Gnocchi alla bava

Per creare i perfetti gnocchi basterà che lessiate le patate all’interno di una pentola. Versate la farina su una spianatoia e utilizzate uno schiacciapatate per i tuberi sbucciati. Aggiungete all’impasto di patate e farina l’uovo sbattuto e un pizzico di sale, poi continuate a impastare.

Create dei filoncini e tagliateli in piccoli pezzi tutti uguali. Premete con una forchetta sui tocchetti per dare ai vostri gnocchi la loro tipica forma. Lasciate riposare, quindi, l’impasto e dedicatevi al condimento dei vostri gnocchi alla bava versando il latte Zymil in un pentolino e, una volta scaldato, aggiungetevi la fontina a cubetti. Mescolate, poi, con un cucchiaio. Aggiungete un pizzico di pepe.

Versate gli gnocchi all’interno di abbondante acqua salata bollente. La cottura sarà completata quando questi verranno a galla. Non vi resterà quindi che scolarli dall’acqua salata con una schiumarola. Una volta che il formaggio sarà diventato una crema, mescolate gli gnocchi con la salsa di formaggi e avrete i vostri gnocchi alla bava.

Curiosità

Gli gnocchi alla bava sono un piatto tipico della tradizione valdostana, tuttavia vi sono alcune varianti appartenenti alla regione Piemonte. La ricetta sembrerebbe, quindi, contesa tra le due zone del nord Italia.
Questi gnocchi sarebbero conosciuti anche come “chenelli alla savoiarda”, in quanto così li aveva chiamati Giovanni Vialardi, capo cuoco al servizio della Real Casa Savoia, nel suo “Trattato di cucina, Pasticceria moderna, Credenza e relativa Confettureria”. La ricetta si riferirebbe alla variante piemontese e la parola “chenelli” verrebbe dall’influenza francese “quenelle”, che significa, appunto, gnocchi. Oggi esisterebbe una seconda ricetta ispirata a quella di Vialardi: le patate alla savoiarda.

Il nome degli gnocchi alla bava è ispirato alla crema di formaggi che compone il primo piatto, anche se non sembrerebbe molto invitante al sentirlo nominare il sapore del piatto è assolutamente eccezionale.

Le varianti della Valle d’Aosta e del Piemonte rendono il piatto estremamente curioso: è facile sperimentare diverse tipologie di questi gnocchi, vi basterà usare tipi diversi di formaggi (o mescolarli insieme) per ottenere un sapore ancora diverso da quello iniziale. La scelta di diversi formaggi cambierà totalmente il condimento, che, quindi, trasformerà il vostro in un nuovo primo piatto: un formaggio più delicato renderà, per l’appunto, il piatto più fine, quello più intenso, invece, renderà il sapore più deciso e accattivante. Come alternativa alla fontina potreste usare, ad esempio, la toma piemontese.

Insomma, gli gnocchi alla bava sembrano un’ottima occasione per sperimentare sapori nuovi, capaci di accontentare proprio tutti, quindi non ci sono scuse: vanno assolutamente provati nella propria cucina!