di chi soffre di colesterolo alto, ma va prediletta la carne bianca;
  • cucinare senza grassi aggiuntivi: preferire metodi di cottura come la bollitura, la stufatura, il vapore, e la cottura al forno o la grigliatura.

Gli esperti sottolineano che una dieta a base di alimenti genuini, da sola, non basta per ridurre l’ipercolesterolemia. Questa, infatti, deve essere accompagnato da uno stile di vita sano:

  • non fumare: il fumo abbassa i livelli di colesterolo “buono” nel sangue, oltre a danneggiare le arterie;
  • fare attività fisica: lo sport favorisce il colesterolo “buono” a scapito di quello “cattivo”;
  • eliminare i chili di troppo: le persone in sovrappeso hanno un rischio cardiovascolare elevato.

Ricette con panna a basso contenuto di colesterolo

Per un piatto da leccarsi i baffi, la panna è l’ingrediente capace di impreziosire pietanze in modo delicato ma gustoso. Mantenere basso il livello di colesterolo nel sangue non significa eliminare la panna dal proprio regime alimentare. Come detto, esistono rimedi, come la Chef Leggera, che permettono l’utilizzo dell’ingrediente come condimento dei vostri piatti salati. Inoltre, in un regime alimentare normale, è possibile abbandonarsi a degli sfizi: l’importante è tenere sotto controllo l’apporto di colesterolo totale nell’arco della giornata.

Perfette per tenere “a bada” il colesterolo sono le vellutate. Vellutata di verdure, vellutata di cipolle, vellutata di zucchine, vellutata di spinaci e vellutata di ceci sono tutte ricette valide per inserire le verdure e i legumi in una dieta genuina.

A rendere la vostra vellutata ancora più sfiziosa, arriva la Chef Leggera. Ne basterà un una minima quantità all’interno per rendere la vostra vellutata morbida e cremosa. Se aggiunta in piccole quantità, potrete utilizzare anche la Panna Classica Chef, nonché le sue varianti aromatizzate Panna ai Funghi Porcini Chef e Panna al Tartufo Chef, perfette per fare delle vostre vellutate un piatto sfizioso e prelibato. Oltre alle vellutate, anche il risotto può essere una ricetta ideale per un piatto a basso contenuto di colesterolo. Per esempio, portate in tavola un risotto con spinaci o un risotto con zucchine preparati con l’aiuto della Chef Leggera: basso contenuto di colesterolo e di grassi e gustosità garantiti.

E se volete abbandonarvi a uno sfizio light, realizzate una freschissima mousse alla frutta, magari senza l’utilizzo delle uova, così da limitare l’apporto di colesterolo. Lavate la frutta che avete scelto e frullatela insieme a del succo di limone e un po’ di zucchero di canna. In una terrina, montate la Panna Fresca Chef.

Nel frattempo, mettete dei fogli di gelatina in abbondante acqua fredda così da ammorbidirli. Dopo di che trasferiteli in un pentolino, dove avete messo una minima quantità d’acqua per riscaldarla, così da farli sciogliere. Aggiungete la gelatina siffatta alla frutta frullata e, infine, unite la panna che avevate montato in precedenza.

Una ricetta sfiziosa a basso contenuto di colesterolo e di grassi semplice e veloce che potete realizzare in qualsiasi occasione, anche per una merenda gustosa all’insegna della leggerezza.

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