Il frutto del melograno è un molto affascinante. Lo è già nel nome: il termine “melo-grano” affonda le proprie radici nell’antico latino e chiama in causa le parole “malum” e “granatum”, termini con i quali in italiano si indicano rispettivamente i sostantivi “mela” e “con semi”. Stando alla traduzione letterale, avremmo quindi la fascinosa immagine di una “mela con i semi”, una descrizione che tratteggia appieno un ritratto esatto di questo strano ma gustoso frutto.
In comune con la mela, però, il melograno ha ben poco: si tratta, infatti, di una pianta arborea della famiglia delle punicacee (genere punica e specie granatum); nel linguaggio scientifico, il nome melograno indica infatti solo la pianta (il granato) che dà il frutto, mentre il nome nella versione “al femminile”, melagrana, indica il frutto vero e proprio. Nel linguaggio comune, invece, spesso i due termini – al maschile e al femminile – vengono usati indistintamente per indicare il frutto prodotto dalla pianta.
Il frutto del melograno – la melagrana, quindi – si raccoglie nella stagione autunnale: matura, infatti, a partire dal mese di ottobre. Vi consigliamo di portarlo sempre a tavola quando lo avete a disposizione: si tratta, infatti, di una vera e propria panacea per il benessere del nostro organismo. Recentemente, inoltre, è stato classificato come “superfood”, ovvero come uno di quegli alimenti dall’alto valore nutrizionale, estremamente utili per la salute umana.
In questo articolo elencheremo tutte le sue proprietà nutrizionali, che sono importanti, rare e preziose e i suoi innumerevoli benefici per l’organismo; scopriremo, inoltre, il suo valore energetico in termini di calorie e infine alcune idee creative per utilizzare il melograno a tavola, in spuntini, ricette e pietanze golose.
Melograno: proprietà nutrizionali
Il frutto del melograno viene da tempo inserito sia nel VI sia nel VII gruppo fondamentale degli alimenti, ovvero tra quei cibi ricchi di vitamina e provitamina A, e di vitamina C. Contiene, infatti, 15 mcg su 100 g di parte edibile della prima e ben 20 mg su 100 g di prodotto della seconda. I chicchi della melagrana sono, inoltre, ricchi di acqua (circa 80% del peso complessivo) e di importanti macronutrienti:
- zuccheri (13% del totale del peso);
- fibre (3-4%);
- proteine (1%);
- lipidi (0,5-1%).
Gli zuccheri sono tendenzialmente di tipo semplice e solubile, ovvero fruttosio; i lipidi sono costituiti prevalentemente da grassi insaturi.
È anche un frutto ricco di antiossidanti non vitaminici, ad esempio di natura fenolica. Non contiene alcun tipo di colesterolo, né tantomeno di lattosio, glutine o istamina, quindi si tratta di un frutto poco allergizzante.
Riguardo ai sali minerali, ricordiamo l’importanza della melagrana nella fornitura di potassio (250 mg su 100 g di parte edibile) e di fosforo (22 mg su 100 g), ma si riscontrano anche buone dosi di sodio, magnesio e, non per ultimo, di ferro (che tuttavia risulta poco biodisponibile, ovvero difficilmente assimilabile dall’organismo in questa forma). Sono, inoltre, presenti anche tracce di zinco, di manganese e di rame.
Come vedremo nel dettaglio nel prossimo paragrafo, al frutto del melograno sono state da sempre attribuite proprietà curative molto importanti, tanto da guadagnarsi la fama di frutto miracoloso o “magico” nell’antichità. Bisogna sempre essere prudenti nell’assegnazione di etichette così esplicite, ma vedremo che in effetti questo frutto è in grado di garantire numerosi benefici per l’organismo.
Melograno: quali sono i benefici?
Numerose culture dell’antichità – per esempio greca, ebraica, cristiane e addirittura i babilonese – furono particolarmente attratte dalla forma inusuale della melagrana, dal suo colore rosso acceso, dal suo sapore intenso, e le attribuirono proprietà e benefici quasi soprannaturali. Dopotutto, il melograno è una pianta che nasce e cresce anche in condizioni molto ostili: resiste alle intemperie e a un clima molto caldo, dando prima dei fiori dalla forma decisamente insolita, e poi frutti grandi ed abbondanti.
Al di là dei “poteri” miracolosi conferitigli da antiche superstizioni, oggi sappiamo che il frutto del melograno può vantare davvero molti benefici per la salute, e sicuramente può essere annoverato tra i frutti in assoluto più salutari presenti sulla nostra tavola. Ecco, quindi, una lista sintetica delle proprietà che la moderna medicina gli ha riconosciuto.
- Proprietà antiossidante. Sicuramente il beneficio più interessante della melagrana è la sua azione antiossidante e anti-age, grazie al suo alto contenuto di antiossidanti, ovvero sostanze in grado di contrastare gli effetti dei radicali liberi, responsabili dell’invecchiamento. Gli antiossidanti contenuti nelle melagrane sono in particolare i flavonoidi, sostanze che prevengono l’invecchiamento precoce e mantengono l’organismo in salute.
- Proprietà nutritive. Questo frutto, come abbiamo accennato, è ricco di vitamina A e vitamina C, ed è inoltre una buona fonte di sali minerali, che hanno una miriade di funzioni differenti: dalla protezione del sistema immunitario allo sviluppo della crescita, dal potenziamento di ossa e muscoli al mantenimento di una buona memoria. Questi elementi sono, inoltre, in grado di mantenere sotto controllo i livelli di colesterolo nel sangue e di normalizzare i valori della pressione arteriosa.
- Proprietà antibatteriche. La melagrana, se consumata con costanza e regolarità, ha la capacità di contrastare l’azione dei batteri (e dei virus) aiutando l’organismo a combattere patogeni esterni, specie nella stagione fredda, quando ci ammaliamo con più frequenza.
- Proprietà diuretiche. Il frutto del melograno rinforza l’intestino, aiuta l’attività dello stomaco e svolge un’utile azione detox: il suo alto contenuto d’acqua e di potassio lo rendono un alimento utile per rinforzare la barriera intestinale e stimolare la digestione.
- Proprietà antinfiammatorie. Recenti studi hanno evidenziato come alcune sostanze contenute nella melagrana – come flavoni, acidi grassi coniugati, fenilpropanoidi e acidi idrobenzoici – svolgano un ruolo attivo nella prevenzione di alcuni tipi di infiammazioni.
- Proprietà utili alla donna in menopausa. Infine, ma non meno importante, questo frutto è d’aiuto alla donna in menopausa perché in grado di ridurre alcuni disturbi legati a tale fase biologica (riduce le vampate, gli sbalzi di umore, ecc.).
Melograno: quante calorie contiene?
Ma a che prezzo possiamo godere di tutti questi benefici? In realtà, molto basso. La melagrana, infatti, è un frutto davvero poco calorico. L’apporto calorico è indicativamente di 55-60 Kcal ogni cento grammi di frutto: una melagrana intera, quindi, fornisce circa 75 calorie.
Una buona notizia, questa, per chi è impegnato in una dieta ipocalorica: il frutto del melograno è adatto anche a coloro che seguono regimi alimentari che prevedono il consumo di poche calorie al giorno.
Melograno: come inserirlo in una dieta bilanciata
Considerati tutti questi benefici, è una buona idea inserire il frutto del melograno nei nostri pasti principali o consumarlo come merenda o spuntino: potremmo così godere in breve di tutte le proprietà benefiche di tale frutto, a patto che il nostro regime alimentare sia vario ed equilibrato.
La prima cosa da sapere è che le melagrane, solitamente, si mangiano crude: questo preserva non solo il gusto dolce e acidulo del frutto, ma anche tutte le sue sostanze nutritive. Si può sbucciare – operazione che richiede un po’ di pazienza – e gustarne i chicchi, oppure si può tagliare a metà e spremerlo come fosse un’arancia, estraendo il succo fresco e saporito. Il liquido così ottenuto può essere bevuto come una semplice spremuta, a colazione o a merenda, ma può anche essere utilizzato per ricette più elaborate, come risotti o condimenti per le carni.
Di frequente i chicchi di melagrana vengono utilizzati per decorare dessert, torte, creme e gelati: oltre che esteticamente molto belli da vedere, danno al dolce un tocco di colore e di sapore in più. Possono, inoltre, essere aggiunti alla vostra macedonia preferita; oppure mescolati ai cereali o al muesli che utilizzate solitamente per la colazione.
Un altro utilizzo che si vede molto di frequente prevede l’uso di chicchi di melagrana nell’insalata mista: un accostamento suggerito è quello con le insalate invernali (radicchio, invidia belga, lattuga), da condire con succo di limone o di lime e con una grattata di scorza di bergamotto; su questa base, potete arricchire il vostro piatto con i formaggi e le verdure che preferite.
Vi ricordiamo, inoltre, che la melagrana è ideale non solo per chi segue un regime alimentare ipocalorico, ma anche per chi è particolarmente soggetto a intolleranze e allergie, perché non contiene glutine, né lattosio. È inoltre particolarmente consigliato per chi segue diete ricche di fibre, di acqua e di potassio, come ad esempio nelle diete finalizzate alla prevenzione o alla cura della stipsi o di problemi digestivi.
Apporta notevoli benefici anche agli sportivi, perché ripristina i liquidi e i sali minerali perduti con la sudorazione, scongiurando il rischio di disidratazione. Poiché il frutto del melograno ha una buona influenza sulla pressione sanguigna, è indicato anche come alimento ideale per le persone anziane o malate.
Nessuna controindicazione anche per quanto riguarda le diete vegetariane e vegane, essendo un alimento del tutto vegetale.