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Alimentazione per lo sportivo

L’alimentazione varia ed equilibrata è uno dei più preziosi strumenti per mantenere la salute: equilibrata per garantire un adeguato fabbisogno energetico all’individuo, prevenendo sia carenze che eccessi nutrizionali, entrambi dannosi; varia per assicurare nelle giuste proporzioni tutti gli elementi di cui ha bisogno l’organismo.


Parlando di alimentazione per lo sportivo, indipendentemente dall’età e dal livello dell’attività fisica che si pratica, amatoriale o agonistica, lo sportivo ha bisogno di assumere in una giornata tutti i principi nutritivi in quantità e rapporti adeguati, come ogni altra persona: acqua, carboidrati, lipidi, proteine, sali minerali, vitamine e oligoelementi. Per lui l’alimentazione deve fornire inoltre l’energia necessaria ad affrontare il costante impegno dell’allenamento e la fatica della competizione.


Una corretta educazione alimentare è fondamentale per avere efficienza, ovvero per mantenere un corretto peso corporeo attraverso un adeguato rifornimento di “carburante”, sotto forma di carboidrati, e di “benzina”, sotto forma di proteine. Per questo, è necessario seguire un modello alimentare.


A tal fine, WHO ha emesso le linee guidasull’importanza dell’attività fisica per la salute fornendo anche indicazioni sui problemi causati del comportamento sedentario. Considerano il ruolo della frequenza, dell’intensità e della durata per diverse fasce di età e categorie di persone: bambini, adolescenti, adulti e anziani e, per la prima volta, anche donne incinta, indicando la corretta attività dopo il parto, e persone che vivono con patologie croniche o disabilità.


Per chi pratica attività fisica, si usa distinguere l’atleta dal soggetto attivo, in funzione dell’intensità e della frequenza dell’attività e degli impegni agonistici.


In generale, le esigenze nutrizionali dell’atleta sono molto simili a quelle dell’individuo sano non impegnato a livello agonistico, tranne che per un aumento del fabbisogno di energia e nutrienti.


Non esistono alimenti particolari capaci di migliorare la preparazione e/o la prestazione atletica, ma solo buone o cattive abitudini alimentari che condizionano l’efficienza metabolica e il rendimento fisico ed atletico.


L’obiettivo per tutti è:



  • mantenere un buono stato di salute

  • migliorare o mantenere una buona composizione corporea

  • ottimizzare l’apporto energetico

  • modulare la risposta infiammatoria


Lo sportivo deve inoltre:



  • mantenere l’idratazione

  • fornire substrati energetici a livello muscolare

  • favorire il recupero


Una dieta ben scelta per lo sportivo offre molti benefici e permette:



  • il raggiungimento e il mantenimento del peso corporeo ideale

  • il massimo vantaggio dal programma d’allenamento

  • il miglior recupero tra l’allenamento e le gare

  • un ridotto rischio di infortuni e malattia


Un parametro importante di una dieta è quello delle calorie fornite in un giorno.


Am. College of sport nutrition riporta le seguenti calore necessarie per diversi livelli di attività fisica:


alimentazione per lo sportivo 2


a valori per soggetti di 50-80kg

b livelli moderati di training intenso necessitano dei livelli più bassi del range, livelli alti di training intenso richiedono i valori più alti del range

c valori per soggetti di 50-100kg

d dipende dalla periodicità e dalla intensità del training

e valori per atleti di 60-80 kg

f valori per atleti di 100-150kg


 


FABBISOGNO DI ALCUNI NUTRIENTI


Per quanto riguarda l’intake dei singoli nutrienti:


Proteine


Le proteine hanno il compito di stimolare la sintesi proteica muscolare (MPS): nello sportivo, l’esercizio di resistenza rappresenta uno stimolo acuto che abbinato al consumo di proteine produce un effetto stimolante sinergico per la sintesi proteica.


La quantità di proteine adeguata è di circa 20g/die, che dovrebbero idealmente essere distribuite uniformemente ogni 3-4 ore nel corso della giornata, affinché vengano assorbite al meglio.


Le proteine del latte sono le proteine del siero (20%), a veloce assorbimento, e le caseine (80%) a lento assorbimento, per cui quelle del siero sono importanti nel post allenamento mentre le caseine funzionano a più lungo termine, per esempio anche prima di dormire. Bere il latte significa apportarle entrambe all’organismo, insieme a tanti altri peptidi che lavorano in modo sinergico.


Va comunque ricordato che non sono le proteine a promuovere le prestazioni ottimali, soprattutto di resistenza, ma bensì i carboidrati; l'aggiunta di proteine può aiutare a compensare il danno muscolare e favorire il recupero.


Carboidrati


Sono la principale fonte energetica che fornisce energia sia ai muscoli che al cervello. I migliori, sono in forma complessa e a basso indice glicemico e si trovano nella pasta, nelle patate, nel riso, nell’orzo, nel pane. Gli zuccheri semplici invece (glucosio, fruttosio, saccarosio) si trovano naturalmente nella frutta e negli alimenti, principalmente dolci. I carboidrati dovrebbero rappresentare il 50-60% del fabbisogno energetico totale, con gli zuccheri semplici al massimo il 10%. Un apporto ottimale è associato anche a prevenzione di malattie e infortuni.


Acqua


L’attività sportiva può comportare notevoli perdite di acqua con il sudore. È necessaria una buona idratazione prima di iniziare l’attività. È consigliabile bere: acqua non gassata, non fredda, the leggero tiepido, spremute di frutta non fredde, latte scremato. Occorre bere molto, ma piccole quantità per volta. Occorre bere: prima dell’attività, durante (per impegni lunghi e faticosi, in ambiente caldo e per sudorazione abbondante), dopo, introducendo il 125-150% del peso perso nelle 2-6 h successive: acqua nei primi 60 minuti; bevanda con CHO e elettroliti dopo la 1 ora, per sport ad alta intensità o resistenza.


 


I PASTI NELLA GIORNATA DELLO SPORTIVO


La scelta di cosa e quando mangiare è di fondamentale importanza per il benessere e per la prestazionefisica.


Gli spuntini e le merende, insieme a colazione, pranzo e cena, costituiscono la base per una corretta alimentazione, se correttamente scelti e opportunamente ripartiti durante la giornata. Di seguito la distribuzione percentuale delle calorie nei 5 pasti principali:


alimentazione per lo sportivo


Può essere necessario aumentare il numero dei pasti per coprire la richiesta di apporti energetici molto elevati, per particolari prestazioni.


Valgono alcune regole fondamentali:



  • MAI ALLENARSI A DIGIUNO: qualsiasi attività fisica necessita energia per essere svolta;

  • MAI ALLENARSI DURANTE LA DIGESTIONE: i processi digestivi consumano energia che verrebbe sottratta all’attività fisica, in più potrebbero insorgere dei malesseri

  • ogni pasto deve essere fatto all’ ORARIO ADEGUATO, secondo gli allenamenti/gare. Se precede la seduta di allenamento deve essere di FACILE DIGESTIONE e anche in questo pasto occorre ricordarsi sempre di bere acqua.

  • Il pasto pre-gara/allenamento deve fornire tutti i nutrienti necessari per il fabbisogno, pur mantenendo un apporto calorico limitato:

    • deve privilegiare alimenti ad alto tenore di amido e a basso indice glicemico (es. pasta)

    • deve prevedere una piccola quota proteica

    • deve evitare grandi porzioni di alimenti ricchi di grassi

    • non deve prevedere alimenti ricchi di fibra



  • il pasto deve comunque essere consumato almeno 3 ore prima dell’attività: preferire un primo piatto semplice, verdura di stagione e un secondo alternando pesce (2-3 porzioni a settimana), carne (1-3 porzioni a settimana), formaggio (3 porzioni a settimana), uova (2-4 porzioni a settimana). I legumi potrebbero creare problemi intestinali, meglio evitarli oppure cuocerli a vapore, creare delle creme ecc.

  • è sconsigliata l’assunzione di zuccheri semplici da soli prima della competizione. Evitare: glucosio, saccarosio e fruttosio (disturbi intestinali).

  • occorre ricordarsi sempre di bere acqua!


Ecco alcuni esempi di pasti:



  • piatto unico con pasta sugo semplice e grana

  • panino con 2-3 fette di prosciutto/bresaola e insalata

  • pasta al ragù + poca verdura

  • panino con ricotta o fiocchi di latte e verdure grigliate


Il pasto prima della gara (1-2 ore prima) deve avere le seguenti caratteristiche:



  • altissima digeribilità

  • Prevalentemente carboidrati

  • Limitare i grassi

  • Limitare la fibra

  • Lieve apporto calorico

  • 200-400 ml d’acqua


ESEMPI



  • Pane/fette biscottate con miele o marmellata

  • Latticini magro secondo tolleranza (latte e yogurt) + Cornflakes, muesli, riso soffiato, fiocchi di cereali

  • Barretta ai cereali (con <10g di grassi/100g)

  • Crackers, gallette di farro/mais + ricotta

  • Frutta secca (non più di 3-4 noci)


Spuntino <1 ora prima dello sforzo:



  • Altissima digeribilità

  • Solo carboidrati (anche semplici o maltodestrine)

  • CHO: 30g/h

  • Scarso apporto calorico

  • Evitare eccessivi quantitativi d’acqua


ESEMPI



  • 1 frutto (secondo digeribilità) o mousse di frutta o frullato

  • 1 fetta di pane con marmellata o miele


Solo per allenamenti lunghi si può integrare con frutta disidratata, frutta secca, miele, bevande contenenti carboidrati e sali minerali. Per allenamenti di 1 ora, invece, si consiglia di bere soltanto acqua.


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