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Matcha latte: come farlo a casa

Se siete dei fan delle bevande calde, delle tisane, ma anche del latte macchiato, il matcha latte potrebbe essere per voi una novità da provare. Si tratta di una bevanda che deriva dalla preparazione del tè matcha, un tipo di tè verde coltivato e macinato in Giappone, che si è diffuso negli ultimi tempi anche in Occidente diventando molto popolare. Il suo colore verde sgargiante rende la bevanda facilmente riconoscibile, mentre il profumo intenso di tè e il sapore dolce e avvolgente conquistano tutti i palati. Con alcuni suggerimenti e consigli è molto semplice da preparare, e potrete prendere spunto da alcune idee per gustarlo tutto l’anno, freddo in estate e caldo in inverno, speziato o addolcito dalla vaniglia. Scoprite tutte le varietà di questa polvere verde e gustosa, e utilizzatela anche per preparare dei dessert come gelato o torta allo yogurt. Non vi deluderà.

Cos'è il matcha latte

Il matcha latte è una bevanda che è diventata molto popolare negli ultimi tempi e che si può sorseggiare per colazione o merenda in alternativa al classico cappuccino.

In effetti, il matcha latte ricorda molto il cappuccino, perché si presenta come una bevanda liquida e schiumosa, ma la sua particolarità è il colore verde sgargiante che la contraddistingue subito rispetto a tutte le altre bevande da colazione. Il matcha latte infatti è preparato a partire dal tè matcha, un tipo di tè verde giapponese che conferisce il colore distintivo al matcha latte. Viene chiamato matcha latte perché in inglese con il termine latte si indica uno specifico tipo di bevanda, che è associabile al nostro latte macchiato, e che consiste in un composto di due parti di latte montato e una parte di caffè espresso. Il latte matcha ricorda molto questa preparazione, sia alla vista che nel procedimento con cui viene realizzato.

Il matcha latte, proprio come il cappuccino, si prepara a partire da una base di latte vaccino o latte vegetale. Si può utilizzare infatti anche il latte di soia, di riso o, per un gusto più dolce, quello di mandorle. Se nel cappuccino è fondamentale il caffè, nel matcha latte è fondamentale la polvere di tè matcha, che viene diluita prima in acqua calda mentre il latte deve essere montato per fare la tipica schiuma con l’aiuto di un montalatte o un frullatore a immersione.

Il risultato di questa preparazione è una bevanda dal gusto insolito e delizioso, dolce ma allo stesso tempo intenso, che ricorda il tè ma è arricchito dalla corposità del latte. Inoltre il matcha latte si adatta ad ogni stagione: in estate si può ottenere una versione rinfrescante con il latte freddo e dei cubetti di ghiaccio. Al contrario in inverno si può sorseggiare caldo, semplicemente aggiungendo del latte caldo, come alternativa sfiziosa al tè caldo o al latte macchiato.

Cosa sapere sul tè matcha

Il tè matcha è l’ingrediente principale del matcha latte, quello che conferisce il colore verde brillante e l’inconfondibile sapore di tè. Si tratta proprio di una varietà di tè verde che viene coltivata in Giappone e che è molto pregiata. La coltivazione delle piante è davvero particolare: diffusa in varie regioni del Giappone, la pianta viene raccolta verso la metà di maggio, ma circa dalle due settimane precedenti, le piante vengono coperte in modo che non siano direttamente esposte alla luce del sole. In antichità venivano coperte con della paglia, mentre oggi vengono utilizzati dei tendoni che rendono più semplice l’operazione, soprattutto in presenza di ampi appezzamenti di terra destinati alla coltivazione di questo particolare tè.

Ancora oggi però le foglie di tè matcha vengono raccolte esclusivamente a mano: è in questa fase che si distinguono i diversi tipi della stessa pianta, a seconda della pregevolezza e della qualità delle foglie. Le prime che vengono raccolte sono quelle più piccole e tenere che sono nate da pochissimo tempo. Dopo essere state raccolte, queste foglie vengono cotte al vapore per poche decine di secondi, in modo che non possano più ossidarsi, quindi vengono messe a essiccare e prendono il nome di aracha.

Una volta che le foglie sono essiccate, vengono tolte tutte le venature, che sono messa da parte e prendono il nome di tencha. Il tencha viene quindi testato e assaggiato e solo le piante migliori vengono selezionate per essere macinate. La macinazione del tencha avviene a pietra con lentezza e precisione, in modo che le pietre non si scaldino e non modifichino il prodotto finale, ovvero la polvere di tè ottenuta da questa macinazione.

Esistono tre tipi di tè matcha: il più pregiato, chiamato matcha cerimoniale, viene prodotto selezionando le foglie più tenere delle piante. C’è poi il matcha premium, in cui le foglie selezionate sono della seconda parte di raccolto, mentre la macinazione avviene a una velocità lievemente superiore. Si può distinguere perché il verde della polvere è meno intenso. Il matcha culinario invece è la varietà di matcha meno pregiata, preparata con foglie meno tenere e con una macinazione abbastanza rapida. Per questo viene impiegato in cucina, per preparare dei dolci come il gelato, lo yogurt e tanti altri, per avere il tipico sapore del tè matcha anche in altri tipi di preparazioni.

Come preparare il matcha latte a casa

Per preparare un perfetto matcha latte per prima cosa dovrete preparare un tè matcha con acqua bollente. Questo tipo di tè infatti diversamente dagli altri non si prepara per infusione ma facendo sciogliere la polvere nell’acqua calda che diventerà così profumata e saporita.

Il tè matcha tradizionale in realtà si prepara con una cerimonia del tè molto particolare, utilizzando appositi strumenti tra cui la tazza tradizionale chiamata matchawan o chawan, fatta a forma di ciotola e fornita di tappo. C’è poi il frullino o frusta per matcha, chiamato chasen, solitamente in bambù, che serve per emulsionare il matcha in modo perfetto rendendo il composto omogeneo. Infine il chasaku, un cucchiaino per matcha in bambù, che serve anche per far passare la polvere di matcha attraverso un setaccio prima di metterla nell’acqua. La cerimonia del tè è un evento anche spirituale, che si lega a una lunghissima tradizione orientale.

Per quanto riguarda la ricetta del matcha latte tuttavia non servono tutti questi accessori: potete semplicemente prendere una ciotola e versarvi 80 ml di acqua bollente per tre cucchiai di polvere di matcha. Poi mescolate velocemente per non far formare grumi e fatela sciogliere.

Una volta che avrete ottenuto il tè matcha, preparare la ricetta del matcha latte sarà molto semplice. Vi basterà riscaldare in microonde o a fuoco lento 250 ml di latte e montarlo poi con una frusta o un frullino a immersione, in modo che la consistenza diventi più spumosa. A questo punto potrete unire il tè matcha al latte per ottenere la vostra bevanda. Per completare la ricetta, potete scegliere di addolcire la bevanda con un cucchiaino di zucchero, mentre per decorare puoi spolverizzare sulla superficie un po’ di polvere verde di tè matcha.

A seconda dei vostri gusti poi, potrete perfezionare la ricetta. Per esempio potete scegliere di aggiungere tra gli ingredienti anche alcune spezie come la cannella, la noce moscata, oppure optare per un aroma alla vaniglia. Se prediligete un’esperienza intensa e dai profumi orientali, concludete la ricetta semplicemente con una spolverata di cannella sulla superficie. Se invece prediligete i sapori dolci, fate infondere nel latte una bacca di vaniglia per renderlo più particolare e delicato. Che ne dite di aggiungere dei fiori edibili come decorazione sul matcha latte? Ottimo anche da servire agli ospiti come accompagnamento a una merenda golosa e piena di eleganza.

Il matcha latte freddo e il matcha cappuccino

Come avete visto la ricetta del matcha latte è perfettamente adattabile a tutti i gusti e le esigenze. Così come si possono utilizzare tipi di latte diverso e scegliere gli aromi con cui arricchirlo, è possibile anche adattarlo in base alla stagione e alle esigenze del momento. Per questo esiste una versione di matcha latte freddo e una versione cappuccino caldo.

Nel primo caso durante la preparazione sarà necessario preparare il tè matcha e poi aspettare che si raffreddi. Potete velocizzare il processo mettendo il tè in frigorifero fino a quando non otterrete un tè freddo. A questo punto sarà molto semplice: in un frullatore versate il tè, aggiungete il latte e lo zucchero o le spezie a vostro piacimento e frullate per qualche minuto fino a quando non raggiungerà la consistenza di una crema, aggiungendo se volete dei cubetti di ghiaccio. Vi basterà poi versare in un bicchiere e sorseggiare una bevanda estiva.

Se invece desiderate la versione matcha cappuccino, fate bollire sia l’acqua che il latte e uniteli poi secondo la ricetta. Questa versione è perfetta come colazione e in tutto il periodo invernale per scaldare lo stomaco in modo piacevole e gustoso. Un’esperienza diversa dal solito a cui non potrete più dire di no e con cui stupire i vostri familiari o i vostri amici per una merenda in compagnia, accanto a dei biscottini fatti in casa oppure a una fetta di torta.

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