Avete voglia di catapultarvi in Sicilia in un batter d’occhio? Provate la ricetta del buccellato, dolce tipico della cucina siciliana! I vostri ospiti resteranno a bocca aperta.

Prima di imbarcarvi in questa preparazione, dovete sapere che i siciliani amano prepararla durante il Natale, come sinonimo di abbondanza e condivisione. Da qui potrete intendere quanto questo dolce sia un’esplosione di gusto e di sapori, coniugando gli ingredienti tanto cari alla Trinacria.

Il buccellato non è altro che una morbida ciambella fatta di pasta frolla che avvolge le prelibatezze della Sicilia, come una composta di fichi arricchita da ciò che più preferite: i siciliani amano unirla a del cioccolato fondente, mandorle, pistacchi, uvetta, arancia candita e il vino liquoroso Marsala… insomma, chi più ne ha più ne metta! Capite perché questo dolce non manca mai sulle tavole durante il periodo delle feste?

Nonostante il procedimento possa sembrare lunghissimo, scoprirete che realizzarlo è più facile di quello che sembra: una volta preparata la composta di fichi, lasciando i fichi secchi ad ammorbidire per un giorno in acqua, vedrete che la strada è tutta in discesa. Provare per credere!

Non vedete l’ora di preparare la ricetta del buccellato? Seguite i facili passaggi qui di seguito:

Preparazione

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    Per preparare il buccellato, cominciate ponendo in una ciotola i fichi secchi con l’acqua, coprite il composto e lasciatelo riposare per almeno un giorno. Dopodiché versate il Marsala nel composto di fichi, mescolate e passate in un mixer fino a ottenere un composto omogeneo. Coprite poi la composta di fichi ottenuta con della pellicola e lasciatela riposare in frigorifero.

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    Per ottenere un buon impasto del buccellato, su una spianatoia tagliate prima a cubetti lo strutto e incorporate poi a più riprese la farina, la vanillina, l’ammoniaca per dolci, lo zucchero e le uova. Aggiungete poi a filo il latte fino a ottenere un impasto omogeneo. Avvolgetelo quindi nella pellicola da cucina e lasciatelo riposare in frigorifero per 30 minuti.

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    Trascorso il tempo di riposo, stendete la frolla del buccellato con un matterello ottenendo uno spessore di circa 5 mm, dando alla sfoglia una forma rettangolare. Dopodiché adagiate al centro la composta di fichi, le noci, le nocciole tritate con un coltello, il cioccolato, la scorza grattugiata di limone e la cannella.

    Dopo aver bagnato i bordi con dell’acqua, arrotolate il buccellato su se stesso chiudendo le estremità e bucherellate la superficie. Ponete in forno a 200° per 30 minuti. Ecco fatto!

    Curiosità

    Il buccellato, conosciuto anche come buccellato siciliano, è una prelibatezza che non potete non regalare ai vostri cari, soprattutto in tempi di festività come il Natale, in cui il piacere di condividere un buon dolce in compagnia, tra una tombola e una chiacchierata, è ancora più apprezzato.

    Dovete sapere che se andate in Sicilia resterete stupiti dalla varietà di ricette del buccellato, in quanto ogni famiglia ha una propria lista di ingredienti preferita per aromatizzare la dolce composta di fichi che rende speciale questo dolce natalizio. Oltre alla classica forma a ciambella, nelle pasticcerie o forni siciliani è possibile trovare anche la versione monoporzione di questa delizia, i buccellatini, biscotti preparati con lo stesso impasto e guarnizioni, protagonisti delle scorpacciate dei bambini.

    Vi state chiedendo qual è la storia del buccellato? Come spesso accade quando si parla della Sicilia, questa ricetta è figlia dell’incrocio di culture e sapienze culinarie diverse, essendo stata l’isola per millenni porto di tantissime popolazioni.

    Pare che questo dolce sia stato preparato la prima volta al tempo dell’antica Roma, infatti il termine buccellatto deriverebbe dal latino “buccellatum“, che si riferisce a un pane aromatizzato con il miele e altre spezie, consumato tradizionalmente durante le feste religiose. Il significato letterale invece richiama “buccina”, nome con cui i legionari romani chiamavano una tromba ricurva.

    Il buccellato siciliano non è l’unico dolce a padroneggiare nei glossari della cucina italiana, con lo stesso nome è presente anche in Toscana un dolce molto famoso ai tempi del Medioevo, in particolare a Lucca in cui ancora oggi è in auge. Secondo una ricostruzione storica, questa contaminazione culinaria deve essere avvenuta quando una comunità lucchese si stabilì a Palermo, dando vita alla versione del buccellato con l’uvetta tipicamente lucchese.

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