Il frutto della passione: una bontà da scoprire!
Si tratta di una pianta rampicante che produce bellissimi fiori. Alcune varietà fioriscono anche in zone dal clima temperato (anche in Italia) ma è solo nei climi subtropicali che si sviluppano frutti edibili.
Originario del Sudamerica, deve il suo nome non a presunte qualità afrodisiache ma ai Gesuiti che, studiando la pianta nel 1600, vi ravvisarono alcuni richiami alla Passione di Gesù Cristo (i viticci la frusta con cui venne flagellato, i tre stili i chiodi, gli stami il martello, la raggiera corollina la corona di spine).
I portoghesi lo chiamarono maracujà, un adattamento dal guaranì mberu kuja, che significa “allevamento di mosche” in quanto il fiore le attira.
Il frutto della passione ha una buccia spessa, robusta e non commestibile, che racchiude al suo interno una polpa morbida, gelatinosa e acidula, che ingloba tanti piccoli semi ed è apprezzato per il suo gusto e profumo molto intenso.