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Dieta Sana

Frutta astringente: quale scegliere per contrastare la diarrea?

A chi non è capitato di avere problemi intestinali e soffrire di diarrea? La diarrea è un disturbo intestinale caratterizzato da feci liquide, scariche frequenti, dolore e gonfiore addominale. Può essere causato da virus gastrointestinali, batteri e parassiti, ma anche da intolleranze alimentari o da un’alimentazione sregolata.

Quando si presenta, oltre a bere molta acqua, per evitare di disidratarsi, è importante anche curare la propria alimentazione evitando di consumare cibi troppo elaborati, che potrebbero aggravare i sintomi, preferendo alimenti più leggeri e digeribili, ancor meglio se con proprietà astringenti. Cibi capaci, cioè, di contrastare gli effetti della diarrea.

Vi state chiedendo quali sono questi cibi? Si tratta principalmente di alimenti di origine vegetale; ortaggi e frutti, ma anche cereali e alcuni legumi che, se inseriti all’interno di una dieta leggera e adatta alla situazione, permettono di ridurre l’infiammazione e rendere le feci più solide, diminuendo così le scariche e aiutando a ristabilire l’equilibrio intestinale.

In questo articolo ci concentreremo in particolar modo sulla frutta con proprietà astringenti e sulle sue proprietà. Scoprite quali sono i frutti il cui consumo è più indicato in caso di diarrea e come potete sfruttarne tutti i benefici.

 

 

Alimenti astringenti: cosa sono? A cosa servono?

Il termine astringente viene usato per definire quelle sostanze che hanno proprietà vasocostrittrici e svolgono anche una leggera azione antinfiammatoria.

Quando si affrontano episodi diarrea particolarmente gravi o il disturbo si protrae per lunghi periodi, favorire il consolidamento delle feci è un passo importante per ristabilire l’equilibrio intestinale e quello salino.

Per raggiungere questo scopo può essere utile consumare dei cibi con proprietà astringenti. Si tratta, infatti, di alimenti che, grazie alle sostanze nutritive contenute al loro interno, aiutano a solidificare le feci molli tipiche della diarrea e a ridurre la velocità con cui lavora l’intestino.

Quando si soffre di un disturbo di questo tipo sono, invece, da evitare gli alimenti lassativi, cioè quei cibi utili a contrastare la stitichezza perché rendono le feci più molli, anche grazie alla presenza di alcuni tipi di fibre.

Sapere quali siano gli alimenti astringenti è utile non solo per combattere in modo efficace i sintomi della diarrea ma anche per evitare di consumare cibi che, invece di attenuare il disturbo, non fanno che peggiorarlo.

 

Frutta astringente: qual è?

Sono diversi i frutti che hanno proprietà astringenti e permettono di rendere più solide le feci e ridurre l’infiammazione dell’intestino, limitando così le scariche e i dolori addominali.

Ecco qual è la frutta astringente da inserire nella dieta per guarire dalla diarrea:

  • mele;
  • limoni;
  • banane poco mature;
  • pompelmi;
  • mirtilli;
  • melagrane.

È consigliabile consumarne non più di due porzioni al giorno, avendo cura di eliminare la buccia.

I frutti come fichi, melone, arance, cachi maturi, alcuni frutti di bosco come more e lamponi, ma anche le fragole sono invece considerati alimenti lassativi e, quindi, non indicati in caso di problemi intestinali caratterizzati da diarrea.

 

Frutta astringente: caratteristiche ed effetti

Si parla spesso di proprietà astringenti riferendosi a quei cibi che contengono sostanze capaci di trattenere i liquidi, come i tannini e polifenoli, e sono quindi utili per solidificare le feci in caso di diarrea.

In particolare, la presenza di pectine e tannini sono due tratti distintivi della frutta astringente:

  • le pectine sono una particolare tipologia di fibre in grado di assorbire sostanze nutrienti e sostanze nocive per l’organismo e solidificare le feci;
  • i tannini sono sostanze polifenoliche in grado di regolare la peristalsi intestinale.

Può essere, quindi, considerata astringente tutta quella frutta che contiene queste sostanze ed è povera di quelle fibre che, invece, hanno un effetto lassativo.

 

Inoltre, la presenza di vitamine, quali, ad esempio, la vitamina C, regala a questi frutti anche proprietà antibatteriche e antinfiammatorie.

Tra i principali effetti benefici che può offrire la frutta in caso di diarrea ci sono:

  • riduzione dell’acqua nelle feci;
  • azione antinfiammatoria;
  • diminuzione delle secrezioni mucose;
  • protezione dell’intestino da lesioni ulcerose;
  • rallentamento della peristalsi intestinale (cioè dei movimenti intestinali) che determina la frequenza delle scariche.

 

Frutta astringente: benefici per l'organismo

La frutta astringente non solo aiuta a contrastare la diarrea, ma offre anche diversi benefici all’organismo grazie al suo contenuto di vitamine e altre sostanze nutrienti.

Ecco quali sono i principali benefici della frutta astringente.

 

Mele

Le mele hanno un buon contenuto di vitamine, in particolare di vitamina C (4,6 mg), e di sostanze antiossidanti.

La caratteristica più importante è la presenza della pectina, una fibra solubile che non solo contribuisce a eliminare le sostanze nocive dal nostro organismo ma, grazie alle sue proprietà assorbenti, riesce ad aumentare la consistenza delle feci. La pectina, inoltre, ha effetti prebiotici (favorisce, cioè, la colonizzazione dell’intestino da parte dei batteri buoni).

Proprio la capacità della pectina di intrappolare le sostanze nutrienti, compresi gli zuccheri, aiuta a ridurre i picchi glicemici. Il consumo di mele è, però, da evitare se la diarrea è dovuta a problemi quali la sindrome del colon irritabile.

 

Limone

Da sempre il limone è noto per le sue proprietà astringenti, tanto da essere utilizzato sin dall’antichità per combattere la diarrea.

Oltre ad avere un effetto astringente i limoni sono considerati dei buoni idratanti grazie all’elevata quantità di sali minerali che contengono. Da non trascurare è anche l’azione antibatterica dei limoni data dall’acido citrico, utile soprattutto in caso di diarrea di origine batterica, e quella antiossidante data dal contenuto non trascurabile di vitamina C (53 mg per 100 g di prodotto). L’azione del limone è efficace se lo si consuma sotto forma di succo, magari in aggiunta ad altri frutti e ortaggi astringenti (come la carota), o come condimento, in abbinamento a cibi noti per la loro azione astringente, come le patate e il riso.

 

Banane poco mature

Le banane poco mature sono considerate un frutto adatto a essere inserito in una dieta utile per contrastare i sintomi della diarrea. Oltre ad avere proprietà astringenti, contribuiscono a formare una barriera protettiva sulle pareti dello stomaco e svolgono un’azione antinfiammatoria. Inoltre, sono ricche di amido, una sostanza che produce acidi grassi a catena corta importanti per la buona salute della mucosa intestinale. Non è da trascurare, poi, il loro contenuto di sali minerali come il potassio, che aiuta a riequilibrare l’idratazione, e di vitamine. In caso di diarrea sono da evitare, invece, le banane molto mature poiché hanno un effetto lassativo e ne accentuano i sintomi.

 

Pompelmo

Il pompelmo, come il limone, è un agrume molto efficace nel contrastare la diarrea. Contiene vitamina C, che è un potente antiossidante, e pectina che, agendo a livello intestinale, contribuisce a rendere più solide le feci.

Gli acidi citrici e l’acido ascorbico (vitamina C), presenti all’interno del pompelmo, svolgono un’importanze azione antibatterica nell’intestino e contrastano gli organismi patogeni che causano la diarrea.

 

Mirtilli

I mirtilli hanno un buon contenuto di pectine e di tannini, delle sostanze antiossidanti che favoriscono il rallentamento dei movimenti intestinali.

Il consumo moderato di mirtilli è quindi indicato per combattere i sintomi della diarrea, specialmente se lievi. Questi frutti hanno, inoltre, proprietà antinfiammatorie, antisettiche e antivirali.

 

Decotto di melagrana

La melagrana è considerata una valida alleata in caso di diarrea, in particolare se usata sotto forma di decotto preparato con la polvere ottenuta dalle scorze essiccate del frutto.

Gli arilli, cioè i semi contenuti all’interno del frutto, hanno invece proprietà lassative e sono quindi sconsigliati in caso di diarrea.

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