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Dieta Sana

Carotenoidi: cosa sono, tipologie, a cosa servono, dove si trovano

Vi siete mai chiesti per quale motivo alcuni ortaggi e frutti siano tanto colorati? Peperoni, melanzane, carote, melone, arance, limoni ma anche le foglie che cambiano colore in autunno sono tutti elementi naturali che hanno una cosa in comune: la presenza, al loro interno, di carotenoidi, che gli conferiscono la loro affascinante colorazione.

Ma cosa sono i carotenoidi? Proprio come un pittore che usa i colori a olio per creare dei favolosi dipinti, la natura si serve di alcuni speciali pigmenti per rendere più belli i suoi prodotti. I carotenoidi, infatti, non sono altro che pigmenti colorati il cui colore può variare dal giallo al violetto. Oltre a rendere più belli da vedere molti ortaggi, frutti ed altri elementi vegetali, i carotenoidi (alcuni dei quali sono conosciuti anche come provitamina A) sono utili all’organismo umano, in quanto dotati di diverse proprietà benefiche.

Volete sapere come possono aiutarci a mantenerci in salute, in quali alimenti si possono trovare, quali sono le quantità ideali da assumere e come sfruttarne le proprietà? Ve lo spieghiamo in questo articolo.

 

 

Carotenoidi: cosa sono?

I carotenoidi sono sostanze appartenenti alla categoria dei fitonutrienti. Si tratta di pigmenti vegetali di natura lipidica caratterizzati da un colore molto vivido, che, nella maggior parte dei casi, è rosso, arancione o giallo. Possono essere prodotti da tutti gli organismi in grado di fare la fotosintesi e da alcuni batteri, funghi e insetti. La maggior parte degli animali, incluso l’uomo, non è invece in grado di produrre autonomamente i carotenoidi, che vengono invece assunti attraverso l’alimentazione.

In natura esistono all’incirca 800 tipi di carotenoidi, tuttavia, solo 10 o 20 di essi sono stati oggetto di studi approfonditi. Alcuni tipi di carotenoidi (si stima più di 50) possono essere assunti attraverso l’alimentazione.

Oltre ad essere fondamentali per il benessere delle piante, dei frutti e degli ortaggi a cui danno il colore, i carotenoidi svolgono diverse importanti funzioni per aiutare il nostro organismo a mantenersi in salute.

 

Carotenoidi: classificazione per tipologia

Delle tipologie di carotenoidi individuate dalla scienza, le più importanti per il benessere del nostro organismo sono quattro:

  • carotene;
  • licopene;
  • luteina;
  • zeaxantina.

Carotene

Il carotene è presente in natura in due forme, l’alfa e il beta-carotene. Tra i due, il più diffuso è proprio il beta-carotene, che si trova in alte concentrazioni negli alimenti di colore arancione e giallo.

Licopene

Il licopene si trova soprattutto nei frutti e negli ortaggi di colore rosa o rosso. Di particolare rilevanza è l’azione antiossidante che svolge sull’organismo.

Luteina e zeaxantina

Presente negli ortaggi a foglia verde e in alcuni legumi, la luteina svolge un ruolo fondamentale nel garantire il benessere degli occhi, insieme alla zeaxantina che, invece, si trova all’interno di ortaggi e frutti di colore giallo.

 

Carotenoidi: che funzione svolgono?

I carotenoidi sono importantissimi per il benessere degli organismi vegetali, in quanto svolgono un ruolo fondamentale nel processo di fotosintesi delle piante e le proteggono dai danni causati dall’esposizione alla luce solare.

Gli organismi vegetali, tuttavia, non sono gli unici a beneficiare dell’azione dei carotenoidi. Questi pigmenti, che noi assumiamo attraverso l’alimentazione, sono importanti anche per il benessere del nostro organismo.

In generale, i carotenoidi, nel loro complesso, svolgono un’azione antiossidante, aiutando a combattere i radicali liberi, e sembrano essere molto utili nella prevenzione delle malattie metaboliche. Inoltre, contribuiscono a determinare il colore della pelle e sono in grado di influenzare il nostro modo di alimentarci, perché il colore che conferiscono agli alimenti ci spinge a considerare alcuni cibi più appetibili di altri.

Luteina e zeaxantina, presenti in grandi quantità all’interno della retina umana, svolgono un’importante funzione di protezione degli occhi dalla luce e dalla degenerazione maculare.

Il beta-carotene, conosciuto anche come pro-vitamina A, è un precursore della vitamina A, nutriente fondamentale per il buon funzionamento del sistema immunitario e la salute degli occhi.

Il licopene, invece, svolge un’importante funzione protettiva del sistema cardiocircolatorio.

Infine, i carotenoidi sono utili per evitare l’ossidazione di alcuni cibi e, di conseguenza, la dispersione delle sostanze nutrienti che contengono.

Carotenoidi: in quali alimenti sono contenuti?

I carotenoidi sono presenti nella nostra alimentazione fin dall’infanzia. Il colostro, il primo alimento che un neonato riceve alla nascita, deve il suo colore giallognolo proprio ai carotenoidi.

La maggiore risorsa di carotenoidi a nostra disposizione sono i frutti e gli ortaggi di colore giallo, rosso e arancione, quindi carote, pomodori, peperoni, zucca, limoni e arance. In particolare, carote, albicocche, melone e zucche hanno un alto contenuto di alfa e beta-carotene.

Pomodori, angurie e pompelmo rosa, invece, hanno un alto contenuto di licopene.

I carotenoidi sono presenti in grandi quantità anche in molti ortaggi a foglia verde e verdure di colore verde, ma anche nel tè verde. La luteina, in particolare, si trova all’interno di cavoli, broccoli, spinaci, zucchine, fagiolini, piselli e tè verde; la si può trovare anche nei pomodori. La zeaxantina, invece, si trova nel granoturco, nei cavoli e negli spinaci.

Anche alcuni prodotti di origine animale hanno un buon contenuto di carotenoidi. A partire dal tuorlo dell’uovo.

I carotenoidi, poi, sono presenti anche nel latte e nei formaggi. Li possiamo trovare anche nella carne di alcuni pesci, come il salmone, i gamberi e le aragoste.

I carotenoidi in tavola

Ci sono molti modi sfiziosi per portare i carotenodi in tavola e ottenere i benefici derivati da questi fitonutrienti. Ad esempio, preparando un buon frullato con albicocche e mango, o con melone e albicocca, da preparare in primavera e in estate.

Per preparare il frullato con albicocche e mango sarà sufficiente frullare insieme mezzo mango, 4 albicocche e un bicchiere di latte di mandorla.

Il frullato di melone e albicocche, invece, si prepara con 2 fette di melone, 3 albicocche e 100 ml di acqua o di latte vegetale.

Sempre nella stagione estiva, si può portare in tavola una buona insalata mista con pomodori, rucola, carote e tutto ciò che vi suggerisce la fantasia.

In inverno, invece, potete preparare delle zuppe o delle vellutate a base di carote e zucca, per fare il pieno di carotenoidi.

E ricordate, condire con olio extravergine d’oliva i piatti a base di prodotti ricchi di carotenoidi aiuta ad assimilarli meglio, poiché i carotenoidi sono fitonutrienti di origine lipidica.

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