Un pieno di vitamina C con le arance

Ci risiamo! Con l’arrivo dell’autunno e i primi freddi, ritornano i fastidiosi malanni di stagione. Ma per difenderci da raffreddori e influenze la natura ci regala frutti tanto buoni quanto preziosi. Sono le arance, inconfondibili sfere dalle tonalità sgargianti che regalano, anche dopo la fine dell’estate, tutta la luce del sole e le vibrazioni energizzanti delle terre del sud. Ricche di vitamine e sali minerali, contribuiscono a rafforzare le nostre difese immunitarie mentre regalano alla pelle protezione e luminosità. Alcune varietà di questo periodo sono naturalmente più dolci e quasi prive di acidità, per questo piacciono proprio a tutti, soprattutto ai bambini. Perché non approfittarne? Con succhi e spremute già a colazione, e preparazioni culinarie accattivanti per un gustoso e salutare mediterranean menu.

 

Washington, Navel, Navelina, Navelate, Vaniglia sono arance dalla polpa bionda e succosa, senza semi e dal gusto gradevolissimo, naturalmente più dolci delle varietà a polpa rossa e con una bassissima acidità. Queste caratteristiche le rendono particolarmente apprezzate da tutti, soprattutto dai bambini, e perfettamente tollerate anche dalle persone che soffrono di bruciori o disturbi di stomaco.

Potrebbe sembrare strano ai più, ma le arance dolci sono originarie del Sud Est Asiatico e sono state importate in Europa dai portoghesi. È da qui che parte la fortunata storia delle coltivazioni siciliane, che negli anni hanno reso le arance simbolo di una terra.

Le arance dolci non vengono coltivate solo in Sicilia, ma in generale nelle soleggiate regioni del sud dove le condizioni climatiche consentono una naturale maturazione dei frutti. Così che, quando vengono raccolte, ci regalano un sapore dolcissimo e quasi privo di acidità con un retrogusto carico di note fruttate. E talvolta perfino di aromi fioriti.

In Sicilia, il loro periodo di raccolta va da fine ottobre ad aprile. Per oltre sei mesi, dunque, possiamo trovare al supermercato le varietà di arance più dolci. Quelle che ci fanno iniziare bene la giornata con una sferzata di energia e vitalità. Come le “bionde di Ribera”, un paesino in provincia di Agrigento, famoso per la bontà e dolcezza dei suoi frutti.

Questi frutti belli e gustosi sono una fonte di tante vitamine, la A, la B1, la B2, la PP, ma soprattutto la vitamina C, che rafforza il sistema immunitario e aiuta a proteggerci da raffreddori e influenze. La vitamina C, inoltre, svolge anche un’azione disintossicante e diuretica, rallentando l’invecchiamento della pelle e combattendo ritenzione idrica e cellulite. La vitamina C è anche un toccasana per la salute dei vasi sanguigni, dei denti e delle gengive. Infine, favorisce l’assorbimento del ferro e facilita la cicatrizzazione delle ferite. E ricordate: basta una sola arancia per soddisfare quasi il fabbisogno quotidiano di vitamina C.

Non solo vitamina C! La vitamina A, anch’essa presente in buone quantità nelle arance, è un nutriente molto importante per la vista e la salute cellulare, oltre ad avere proprietà antiossidanti.

La vitamina B1, invece, è fondamentale per la crescita e lo sviluppo cellulare, nonché per la salute di cervello, nervi e cuore. Inoltre, la vitamina B1 è coinvolta nei processi di trasformazione dei macronutrienti (carboidrati, grassi e proteine), dunque svolge un ruolo fondamentale nel produrre l’energia necessaria al corpo per compiere qualsiasi attività quotidiana, così come la vitamina B2.

Infine, la vitamina PP (o B3) è un nutriente fondamentale per la salute del sistema nervoso, dell’apparato digerente e della pelle.

Viste le sue innumerevoli proprietà, non è dunque un caso che le perle di saggezza popolare suggeriscono di bere molto succo di arancia per non ammalarsi.

Le arance sono un vero e proprio toccasana per il nostro organismo. Tra le tante proprietà benefiche di cui sono portatrici, le arance sono uno degli alimenti che maggiormente rafforzano il sistema immunitario, aiutando a prevenire influenze e malanni stagionali, come il raffreddore. Inoltre, aiutano a tenere sotto controllo il colesterolo, oltre a proteggere i reni e salvaguardare l’apparato cardiocircolatorio.

Questi frutti sono anche preziosi alleati di occhi e vista, del metabolismo e della digestione. Aiutano a regolare l’assorbimento di zuccheri, grassi e proteine e contrastano l’invecchiamento cellulare.

Le arance sono anche un potente antiossidante con notevoli proprietà cosmetiche: una maschera sul viso con succo o polpa d’arancia, infatti, aiuta a contrastare le rughe, rendendo la pelle più luminosa ed elastica.

QUANDO CONSUMARE LE ARANCE DOLCI?

Ottime e gradevoli a colazione, dissetanti a merenda, le varietà dolci sono anche indicate per la sera, grazie alla loro bassissima acidità e all’elevata digeribilità. Le arance si possono consumare come frutta allo stato fresco, da sole o come ingrediente di una gustosissima macedonia, o sotto forma di succhi e spremute.

Come qualsiasi frutto, per fare il carico di nutrienti si consiglia di mangiare le arance a stomaco vuoto, dunque a colazione o come spuntino genuino lontano dai pasti.

Per una colazione sana e completa, immancabile la spremuta d’arancia o i succhi mattutini, magari accompagnati da una genuina crostata con marmellata di questi deliziosi frutti. Con la spremuta di due arance e un bicchierino di brandy, invece, potete cucinare un ottimo risotto. Se vi piace il pesce, optate per un’insalatina di granchio condita con succo di arance e limoni e spolverizzata di erba cipollina: è una ricetta facile ma molto gustosa. Per chi preferisce la carne, l’anatra all’arancia rimane un cult. Quanto ai dolci, stupite i vostri ospiti con le scorzette d’arancia ricoperte di cioccolato.