Ecco una ricetta semplice e veloce che può essere fatta con qualsiasi tipo di frutta. Si tratta del facile clafoutis di mele, un dolce dalla consistenza soffice che può essere facilmente preparato anche con prugne mirabelle, pere, ciliegie, albicocche.

Il clafoutis di mele altro non è che un dessert di mele originario della Francia, probabilmente considerato il più famoso al mondo. Mentre la sua origine viene attribuita alla tradizione culinaria anglosassone, grazie alla quale sarebbe poi stata esportata nel continente americano diventando uno dei più importanti simboli, sembrerebbe che la torta di mele fosse già presente nella tradizione culinaria francese del 1300.

Quale che sia la sua origine, la torta di mele fa parte anche della nostra pasticceria: da nord a sud le ricette per prepararla variano anche di molto ma le protagoniste principali sono sempre le mele, di cui il nostro territorio è ricchissimo. La ricetta che abbiamo deciso di proporvi è una ricetta leggera, di facile e veloce preparazione che conquisterà i palati di tutti: deliziosa come prima colazione, il clafoutis di mele se accompagnato a del gelato Zymil Carte D’or Panna vi farà fare un figurone a cena con i vostri ospiti!

Preparazione

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    Per prima cosa lavate e sbucciate le mele, privatele del torsolo e tagliatele a fettine.

    In una terrina sbattete con delle fruste elettriche tre uova, 100 gr di zucchero e solo dopo aver ottenuto un composto omogeneo e spumoso come una crema, aggiungete la farina setacciata e un pizzico di sale. Continuate a sbattere per altri 5 minuti.

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    Versate 200 ml di latte, la cannella in polvere e una grattugiata di scorza di limone nella pastella, continuando a sbattere a velocità bassa. A questo punto, unite le mele all’impasto, prendete una teglia da torte o tortiera del diametro di 28 cm, imburratela o copritela con della carta forno e versate delicatamente il vostro impasto in modo omogeneo.

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    Infornate in forno statico preriscaldato a 180° e calcolate all’incirca 120 minuti di cottura. Per essere sicuri che la torta sia cotta al punto giusto, con uno stecchino controllate la cottura dell’impasto: infilate lo stecchino al centro della torta, se una volta fuori risulterà asciutto allora potete sfornare la vostra torta. Lasciatela riposare fino a che sarà diventata tiepida, a questo punto decoratela con dello zucchero a velo e preparatevi a gustare il vostro dolce ancora tiepido.

    Curiosità

    La mela è il frutto probabilmente più coltivato al mondo di cui sappiamo esistere approssimativamente 7 mila tipologie diverse, il che non è difficile da credere se pensate che solo in Italia ne esistono nominalmente 2 mila.

    La mela è un frutto da sempre oggetto di una letteratura più o meno mistica e mitologica e la storia certo non è da meno: i Celti veneravano questo frutto con il nome di Mâl al pari della quercia; nella mitologia greca si racconta che Eris, dea della discordia, infuriata per un’onta subita lanciò una mela sul tavolo del banchetto di nozze di Peleo e Teti (futuri progenitori di Achille) e provocò per gelosia la guerra di Troia, da qui l’espressione “mela della discordia”; ed è sempre una mela il frutto dell’immortalità conquistato da Ercole nel giardino delle Esperidi. Per la tradizione biblica fu proprio un mela ad indurre in tentazione Adamo ed Eva condannandoli per sempre all’esclusione dal paradiso e dando così origine al peccato originale. Tra le fine del XIII e del XIV secolo vediamo il leggendario Gugliemo Tell, eroe svizzero leggendario, riuscire a centrare la mela posta sulla testa del figlio con un colpo di balestra, salvandogli così la vita. Infine, nella letteratura tedesca con i fratelli Jacob e Wilhelm Grimm, vediamo Biancaneve per la prima volta nel 1812 mordere una mela avvelenata e cadere in un sonno profondo dal quale solo il bacio di un principe potrà svegliarla.

    Nel corso della storia poi, le mele diventate famose non sono certo da meno e spesso associate a personaggi diventati celebri: tra i più famosi ricordiamo Isaac Newton che, addormentatosi sotto un albero di mele, intuì la legge gravitazionale dopo che uno di questi frutti gli cadde in testa; oppure Alan Turing, padre dell’informatica e tra i più grandi matematici del XX secolo, che, arrestato per omosessualità e afflitto da una tremenda depressione, si suicidò con un morso di mela impregnata di cianuro, o almeno così vuole la storia, in parte romanzata, circa la sua morte.

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