Conoscere il contenuto e le qualità nutrienti degli alimenti che fanno parte della nostra dieta è il primo passo verso un’alimentazione più consapevole e salutare.
Gli zuccheri semplici, in particolare, possono causare picchi glicemici dannosi per la salute ed essere alla base un aumento del peso corporeo, se assunti in quantità eccessive. Una dieta povera di zuccheri è quindi da preferire, se si desidera mantenersi in forma e godere di un maggiore benessere psico-fisico.
Per ottenere benefici da un regime alimentare povero di zuccheri, tuttavia, è importante conoscere quali sono le categorie di zuccheri esistenti ed eliminare dalla dieta quegli alimenti che contengono solo zuccheri ad alto contenuto calorico, senza che questo sia accompagnato da un apporto in nutrienti utili all’organismo.
Hai deciso di modificare il tuo regime alimentare per seguire una dieta povera di zuccheri? In questo articolo troverai tutte le informazioni necessarie per capire quali siano i benefici di una dieta di questo tipo, in cosa consista e come farla. Inoltre, ti offriremo consigli e suggerimenti per migliorare la tua alimentazione, riducendo la quantità di zuccheri che assumi quotidianamente.
Dieta povera di zuccheri: in cosa consiste e come farla
Una dieta povera di zuccheri è un regime alimentare in cui l’apporto giornaliero di zuccheri viene ridotto, eliminando quegli alimenti che contengono quantità eccessive di questo nutriente.
Prima di capire come funzioni esattamente una dieta povera di zuccheri, però, è importante conoscere la differenza tra le varie tipologie. Spesso, infatti, si tende a non fare alcuna distinzione, rischiando di eliminare dalla propria alimentazione anche quegli zuccheri che, invece, sono utili per il buon funzionamento del nostro organismo.
Innanzitutto, bisogna precisare che è più corretto parlare di carboidrati, piuttosto che di zuccheri, perché è proprio a questa famiglia di macronutrienti che appartengono gli zuccheri.
I carboidrati si dividono in semplici e complessi. I carboidrati semplici sono costituiti principalmente da glucosio, fruttosio e lattosio. I carboidrati complessi sono invece formati da molecole di carboidrati semplici ed altre sostanze, che insieme compongono amidi, cellulose e pectine.
In una dieta povera di zuccheri si devono eliminare gli alimenti contenenti carboidrati semplici, che sono caratterizzati da un alto indice glicemico e un elevato potere calorico. Non sono da eliminare, invece, gli alimenti che contengono carboidrati complessi, perché forniscono nutrimento a cervello, muscoli e ossa.
Se, infatti, i carboidrati complessi dovrebbero costituire il 60% circa dei nutrienti assunti quotidianamente, secondo quanto indicato dall’OMS nelle sue linee guida, gli zuccheri semplici non dovrebbero superare il 10-15% del fabbisogno energetico complessivo.
Quali sono gli effetti di un consumo eccessivo di zucchero?
Una delle maggiori problematiche della società contemporanea è l’eccessivo consumo di zuccheri semplici, sia tra i più giovani, sia tra gli adulti.
Numerosi studi scientifici evidenziano come un consumo eccessivo di zuccheri in adolescenza sia in grado di alterare determinati meccanismi cerebrali e motivazionali.
Il gusto dolce – tipico dello zucchero e degli alimenti che contengono zuccheri semplici – produce una sensazione di appagamento simile a quella che si prova quando si assumono sostanze che creano assuefazione. Consumando una quantità eccessiva di zuccheri semplici, nel nostro cervello si sviluppa un meccanismo di dipendenza che ci spinge a cercarne sempre di più.
Dieta povera di zuccheri: benefici e proprietà
Se, per garantire il benessere di muscoli e cervello, è utile assumere una certa quantità di carboidrati complessi, ridurre il consumo degli zuccheri semplici offre numerosi benefici all’organismo, alcuni visibili già dopo poco tempo. Ma quali sono i maggiori vantaggi di una dieta povera di zuccheri?
Perdere peso più facilmente
Assumere troppi zuccheri interferisce con la produzione della leptina, l’ormone che ci permette di percepire quando siamo sazi.
Riducendo gli alimenti ricchi di zucchero non solo diminuisce l’apporto di calorie, ma l’appetito viene regolato in modo corretto. Inoltre, si evita che lo zucchero in eccesso venga trasformato in depositi di grasso che causano un aumento di peso corporeo.
Migliorare le prestazioni fisiche
Se i muscoli e le ossa, per stare bene, hanno bisogno di una certa quantità di carboidrati, assumere troppi zuccheri semplici può invece causare infiammazione ai muscoli e demineralizzazione delle ossa.
Eliminare l’eccesso di zuccheri riduce le infiammazioni, aiuta a rafforzare le ossa e migliora la mobilità delle articolazioni.
Una pelle più bella
Tra gli effetti più immediatamente visibili di una dieta povera di zuccheri c’è l’aspetto della pelle.
Interrompendo la glicazione – ovvero quel processo di ossidazione delle cellule innescato da un eccesso di zuccheri – la pelle apparirà più liscia e luminosa.
Migliorare il tono dell’umore
I picchi glicemici che si verificano quando si assumono zuccheri semplici causano sbalzi dei livelli di glucosio nel sangue che sono responsabili di irritabilità e cattivo umore.
Una dieta povera di zuccheri riduce i picchi glicemici e aiuta a stabilizzare l’umore.
Quali alimenti preferire e quali evitare per una dieta povera di zuccheri?
Quando si sceglie di modificare la propria alimentazione e seguire una dieta povera di zuccheri è importante fare attenzione ai cibi che si consumano, prediligendo quelli poveri di zuccheri o che, tutt’al più, contengono carboidrati complessi.
Ecco quali sono gli alimenti da preferire in una dieta povera di zuccheri:
- cereali, come riso integrale, avena e germe di grano;
- pane e pasta integrali;
- farine integrali;
- legumi;
- verdura a foglia verde;
- patate;
- frutta a basso contenuto di zuccheri (mirtilli, ribes, fragole, pompelmo, avocado, limone);
- yogurt bianco;
- formaggi senza zuccheri aggiunti;
- uova;
- pesce azzurro;
- carne;
- cioccolato fondente (con una percentuale di cacao superiore al 75%);
- succhi di frutta senza zuccheri aggiunti.
Tra gli alimenti che andrebbero eliminati dalla dieta, o il cui consumo andrebbe ridotto, ci sono invece:
- salumi;
- carni lavorate, come würstel e salsicce;
- pane bianco;
- salse già pronte (come ketchup e salsa barbecue);
- sughi di pomodoro già pronti;
- confetture e marmellate;
- dolci confezionati;
- succhi di frutta con zuccheri aggiunti;
- bevande zuccherate.
Come abituarsi gradualmente a una dieta povera di zuccheri? Consigli e suggerimenti
Decidere di passare da un regime alimentare in cui non si tiene conto della quantità di zuccheri assunti giornalmente a una dieta povera di zuccheri è sicuramente un buon proposito, anche se non sempre facile da mettere in pratica.
Consigli per ridurre l’apporto di zuccheri
È utile, quindi, seguire alcuni consigli per ridurre l’apporto di zuccheri assunti quotidianamente:
- evitare o limitare il consumo di bevande e succhi di frutta con zuccheri aggiunti. In alternativa si possono scegliere bevande dolcificate con la stevia: è bene invece non consumare bevande dolcificate con sostituti dello zucchero quali fruttosio o aspartame;
- preferire i dolci con un maggior contenuto di carboidrati complessi;
- tenere sotto controllo la quantità nell’utilizzo di creme da spalmare e marmellate;
- limitare il consumo di prodotti con un alto contenuto di saccarosio come caramelle e gomme da masticare.
I suggerimenti per intraprendere con successo una dieta povera di zuccheri
Se eliminare o ridurre il consumo di certi alimenti è un passo fondamentale per iniziare una dieta povera di zuccheri, ciò non basta per modificare la propria alimentazione, rendendola più salutare: ci sono anche diversi altri aggiustamenti da fare perché il nuovo regime alimentare abbia successo.
Innanzitutto, non eliminare del tutto e in maniera improvvisa, dalla tua dieta, tutti gli alimenti contenenti zucchero. Un intervento così brusco e drastico non solo può facilitare l’insorgere di vere e proprie crisi d’astinenza, ma renderà più probabile un fallimento del tuo nuovo regime alimentare. Riduci, quindi, il più possibile il consumo di alimenti ad alto contenuto di zuccheri, iniziando dalle bevande. Quando hai voglia di bere qualcosa di diverso dall’acqua, invece di una bibita prepara un infuso alla frutta o una tisana. Per dolcificarle, puoi usare dolcificanti naturali come il miele o, ancora meglio, lo sciroppo d’acero o la stevia, al posto dello zucchero.
Per quanto riguarda i pasti, durante la colazione prova a sostituire il latte con yogurt bianco e cereali oppure con una fetta biscottata integrale o dei biscotti senza zucchero. Se ti piacciono gli alimenti salati, prova a prepararti un’omelette, o un toast con avocado e salmone.
Se ti piace iniziare la giornata con marmellata e fette biscottate, sappi che non devi per forza rinunciare a questa abitudine. Limita, però, le quantità: saranno sufficienti due fette biscottate e non più di due cucchiaini di marmellata.
Per quanto riguarda gli altri pasti, evita il più possibile gli alimenti già pronti, a partire da sughi e minestre. Non conservare in dispensa alimenti che potrebbero farti cadere in tentazione, ma tieni a portata di mano degli snack salutari, come ad esempio dello yogurt bianco o dei frutti di bosco. Anche la frutta secca può andare bene per uno spuntino spezza-fame, purché consumata in quantità limitate.
Quando sei al supermercato, inoltre, leggi attentamente le etichette per verificare che i prodotti che stai acquistando abbiano effettivamente un basso contenuto di zuccheri. Ti consigliamo anche di fare la spesa a stomaco pieno, così da evitare di cadere in tentazione e acquistare cibi poco salutari.
Seguire tutti questi suggerimenti è un primo passo verso una dieta povera di zuccheri e, quindi, più salutare. Tuttavia, se il tuo desiderio è quello di migliorare la tua alimentazione per perdere peso o per risolvere alcuni problemi di salute, ti consigliamo di rivolgerti a un dietologo o a un nutrizionista che possa preparare uno schema bilanciato e adatto alle tue esigenze.