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Quali sono i valori nutrizionali della panna

I valori nutrizionali della panna variano in base al tipo della stessa. Panna da cucina, panna leggera, panna fresca e panna da montare si differenziano tra di loro per la quantità di grassi posseduta e, conseguentemente, di chilocalorie generate. Non solo, anche se in livelli minori, queste si distinguono anche per i valori degli altri nutrienti, ovvero carboidrati, proteine e sale.

In questo approfondimento passeremo in rassegna tutti i tipi di panna e vedremo, per ognuno di essi, i valori nutrizionali che li contraddistinguono, nonché le loro principali caratteristiche.

I valori nutrizionali della panna

Tutti i cibi possiedono dei valori nutrizionali, compresa la panna, e questi valori sono riportati sulle confezioni dei prodotti perché vi sia facile sapere la composizione degli alimenti che acquistate. Il modello di etichetta nutrizionale più utilizzato è di tipo semplificato e va a indicare le calorie, i grassi, i carboidrati, le proteine e il sale del prodotto.

Le calorie sono l’unità di misura dell’energia. Quando si mangia, il corpo trasforma il cibo in energia, che viene sfruttata per compiere qualsiasi tipo di azione, sia fisica che mentale, sia volontaria che involontaria. Ogni alimento che introducete nel corpo, quindi, produce energia che viene misurata dalle calorie alimentari.

Sulle etichette degli alimenti, le calorie sono espresse in chilocalorie (kcal) o kilojoule (kj), dove 1 chilocaloria corrisponde a 4,18 kilojoule. L’energia, dunque le calorie, che acquisite dal cibo ingerito, è raccolta nei grassi, nelle proteine e nei carboidrati che lo stesso possiede. In media, ogni grammo di grasso fornisce circa 9 kcal, mentre ogni grammo di proteine e carboidrati contiene intorno alle 4 kcal. Le chilocalorie della panna variano molto in base al tipo della stessa: si passa da 132 kcal per 100 ml della Panna Chef Leggera ai 336 Kcal per 100 ml della Panna Fresca Chef.

La Panna Fresca Chef contiene 35 g di grassi ogni 100 ml. La panna, da buon derivato del latte prodotto a partire della sua parte grassosa, ha una consistente quantità di lipidi e, conseguentemente, di chilocalorie. Nel dettaglio, la panna ha un quantitativo di grassi generalmente compreso tra il 10 e il 35%: la Panna Leggera Chef ne possiede il 10,5%; la Panna Classica Chef il 21,5%; la Panna da Montare in Brik è caratterizzata da una percentuale di grassi pari al 31%; la Panna Fresca Chef ha un quantitativo di grassi pari al 35%.

Carboidrati e proteine sono micronutrienti, sostanze importanti per produrre energia e per la funzionalità e la struttura cellulare di tessuti e organi i primi, e per favorire la crescita e la rigenerazione del corpo le seconde.

Negli alimenti, questi due valori tendono a diminuire con l’aumento dei grassi e viceversa. Nella Chef Leggera, quella con il più basso quantitativo di grassi, infatti, la quantità di carboidrati è 6,4%, più del doppio rispetto alla più grassa Panna Fresca Chef, che ne contiene il 3,1%. Stessa cosa vale per le proteine: se la panna light ne contiene 2,9 g ogni 100 ml, la panna fresca ne possiede 2,1 g ogni 100 ml.

Per quanto riguarda il sale, questo valore non indica altro che il quantitativo di sodio contenuto nell’alimento, in questo caso la panna, moltiplicato per 2,5. La Panna Chef ha un quantitativo di sale baso, che varia dallo 0,09 della Chef Leggera allo 0,8 della Panna Fresca Chef.

Quali sono i valori nutrizionali della panna da cucina

La panna da cucina è, come gli altri tipi di panna, un derivato del latte ottenuto dai suoi grassi. Ma, a differenza della panna da montare e della panna fresca, la panna da cucina ha un quantitativo di grassi inferiore.

La Panna Classica Chef, infatti, contiene solo il 21,5% di grassi, a fronte del 35% della Panna Fresca Chef e del 31% della Panna da Montare Chef. Perché? La panna da cucina è sottoposta a un processo di sterilizzazione tramite calore (circa 100°), trattamento che permette sia di eliminare i batteri e gli altri microrganismi patogeni che si vengono a formare durante i processi di produzione, sia di abbattere i grassi.

Il “basso” apporto di grassi della panna da cucina è ciò che impedisce di montarla a neve. La quantità minima di grassi per montare la panna, infatti, è 30 gr ogni 100 ml.

Nonostante questo, la panna da cucina è un prodotto alimentare altamente energetico perché ricco di trigliceridi, i principali lipidi degli alimenti. In termini energetici, infatti, la panna da cucina fornisce 219 kcal ogni 100 ml di prodotto. Come detto, di queste 219 kcal, il 21,5% proviene da grassi, principalmente grassi saturi e colesterolo.

Per queste ragioni, un uso eccessivo di panna, sia da cucina che di altro tipo, ha un effetto negativo sull’organismo, contribuendo a aumentare il livello di colesterolo nel sangue e, con questo, le probabilità di insorgenza di alcune malattie, come quelle cardiovascolari. Questo non significa, però, che non si debbano assumere alimenti contenenti grassi saturi.

Per un soggetto in buona salute, gli esperti consigliano un apporto quotidiano di grassi saturi fino al 10% delle calorie totali ingerite. Inoltre raccomandano di non assumere più di 300 mg di colesterolo animale al giorno. L’importante è non abusarne e non mangiarli in combinazione con i carboidrati, i principali generatori di energia negli organismi viventi.

L’uso della panna da cucina, così come quella fresca e da montare, è sconsigliato per i diabetici e per chi soffre di malattie cardiocircolatorie. In questi casi, è necessario sentire il parere del medico e seguire la dieta prescritta.

Tornando ai valori nutrizionali della Panna Classica Chef, 3,8% è l’apporto calorico dato dai carboidrati, derivante totalmente dagli zuccheri. Tra le altre proprietà nutritive della panna da cucina troviamo le proteine (2,6%) e il sale (0,1%). Infine, 100 ml di panna da cucina contengono circa il 60% di acqua.

Quali sono i valori nutrizionali della panna leggera

La panna da cucina è prodotta anche nella sua versione light. La Panna Leggera Chef è una panna de-grassata. I grassi contenuti, infatti, sono ridotti del 50% rispetto alla Panna Classica Chef, per un totale pari al 10,5%. L’apporto inferiore di grassi si rispecchia nella quantità di chilocalorie: 132 per 100 ml di prodotto. Il 6,4% della panna leggera è dato dai carboidrati, di cui il 4,3% sono zuccheri, dal 2,9% di proteine e dal 0,14% di sale.

Per la panna leggera rimangono valide le stesse regole della panna da cucina: l’uso è sconsigliato per i diabetici e per chi soffre di malattie cardiocircolatorie. In questi casi, è necessario sentire il parere del medico.

La Panna Leggera Chef è l’ideale per non rinunciare alla cremosità della panna e al suo incredibile gusto durante i periodi di dieta. Pur mantenendo un regime alimentare equilibrato, la panna da cucina in versione light permette di non rinunciare ai migliori sapori, garantendo un basso apporto di grassi.

Quali sono i valori nutrizionali della panna fresca

La panna fresca è la crema di latte che trovate nei banchi frigo dei supermercati. A differenza della panna da cucina, la panna fresca non subisce un processo di sterilizzazione a 100° ma è sottoposta a una procedura di pastorizzazione, che consiste nel suo riscaldamento a una temperatura contenuta, di solito intorno ai 70°, per alcuni secondi. La pastorizzazione riduce i batteri e gli altri microrganismi patogeni che si vengono a formare durante i processi di produzione, ma non li elimina totalmente. Per questo motivo, la panna fresca ha una durata massima di 7 giorni e deve essere conservata in frigo.

Non essendo portata a ebollizione, la panna fresca mantiene un quantitativo di grassi più elevato rispetto alla panna da cucina, per un totale pari a circa il 35% contro il 21,5%. Proprio questa caratteristica favorisce la sua capacità di montare.

In totale, la Panna Fresca Chef ha 336 kcal per 100 ml. Il quantitativo maggiore di kcal rispetto alla Panna Classica Chef si spiega a partire dal suo maggiore apporto di grassi. Più grassi sono presenti nella panna, più questa si monta. Panne fresche con una percentuale di grassi inferiore al 35% (si trovano fino al 30% di grassi) saranno più difficili da montare perché l’inferiore quantità di lipidi rende il composto meno stabile. Al contrario, la montatura risulterà difficile per le panne con una percentuale di grassi superiore al 40% perché troppo solide.

Passando agli altri valori nutrizionali, Panna Fresca Chef è quella con minor quantità di carboidrati, 3,1 gr per 100 ml, tutti zuccheri, e la maggior percentuale di sale (0,8%) oltre che di grassi, come detto sopra. Infine, la Panna Fresca Chef contiene il 2,1% di proteine.

Quali sono i valori nutrizionali della panna da montare

La Panna da Montare Chef è una panna a lunga conservazione che si presta a essere voluminizzata. Il processo UHT (Ultra High Temperature) sterilizza la panna a temperature maggiori di 100° per alcuni secondi e questo la rende conservabile a temperatura ambiente per vari mesi. La sterilizzazione, però, abbatte anche i grassi in essa contenuti che, pur rimanendo più elevati rispetto alla Panna Classica Chef (il 31% contro il 21,5%), sono inferiori rispetto alla Panna Fresca Chef. Per la stessa ragione la panna da montare rimane leggermente meno soda di quella fresca, una volta montata.

Da un punto di vista di apporto energetico, la Panna da Montare Chef contiene 301 kcal, quantitativo che si avvicina più alla panna fresca che a quella da cucina, visto che contiene un maggior quantitativo di grassi che la rende più semplice da montare rispetto a quest’ultima. Le tre panne Chef, infine, si avvicinano tutte quando si parla di carboidrati, proteine e sale. Infatti, la Panna da Montare Chef contiene 3,3 g di carboidrati (che coincidono con gli zuccheri) ogni 100 ml, 2,3 g di proteine e 0,09 g di sale.

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