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Dieta Sana
La frutta

Scegli il benessere con la frutta di stagione

La frutta è un alimento indispensabile alla nostra dieta; essa è fonte di benessere e di salute, grazie al suo alto contenuto di vitamine e di sali minerali utili per il nostro organismo. La frutta, se inserita all’interno di un sano ed equilibrato regime dietetico, aiuta a perdere peso e contribuisce a idratare il nostro organismo; inoltre, favorisce le funzioni intestinali, aiuta la diuresi perché ricca di acqua e di fibre ed infine, è ricca di antiossidanti utili a combattere l’invecchiamento precoce della pelle.

Insomma, la frutta è davvero una miniera di proprietà benefiche e di nutrienti che tutti dovrebbero avere nella propria casa. In ogni momento della giornata, si dovrebbe avere la possibilità di fare uno spuntino sano e gustoso con della frutta fresca, che rappresenta la migliore alternativa alle merendine e ai prodotti industriali, in ogni contesto.

Ma siamo sicuri di mangiare ogni giorno sempre frutta sana e benefica? Possiamo sempre dire che “una mela al giorno toglie il medico di torno?”

Ebbene, no! Questo non possiamo affermarlo quando le mele sono presenti nelle nostre mense in tutte le stagioni dell’anno. Spesso, infatti, al supermercato troviamo banchi di frutta dall’aspetto ammaliante che, come le sirene di Ulisse, ci invitano all’acquisto; è così che nel carrello della nostra spesa inseriamo qualsiasi tipo di frutta senza preoccuparci se è frutta di stagione privandoci, il più delle volte, di gustare prodotti ricchi di sapore e con un valore nutritivo piuttosto adeguato.

Proprio per questo motivo è importante specificare una cosa: non è importante solo mangiare frutta, ma anche quale tipo di frutta si mangia, e soprattutto quando, ovvero nei giusti tempi. In ogni mese dell’anno avviene una raccolta di diversi tipi di frutta, e proprio grazie a questo si distingue la frutta di stagione da quella non di stagione. Vediamo quindi il peso e l’importanza che mangiare frutta di stagione ha nel mantenere uno stile di vita biologico e sostenibile.

QUAL È LA DIFFERENZA TRA FRUTTA STAGIONALE O FUORI STAGIONE?

Ma per quali motivi è così importante mangiare frutta di stagione? Molto spesso quando andiamo nei supermercati, troviamo frutta di tutti i tipi, e soprattutto di qualsiasi stagione. Molto spesso non facciamo caso neanche ai produttori e alla qualità della filiera, ma ci concentriamo soltanto sulla tipologia del frutto che abbiamo davanti. Non facciamo quindi neanche attenzione alla tipologia di coltivazione di provenienza, che può essere biologica o meno.

Secondo il parere di alcuni nutrizionisti biologi è consigliabile mangiare la frutta di stagione perché gli alimenti che maturano prima del tempo oppure tardivi, vengono coltivati in serre con l’ausilio della luce artificiale. Vengono raccolti ancora acerbi e spruzzati con il gas per bloccarne la maturazione, per farli infine maturare subito dopo tramite l’utilizzo di celle frigorifere; inoltre, il loro prezzo finale è piuttosto alto, perché caricato dei costi aggiuntivi di luce e riscaldamento utili per la loro crescita forzata.

Ma qual è il risultato finale? Nella nostra tavola ritroviamo frutta esteticamente perfetta, ma gonfia di acqua, priva di sapore e di sostanze nutritive. Le piante coltivate fuori stagione vengono forzate, per velocizzarne la crescita, con l’utilizzo di ingenti quantità di pesticidi e di fertilizzanti chimici ricchi di nitrati, che oltre a dare un forte impatto ambientale, una volta assorbiti dal nostro organismo possono essere trasformati in nitriti, una sostanza molto pericolosa alla salute umana. Tale sostanza possiede la capacità di legarsi all’emoglobina (una proteina del sangue che funge da veicolo per l’ossigeno all’interno del nostro corpo) trasformandola in meta-emoglobina con un minore apporto di ossigeno nell’organismo; inoltre, i nitrati combinati con alcuni composti organici presenti negli alimenti proteici (carne, salumi e formaggi), generano le “nitrosamine”, uno dei più potenti gruppi cancerogeni mai esistiti.

Come potete capire, quindi, mangiare frutta fuori stagione, o comunque frutta proveniente da un’agricoltura non genuina, non comporta soltanto un maggiore impatto per l’ambiente, ma anche dei rischi per la nostra salute. È decisamente preferibile consumare alimenti freschi e di stagione, provenienti da una filiera corta e controllata, privi di parassiti, piuttosto che da una serra e dall’utilizzo di metodi poco sostenibili.

VANTAGGI DELLA FRUTTA STAGIONALE

La frutta di stagione non necessita di ausili esterni quali serre e luci artificiali, ma matura naturalmente alla luce del sole, direttamente sulla pianta ed è anche fitonutriente e molto più ricca di sali minerali e vitamine; inoltre, non richiede un uso smisurato di pesticidi e, soprattutto, non deve essere importata da luoghi molto lontani.

Oltre a comportare un minor rischio per la nostra salute, quindi, la frutta di stagione apporta anche un maggior quantitativo di nutrienti sulle nostre tavole, permettendo di godere di un prodotto non soltanto sicuro, ma anche più buono e nutriente, dal profumo inconfondibile.

La frutta nostrana coltivata stagionalmente è facile da reperire nel raggio di pochi chilometri dal luogo di produzione (i cosiddetti prodotti a chilometro zero), un dettaglio per nulla trascurabile considerato il riscaldamento globale e il forte inquinamento causato dai mezzi di trasporto; inoltre, vista la vicinanza dei luoghi, è più facile sapere come sono stati coltivati e qual è la loro provenienza.

Potete facilmente trovare della frutta di stagione ai mercati di paese, ricchi di bancarelle, cibo genuino e moltissimi ortaggi di tutti i tipi. Inoltre, è molto probabile che i piccoli negozi alimentari nei dintorni di casa vostra possano disporre di frutta fresca e di stagione, proveniente dalla zona circostante.

La frutta stagionale ci consente di variare la nostra dieta seguendo il ritmo naturale della natura e ci evita di mangiare, quindi, gli stessi cibi tutti i giorni dell’anno, impartendoci naturalmente una perfetta educazione alimentare.

ANCHE IL SAPORE NON È DA SOTTOVALUTARE

La frutta di stagione è molto più gustosa, più profumata e può essere mangiata tranquillamente con la buccia; è facile notare come la frutta fuori stagione, contrariamente al suo meraviglioso aspetto, risulti alquanto insipida e con un gusto mediocre e insignificante.

È bello anche poter osservare come la natura provvede a donarci i cibi ricchi di sostanze nutritive utili per quel dato periodo dell’anno, ad esempio: nella stagione più calda, ossia in estate quando il nostro corpo necessita di una maggiore idratazione, possiamo trovare le angurie, il melone e tantissima altra frutta capace di donarci la quantità necessaria di acqua di cui abbiamo bisogno per non disidratarci. A questi ovviamente si aggiungono pesche e prugne, che oltre a un’ottima idratazione aiutano a supportare il corretto funzionamento dell’apparato gastrointestinale. Della categoria dei frutti estivi e di inizio estate, fanno parte anche albicocche e ciliegie, che oltre ad esse buonissime apportano un ottimo quantitativo di micronutrienti utilissimi al nostro organismo.

Nei mesi più freddi in cui è più facile contrarre influenza e raffreddore, abbiamo a disposizione arance, mandarini, cedri, kiwi ecc. che riforniscono il nostro organismo di vitamina C, utile per rafforzare le nostre difese immunitarie.

Tra i frutti di bosco invece, more e mirtilli si raccolgono solitamente da giugno a settembre, nei periodi estivi, mentre invece nel periodo autunnale possiamo trovare il ribes, a partire da ottobre, e i lamponi durante tutto l’autunno.

COME RICONOSCERE LA FRUTTA DI STAGIONE

Ora che abbiamo stuzzicato la vostra curiosità raccontandovi tutte le proprietà benefiche della frutta stagionale, vediamo come sceglierla nel modo giusto.

Per riconoscere la frutta di stagione è necessario innanzitutto approfondire l’argomento; un’adeguata informazione sugli alimenti stagionali ci aiuterà a saper scegliere senza commettere errori. Ad ogni stagione corrisponde un’ampia scelta di frutta: in primavera, ad esempio, la natura appena risvegliata dal letargo, ci offre deliziosi frutti dal gusto dolce e saporito, quali fragole (ricche di vitamine, acido folico e minerali), nespole (ad alto contenuto di potassio, magnesio, calcio e ferro), albicocche (con il loro apporto di acqua, carotene e fibre), amarene e pompelmi gialli e rosa un vero carico di vitamina C.

Come non ricordare poi l’arrivo degli ananas, freschissimi e dal sapore estivo ed esotico, perfetti per essere anche la guarnizione di gustosissimi drink e cocktail alla frutta.

In estate, quando durante il giorno impera il caldo afoso, è piacevolissimo gustare qualcosa di fresco e delizioso, come le succosissime pesche gialle e bianche, il melone, l’anguria, i frutti di bosco tra cui le deliziose fragoline. Tra questi, come anticipato, anche lamponi e mirtilli potranno essere gustati tra la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno, con tranquillità e al massimo del loro sapore.

AUTUNNO E INVERNO

L’autunno è la stagione dell’uva, dei mirtilli, dei cachi, delle more, dei fichi, dei mandarini, dei fichi d’India, delle mele, delle pere, dei mandaranci, delle arance e dei mirtilli, dai quali si può produrre un gustosissimo succo.

L’inverno mette a dura prova il nostro organismo abbastanza provato da raffreddori, mal di gola e influenze varie; i prodotti che la natura ci offre in tale periodo sono gli alimenti ideali per mantenerci in forma e prevenire le malattie, malgrado i continui e improvvisi sbalzi di temperatura tipici di questa stagione. La nostra tavola si arricchisce di arance (tarocco, Sanguinella, Navel ecc.), una grande riserva di vitamina C dal forte potere antiossidante.

Un altro frutto tipicamente invernale è il mandarancio, ossia un ibrido tra il mandarino e l’arancia; tale frutto è caratterizzato da una polpa piuttosto succosa e dolce, ricca di zuccheri e vitamine. Come non dimenticare poi il cedro, un frutto tipico del periodo che sussegue agosto e perdura fino a novembre e dicembre. Sempre nello stesso periodo è possibile raccogliere e acquistare i frutti del melograno, dal sapore dolcissimo e amatissimo, grazie anche ai suoi semi. La stessa cosa vale anche per cachi e castagne, queste ultime quasi un simbolo della stagione autunnale e invernale, e che vengono vendute per strada calde e fumanti, alle fiere e alle feste di paese.

Tra i frutti invernali abbiamo già citato arance e mandarini, mentre per mele e pere sarà importante aspettare l’inverno inoltrato, tra i mesi di febbraio e marzo, dove sarà possibile trovare le varietà più grandi e succose. Anche l’avocado, che solitamente si trova in tutto il periodo dell’anno, ha come mesi migliori quelli di novembre e dicembre.

È possibile, inoltre, fare il pienone di frutta secca, mandorle, noci e nocciole, datteri, prugne, fichi e uva passa, un’ottima fonte di nutrimento e di proprietà benefiche alla salute contro la stitichezza e il colesterolo; impariamo, quindi, a mangiare frutta di stagione.

FRUTTA E VERDURA A TAVOLA

Nei diversi periodi dell’anno possiamo quindi sfruttare le proprietà nutrizionali della frutta e della verdura di stagione, per fornire al nostro organismo tutto quello di cui può avere bisogno, e curare la nostra alimentazione nel modo più semplice e naturale possibile. Abbiamo quindi evidenziato come la frutta non di stagione non sia necessaria, dato che la natura ha già pensato a tutti i nutrienti di cui il nostro corpo ha bisogno in un determinato periodo dell’anno permettendoci di impattare meno sull’ambiente e sulla nostra salute generale, semplicemente rispettando il ciclo annuale.

Ma quando è meglio mangiare la frutta?

I consigli degli esperti dicono che sarebbe meglio mangiarla lontano dai pasti, quindi come spuntino di metà mattina o come merenda di metà pomeriggio, per evitare che fermenti nello stomaco causando alcuni fastidi a livello gastrointestinale.

In realtà questo dipenderà dalla tipologia di frutta di cui stiamo parlando. Gustate da sole le banane, le ciliegie o le susine, ideali come spuntino, ma che possono anche essere utilizzate in squisite ricette.

Una volta frullata e miscelata con un po’ di acqua e latte, la frutta può diventare un ottimo frullato, perfetto per la colazione, oppure può essere impiegata in squisite ricette dolci, dalla classica torta di mele a preparazioni più originali, come una torta fatta con la farina di castagne, o rivisitazioni di dolci classici, come il tiramisù alle fragole o ai lamponi.

Anche se spesso si sottovaluta questo aspetto, la frutta può essere cotta e lavorata, per esempio per preparare delle deliziose marmellate, oppure può andare ad aggiungere un tocco di brio e di originalità alle nostre insalate, andando ad accompagnare le verdure o utilizzandola come condimento, come nel caso del succo di limone. Se volete alcune idee, potete provare l’insalata all’arancia o all’anguria, o anche aggiungere dei tocchetti di mela o di pera ad altre preparazioni salate, magari abbinandole al formaggio.

Se decidete di cucinare la frutta, potete preparare della marmellata, delle conserve e delle confetture per guarnire i vostri dolci, come delle crostate di frutta da preparare in forno, ideali nel periodo invernale per una merenda invitante e golosa.

Nel periodi di Natale, oltre a gustare frutta secca in abbondanza con tutta la famiglia, possiamo anche sfruttare la buccia degli agrumi, dalle arance, ai limoni, al pompelmo, per preparare squisiti pezzetti di frutta candita o ricoperti di cioccolato.

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