Hai mai sentito parlare di dieta dissociata? Si tratta di un regime alimentare che ha oltre 100 anni di vita! Ideata dal dottor William Howard Hay nel 1911, la dieta dissociata si basa su un unico principio: combinare perfettamente tra di loro carboidrati e proteine durante i pasti della giornata.
Hay la formulò per sé stesso, visto che aveva problemi ai reni. L’obiettivo era quello di facilitare la digestione e superare difficoltà gastrointestinali.
Ma perché combinare perfettamente carboidrati e proteine porterebbe a sostanziali benefici per l’organismo? Il motivo è semplice, spiegava Hay: i nutrienti vengono assimilati meglio dal corpo se assunti singolarmente. Ciò significa che in uno stesso pasto non devono essere combinati alimenti ricchi di carboidrati con quelli iperproteici. Per esempio, se si mangia un piatto di pasta a pranzo, bisogna evitare di mangiare, nello stesso pasto, anche carne, pesce o latticini.
Per questo motivo, nella dieta dissociata la pasta non può essere condita con sughi ricchi di proteine, come il ragù di carne, o con il parmigiano.
Nei decenni, la dieta dissociata, conosciuta anche come dieta Hay o “food combining”, è stata più volte rielaborata e riadattata da medici e nutrizionisti, con il vantaggio di aver realizzato un regime alimentare consigliato a chi soffre di problemi gastrointestinali e a chi vuole perdere peso.
Dieta dissociata: carboidrati e proteine
Non vi è dubbio che carboidrati e proteine vengano assimilati diversamente dall’organismo e che siano assorbiti più facilmente se assunti in tempi diversi. Il motivo è del tutto fisiologico:
- le proteine hanno bisogno di un ambiente acido per essere digerite;
- i carboidrati, al contrario, necessitano di un ambiente alcalino.
Anche se non sei un esperto, è facile capire che si tratta di “situazioni” gastriche molto diverse tra di loro.
Il dottor William Howard Hay partì proprio da questa evidenza per elaborare la sua dieta. L’assunto principe del regime alimentare in questione, infatti, è “mai consumare contemporaneamente carboidrati e proteine”. Da qui il nome di “dieta dissociata”, ovvero un’alimentazione che dissocia l’assunzione di carboidrati da quella delle proteine.
A questo principio generale seguono altre indicazioni che definiscono il “manuale delle istruzioni” della dieta Hay:
- i carboidrati andrebbero consumati a colazione e pranzo, non a cena (esclusa anche la merenda pomeridiana);
- il pranzo è il pasto più abbondante della giornata e deve essere consumato entro le 16;
- i cibi più proteici sono da destinare alla cena;
- far passare almeno 4 ore tra un pasto e l’altro;
- non mischiare insieme diversi tipi di proteine (no a tonno e fagioli, carne e formaggi, etc…);
- evitare la combinazione di carboidrati semplici con quelli complessi (per esempio, no alla frutta dopo un piatto di pasta) e preferire i carboidrati complessi a quelli semplici. Limitare dunque il consumo di dolci e dolciumi e gli alimenti confezionati in generale;
- preferire pane e pasta integrali, che non sono raffinati e sono ricchi di fibre;
- mangiare tanta verdura (che deve accompagnare sia il pranzo che la cena) e tanta frutta (meglio se consumata lontano dai pasti, è dunque perfetta per gli spuntini);
- regola generale: limitare il consumo di grassi, di amidi e di alcolici.
Dieta dissociata: lo schema settimanale
Per capire meglio come funziona la dieta dissociata, ti proponiamo uno schema settimanale che rispetta tutti i principi sopra descritti. Si tratta di un menu standard che è bene rivedere insieme ad un nutrizionista per adattarlo alle tue esigenze specifiche.
Lunedì
Colazione: yogurt, frutta fresca, tè o caffè
Pranzo: patate (lesse o al cartoccio) e insalata mista
Cena: formaggio magro con verdure
Spuntini: frutta fresca o verdura
Martedì
Colazione: latte con caffè
Pranzo: riso o farro integrale alle verdure
Cena: uova o frittata e verdura
Spuntini: frutta fresca o verdura
Mercoledì
Colazione: yogurt, frutta fresca, tè o caffè
Pranzo: pasta integrale al pomodoro
Cena: pesce al forno con verdure
Spuntini: frutta fresca o verdura
Giovedì
Colazione: frullato di frutta
Pranzo: risotto allo zafferano
Cena: petto di tacchino o di pollo ai ferri con verdure
Spuntini: frutta fresca o verdura
Venerdì
Colazione: frullato di frutta fresca
Pranzo: pasta integrale al pomodoro
Cena: zuppa di legumi, verdure
Spuntini: frutta fresca o verdura
Sabato
Colazione: latte con caffè
Pranzo: riso o farro integrale con verdure
Cena: petto di pollo o di tacchino con insalata e pomodori
Spuntini: frutta fresca o verdura
Domenica
Colazione: yogurt e caffè
Pranzo: pasta integrale con verdure
Cena: pesce con insalata e pomodori
Spuntini: frutta fresca o verdura
Dieta dissociata: esempi e ricette
Segui o vuoi iniziare la dieta dissociata, il menu ti sembra tutto uguale e sei a corto di idee? Nessun problema, eccoci in tuo soccorso.
Di seguito ti elenchiamo qualche ricetta gustosa per dare quel tocco in più al tuo pasto. Sei pronto? Cominciamo.
Pranzi
Farro integrale con cubetti di melanzane e menta fresca
Lessa il farro integrale in abbondante acqua con un pizzico di sale. Mentre il farro sta cuocendo, sminuzza uno scalogno e taglia la melanzana a cubetti piccoli. Prendi una padella, aggiungi mezzo cucchiaio di olio extravergine di oliva e metti lo scalogno. Quando si sarà dorato, aggiungi le melanzane. Una volta cotte a puntino, saltaci il farro. Abbellisci e aromatizza con una fogliolina di menta fresca e una spolverizzata di pepe.
Risotto porro e radicchio
Lava e affetta sia il porro che il radicchio. In una wok metti un filo d’olio e fai ammorbidire il porro, dopo di che aggiungi il radicchio e fallo appassire. A questo punto aggiungi il riso, tostalo con le verdure, e sfuma il tutto con del vino bianco. Dopo di che aggiungi il brodo vegetale, che avrai preparato precedentemente, poco per volta fino a ultimare la cottura del riso.
Zuppa di ceci e crudité di verdure
In una pentola metti un filo d’olio, uno spicchio d’aglio e un rametto di rosmarino. Dopo di che unisci i ceci, girando il tutto per qualche minuto. Aggiungi acqua alla pentola, coprendo i ceci, e un po’ di passata di pomodoro. Fai cuocere il tutto con il coperchio per una ventina di minuti. Intanto, taglia carote, sedano e finocchi, le verdure tipicamente utilizzate per il pinzimonio, e disponile in un bel vasetto o un bicchiere. Una volta pronta la zuppa di ceci, servila su un piatto fondo. È arrivato il momento di intingere le verdure crude nella zuppa di ceci: sentirai che bontà.
Cena
Orata al cartoccio con verdure grigliate
Poni i filetti di orata sulla carta stagnola e condiscili con un filo d’olio, un pizzico di sale, qualche erbetta, come maggiorana e origano, e una fettina di limone. Dopo di che chiudi il cartoccio e metti i filetti in forno. Nel frattempo, prepara le tue verdure grigliate: zucchine, melanzane, peperoni, ma anche radicchio e invidia. Una volta pronto il tutto, per una presentazione degna di uno chef, disponi le verdure grigliate a raggiera e poni al centro del piatto il filetto di orata. Un piatto semplice, veloce e genuino per una cena al top!
Spiedini di pollo e verdure
Lava le verdure, per esempio peperoni, cipolla e zucchine, e tagliale a forma di cubo, così come il petto di pollo. Dopo di che infilateli negli spiedini di legno, alternando un pezzo di verdura con uno di carne. Una volta pronti, disponeteli in una teglia coperta da carta forno, condite con un filo d’olio, un pizzico di sale e del rosmarino, e cuocete tutto in forno.
Calamari grigliati con verdure
Lava e taglia le verdure, come zucchine e melanzane. Disponile sulla griglia, dove avrai aggiunto un po’ di sale. Una volta pronte, toglile dalla griglia e sulla stessa adagia i calamari, la cui cottura è molto veloce. Disponi le verdure su un piatto capiente. Ultimata la grigliatura dei calamari, adagiali sul piatto accanto alle verdure e condisci il tutto con un filo di olio extravergine di oliva a crudo.
Dieta dissociata: pro e contro
La dieta dissociata è stata creata dal dottor Hay con lo specifico intento di facilitare la digestione e combattere i problemi ad essa collegati. E non si può di certo negare che non ci sia riuscito. La dieta dissociata, infatti, è uno dei regimi alimentari più indicati per chi ha problemi digestivi, intestinali e soffre di reflusso gastrico, proprio in virtù della sua caratteristica di combinare gli alimenti.
Inoltre, la dieta dissociata limita il consumo di cibi raffinati, prediligendo quelli integrali e i carboidrati complessi, ricchi di fibre, il che migliora la digestione e combatte la stanchezza.
Il regime alimentare ideato dal dottor Hay è ricco di frutta e di verdura, aiuta il corpo a “disintossicarsi” e favorisce la perdita di peso.
Di contro, la dieta dissociata:
- prevede un’alimentazione molto restrittiva;
- se seguita per lunghi periodi rallenta il metabolismo. Ciò porta, nel momento in cui si riprende una normale alimentazione, ad un aumento di peso veloce;
- seguita per troppo tempo può portare a carenze nutritive;
- un pasto eccessivamente ricco di proteine può gravare su fegato e reni;
- un pasto eccessivamente ricco di carboidrati può condurre a picchi glicemici.
La dieta dissociata è sconsigliata in caso di gravidanza e allattamento, per i bambini e gli adolescenti, e per chi ha particolari esigenze alimentari (per esempio chi soffre di alcune allergie o intolleranze).
Il nostro consiglio, come sempre, è quello di confrontarsi con un nutrizionista ogni qual volta si voglia iniziare una dieta particolare per essere certi che faccia al caso vostro.