Fruttato, solare e inconfondibilmente vivace, questo è uno di quei cocktail che non ha bisogno di troppe presentazioni. Con il suo colore rosso-arancio e un profumo che richiama subito le sere d’estate, riesce ad evocare in un solo sorso il mare, una bella spiaggia dorata e gli aperitivi con gli amici che spesso accompagnano le vacanze.

Il Sex on the Beach è uno dei drink più richiesti nei locali di tutto il mondo, tanto da essere diventato quasi un simbolo. Eppure, dietro il suo carattere “spigliato”, si nasconde una struttura molto precisa che va a creare un equilibrio tra il dolce della frutta e la spinta alcolica della vodka; il tutto viene poi reso più morbido da un gioco di consistenze e colori che lo rendono immediatamente riconoscibile.

Non si tratta solo di un cocktail “da vacanza”: ma di un mix molto amato anche lontano dalle spiagge, perfetto per chi cerca qualcosa di fresco ma non banale, dolce ma mai stucchevole. Questo cocktail ha una personalità tutta sua, capace di adattarsi a contesti diversi: dal dopocena informale tra amici, a un aperitivo in totale relax. Insomma, è uno di quei drink che sa come farsi notare, senza bisogno di alzare la voce.

Preparazione

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    Riempi un bicchiere capiente, preferibilmente un tumbler alto, con abbondante ghiaccio a cubetti.

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    Versa 90 ml di Santàl FRUITZ! Arancia Rossa Mix nel bicchiere, per un tocco agrumato e fresco.

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    Aggiungi 90 ml di succo di mirtillo. Puoi utilizzare Santàl Mirtillo Mix per un sapore intenso, che si sposa perfettamente con la dolcezza dell’arancia

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    Unisci 30 ml di vodka per creare la base alcolica

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    Aggiungi 30 ml di liquore alla pesca, per un sapore fruttato e dolce che arricchisce il mix.

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    Mescola delicatamente con un bar spoon o una cannuccia lunga, per amalgamare gli ingredienti facendo attenzione a non rompere il ghiaccio.

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    Guarnisci con una fetta di pesca o una scorza d’arancia sul bordo del bicchiere, per dare un tocco di colore.

     

    Curiosità

    Non possiamo non parlare del Sex on the Beach come di un cocktail leggendario, un simbolo della cultura pop degli anni ’80 e ’90 che ha deliziato intere generazioni, rapite dal suo inconfondibile cromatismo. Guardandolo, infatti, è difficile non pensare ai colori di un tramonto estivo e, sebbene le sue origini siano nebulose, ciò che sappiamo è che la sua invenzione si deve a Ted Pizio, un barman californiano che di spiagge e cocktail ne sapeva abbastanza, tanto da creare uno dei drink più amati al mondo.

    La storia narra che, alla fine degli anni ‘80, in occasione di una competizione per creare il cocktail ideale da utilizzare per promuovere un nuovo liquore alla pesca, Pizio, mescolò gli ingredienti che conosciamo, dando vita a questo drink iconico. Inizialmente, il cocktail venne chiamato “Fun on the Beach” o “Peach on the Beach” , in riferimento proprio all’uso di un liquore alla pesca, il Peach Schnapps.

    Altri ancora sostengono che il drink abbia radici caraibiche, dove era già una tradizione quella di combinare frutta e alcolici. Ciò che è certo, però, è che negli anni successivi il cocktail ottenne una grande popolarità, specialmente tra chi cercava una bevanda fresca, dal gusto deciso e tropicale.

    Dalle informazioni che sono emerse negli anni, sappiamo che il Sex on the Beach ha tratto spunto dal Cape Codder, una bevanda a base di vodka e succo di mirtillo rosso (cranberry) molto famosa in America. Poi, come già visto, nel 1987 durante lo Spring Break a Fort Lauderdale, in Florida, Pizio, bartender del bar Confettis, decise di mescolare insieme gli ingredienti più amati dai giovani vacanzieri e ribattezzare il cocktail con il nome di “Sex on the Beach”.

    Nonostante una storia non proprio lineare, la fama di questo drink è diventata leggendaria. Nel tempo, la ricetta originale è stata modificata, come avviene spesso nel mondo della mixology, dando vita a numerose varianti che hanno saputo conquistare il palato di tantissime persone. Scopriamone alcune insieme, con qualche consiglio utile per una preparazione memorabile!

     

    Tips

    Come ogni cocktail che si rispetti, anche il Sex on the Beach ha ispirato nel tempo numerose varianti. Tra le più popolari, spiccano il Woo Woo, che al posto del Santàl FRUITZ! Arancia Rossa Mix dà maggiore spazio a quello di mirtillo, o il Sex on the Driveway, che sostituisce il liquore alla pesca con il blue curaçao (un liquore dal gusto simile a quello del Triple Sec), che regala al drink una tonalità blu intensa e un gusto più agrumato.

    C’è anche chi preferisce giocare con varianti che prevedono l’uso di succo d’ananas, di fragola o magari l’aggiunta di granatina, per renderlo ancora più colorato. In alcune versioni fatte in casa, ad esempio, si prova a sostituire la vodka con il gin, per ottenere un risultato più secco, perfetto per chi cerca una variante meno dolce.

    Naturalmente, ogni rivisitazione ha il suo fascino, ma per preparare un Sex on the Beach che sia davvero indimenticabile, ci sono alcuni accorgimenti che fanno la differenza. Il primo? La qualità degli ingredienti: a partire dal nostro aperitivo analcolico leggermente frizzante con elevate percentuali di frutta fino ad arrivare alla scelta della base alcolica, più gli ingredienti sono di prima scelta, più il drink risulterà bilanciato.

    Trovare la giusta temperatura è un altro elemento chiave, il cocktail deve essere servito ben freddo e, inoltre, il ghiaccio al suo interno deve essere abbondante ma non tritato, altrimenti il drink risulterà troppo diluito.

    Mescolare delicatamente è un ulteriore fondamentale passaggio che serve ad amalgamare i sapori senza compromettere la “struttura” della bevanda.

    E per quanto riguarda la scelta del bicchiere, è semplice: ampio e trasparente, queste debbono essere le caratteristiche perché, si sa, il Sex on the Beach non è solo buono da gustare, ma anche bello da vedere.

    Un altro dettaglio importante riguarda le quantità: anche una piccola variazione può alterare l’equilibrio tra la parte dolce e quella alcolica. Ecco perché conviene sempre usare un dosatore come il famoso jigger, il misurino a forma di clessidra tipicamente usato dai bartender.

    Se lo prepari a casa, magari per un aperitivo tra amici, puoi anche proporlo come alternativa a cocktail come il Cosmopolitan, il Whiskey Sour o un calice di vino bianco. Infine, quello che farà veramente la differenza, sarà utilizzare uno shaker per amalgamare insieme gli ingredienti.

    E non sottovalutare la guarnizione: una semplice fetta di pesca o di arancia possono trasformare l’aspetto del cocktail, completando l’esperienza visiva e aromatica che solo il Sex on the Beach sa offrire.

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