Il cappuccino è una bevanda italiana celebre in tutto il mondo, preparata con caffè espresso e una crema di latte montato che gli dona una consistenza densa e un aspetto schiumoso particolarmente invitante.

Caratterizzato dagli inconfondibili aromi del caffè, dal suo gusto amaro e dalla rotondità del latte montato, da bere caldo e con l’aggiunta di zucchero a piacere, il cappuccino è ideale per iniziare la giornata, magari accompagnato da un croissant, oppure per una semplice pausa. Più raramente, può essere gustato anche a fine pasto, quasi come un dessert da bere.

Per rendere ancora più gradevole questa delizia, spesso vengono utilizzati anche ingredienti aggiuntivi come il cacao o la cannella in polvere, che spolverati sulla sua superficie schiumosa la rendono più golosa.

Il sapore del cappuccino può variare a seconda degli strumenti che si usano per prepararlo e del luogo in cui si consuma. Nel corso degli anni, infatti, gli appassionati di questa bevanda hanno sviluppato metodi di preparazione personalizzati, a volte divenuti il marchio di fabbrica di celebri bar o di catene di caffetterie famose in tutto il mondo.

Ma come si prepara un ottimo cappuccino? Qual è la versione migliore? Quali sono i segreti per renderlo una vera prelibatezza, con una giusta cremosità e una schiuma di latte soffice e spumosa? Ecco alcuni trucchi per preparare questa bevanda non solo al bar ma anche nella cucina di casa nostra, ottenendo ottimi risultati!

Come fare il cappuccino perfetto

Come detto, esistono diverse ricette per preparare il cappuccino, mala base è sempre un buon caffè. In commercio esistono diversi tipi di caffè, e ognuno viene utilizzato a seconda dei gusti di chi lo consuma o del procedimento di preparazione dell’espresso. Un barista, ad esempio, utilizza una macchina professionale, mentre nelle case si usa spesso una macchinetta a capsule, comoda e veloce.

Ma dalla caffetteria alle mura domestiche l’ingrediente speciale che rende un cappuccino una vera bontà è lei: una crema di latte montata ad arte, che può essere preparata sia con latte intero che con latte scremato, contenente meno grassi. Negli ultimi anni, inoltre, è stato introdotto anche l’uso di latte senza lattosio, come quello di soja, di avena o di riso.

Anche le proporzioni degli ingredienti hanno un ruolo importante: abitualmente servito nella tazza grande anziché nella classica tazzina da espresso, il cappuccino è composto da 2/3 di latte, schiuma compresa, e da 1/3 di caffè.

Ma una giunti davanti alla tazza, come fare il cappuccino? Il procedimento di base è semplice:

  • preparare un caffè espresso in una tazza grande
  • montare il latte a crema
  • versare delicatamente la crema di latte sul caffè fino all’orlo della tazza
  • zuccherare a piacere
  • aggiungere polvere di cacao o cannella a piacere

Nonostante i passaggi per la preparazione del cappuccino siano praticamente gli stessi in tutto il mondo, la vera differenza è data dal procedimento per montare la crema di latte. Come già detto, infatti, l’ingrediente speciale di questa bevanda è proprio la schiuma, che deve avere una consistenza densa e compatta e deve rendere il cappuccino cremoso.

Innanzi tutto, se si ha la possibilità di usare il classico beccuccio a vapore, proprio come quello della macchina del bar o di molte macchinette a capsule, la preparazione della schiuma di latte sarà particolarmente semplice ed efficace.

Infatti, versato il latte in un bricco d’acciaio o di un materiale capace di sopportare la temperatura, basterà immergervi il beccuccio a vapore e il getto a pressione produrrà un vortice che monterà il latte aumentandone il volume e facendogli raggiungere la giusta consistenza. A questo proposito, l’uso di un contenitore di metallo è particolarmente consigliabile perché attraverso il tatto è possibile comprendere quando si raggiunge la giusta temperatura.

A questo punto non resterà altro da fare che versare delicatamente la crema di latte sul caffè fino a riempire la tazza. Anche l’occhio vuole la sua parte: è proprio in questa fase che il bianco spumoso del latte si sposa con il colore del caffè, creando delle invitanti tonalità di marrone. Un po’ di zucchero a piacere, una spolverata di polvere di cacao o cannella se la si gradisce, e il cappuccino è pronto.

Come fare il cappuccino con il montalatte

Non tutti hanno la possibilità di utilizzare una macchina munita di un beccuccio a vapore. Spesso, molto più semplicemente, in casa si dispone di una caffettiera e del semplice caffè macinato acquistabile in qualsiasi negozio.

Ciò nonostante, per chi non vuole rinunciare a preparare gustosi cappuccini anche con gli strumenti più semplici e comuni, ecco alcune alternative con le quali attenere ottimi risultati, naturalmente a partire dalla morbida schiuma di latte.

Uno dei metodi più efficaci è l’utilizzo di un montalatte. Si tratta di uno strumento che può essere sia elettrico che manuale, che funziona anche con il latte freddo, dotato al suo interno di un frullino a verticale capace di montare il latte fino a trasformarlo in una crema compatta. Spesso questi strumenti hanno la forma di un vero e proprio boccale, che offrendo una presa più salda aiuta a versarne meglio il contenuto.

Molti montalatte elettrici hanno dei vantaggi come la possibilità di poter scaldare direttamente il latte portandolo alla giusta temperatura, o come la presenza del frullino automatico comandato da un semplice tasto.

Al contrario, le versioni manuali necessitano sempre del movimento della mano per far raggiungere al latte la giusta consistenza, e solo in alcuni casi possono essere scaldati.

Come fare la schiuma del cappuccino a mano

Nel caso non si disponga di nessunadi queste attrezzature per creare la schiuma di latte, esistono alcune alternative che potranno essere ugualmente utili.

Il frullatore a immersione e le fruste da cucina, ad esempio, sono uno strumento presente in molte case e utilissimo per montare il latte a mano, anche direttamente in un pentolino sul fornello, evitando però di arrivare a bollore. La temperatura ideale per montare la crema, infatti, è attorno ai 65°. Se lo si ha a disposizione, l’uso di un termometro da cucina può aiutare a essere precisi.

Non disponete neppure di questi attrezzi? Siete in viaggio e avete il desiderio di bere un cappuccino per colazione? Insomma: come fare il cappuccino senza macchine, elettricità e attrezzature da cucina? In questo caso uno dei metodi meno professionali ma decisamente pratici è l’utilizzo di un barattolo, che riempito a metà di latte fresco, ben chiuso dal coperchio e agitato velocemente, porterà alla formazione della schiuma. Non resterà che servire.

Come fare i disegni sulla schiuma del cappuccino

Dopo aver scoperto le varie tecniche per fare il cappuccino e, in particolare, per preparare la sua schiuma, ecco infine uno sguardo sulle nuove maniere per servire la famosa bevanda italiana.

Una delle mode e tendenze più recenti nel mondo della caffetteria è certamente la “latte art”, ovvero la realizzazione di decorazioni o disegni sulla schiuma di latte. Un cappuccino decorato è certamente una maniera per rendere ancora più piacevole la colazione o per prendersi cura di un ospite.

La realizzazione di questo tipo di decoro può partire dai motivi e dalle forme più semplici, come un cuore o un fiore, e arrivare addirittura a rappresentazioni complesse come volti o paesaggi. Decorare un cappuccino non è sempre semplice: si tratta certamente di un’abilità per la quale serve fare pratica, ciò nonostante esistono alcuni segreti e metodi a cui affidarsi e coi quali ottenere buoni risultati, anche ai primi tentativi.

Innanzitutto, una delle cose più importanti di cui tenere conto è la distanza dalla quale viene versato il latte: più la lattiera sarà tenuta alta e più il latte cadrà sul fondo della tazza, rimanendo poco visibile in superficie e mischiando il proprio colore a quello del caffè. Al contrario, tenendo la lattiera bassa, vicino al caffè, il latte cadrà in superficie, conservando la densità e tutto il suo colore bianco.

Un altro segreto è il movimento del polso. Tenendo la lattiera vicino al caffè e facendo cadere il latte a piccoli colpi, ad esempio, si otterranno dei cerchi. Inoltre, più il latte sarà denso e più le forme che creerà saranno in rilievo.

Naturalmente la “latte art” comprende anche l’uso di forme o sagome che, utilizzate con polvere di cacao o cannella, possono creare le decorazioni più svariate. Anche l’uso di un semplice strumento come lapunta del cucchiaino più aiutare a tracciare linee che, partendo dal marrone del caffè, tracceranno striature sul bianco del latte.

Ed ecco, infine, un esercizio molto semplice per cominciare e imparare a disegnare un’alba:

  • Prendete l’espresso e versate la crema di latte tenendo la lattiera alta, in maniera da far cadere il latte sul fondo della tazza grande, tenuta leggermente inclinata.
  • A tazza quasi piena, avvicinate la lattiera al caffè e indirizzte il flusso del latte creando i contorni di un cerchio, muovendovi man mano verso il centro per riempirlo.
  • Prendete una bustina di zucchero e tenete coperto quasi interamente il sole, spolverando di cacao la parte della tazza rimasta scoperta.

Spostata la bustina di zucchero, ecco davanti a voi il disegno di un’alba per iniziare o augurare una buona giornata.

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