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I benefici del pilates per la postura, i muscoli e il benessere mentale

Quando si parla di pilates, spesso si pensa a un allenamento lento o riservato solo a chi ha una grande elasticità muscolare. In realtà è una disciplina accessibile e sorprendentemente efficace, capace di adattarsi a chiunque. Con esercizi semplici e costanti, anche senza allenamenti intensi o lunghe ore in palestra, si possono ottenere risultati concreti e migliorare postura, forza e persino umore. 

Il bello del pilates sta proprio nel fatto che unisce corpo e mente in un percorso armonico fatto di movimenti controllati e respiro consapevole. Sempre più persone lo scelgono per ritrovare equilibrio, ridurre lo stress e concedersi un momento tutto per sé. 

E voi, siete pronti a scoprire tutti i benefici che il pilates può regalare? 

Cos'è il pilates e origine della disciplina

Il pilates è una disciplina che unisce movimento, controllo e respirazione, ma che nasce soprattutto da una storia personale intensa.  

Joseph Hubertus Pilates, il suo ideatore, nacque in Germania nel 1883. La sua infanzia non fu facile, era infatti un bambino fragile che soffriva di asma e rachitismo, condizioni che lo costringevano a trascorrere lunghi periodi a letto. Tuttavia, invece di arrendersi alla sorte, sviluppò una determinazione fuori dal comune e iniziò a studiare il corpo umano, osservando atleti, animali e persino i neonati. Questo perché era convinto che nei loro movimenti spontanei si nascondesse il segreto della salute e della vitalità. 

Durante la Prima guerra mondiale fu internato in un campo sull’Isola di Man perché cittadino tedesco in territorio inglese. Anche in quella situazione difficile non smise di sperimentare. Aiutava i soldati feriti a recuperare la mobilità e, in assenza di attrezzi, trasformava i letti d’ospedale in strumenti di allenamento fissando molle e corde alle strutture. Da quelle invenzioni nacquero i primi prototipi delle macchine da pilates che, con le dovute evoluzioni, vengono ancora oggi utilizzate nelle palestre di tutto il mondo. 

Finita la guerra, Joseph proseguì i suoi studi e negli anni Venti si trasferì a New York con la moglie Clara. Insieme aprirono un piccolo studio vicino al quartiere dei teatri, dove i ballerini furono tra i primi ad appassionarsi al suo metodo. In poco tempo il pilates diventò un punto di riferimento per chi cercava un allenamento capace di rafforzare senza appesantire, migliorare la postura e allo stesso tempo liberare la mente dalle tensioni. 

Una curiosità interessante è che Joseph non chiamava la sua tecnica “pilates”, ma “Contrology”: questo perché credeva che la vera forza nascesse dal controllo consapevole di corpo e mente. Solo in seguito il metodo prese il suo nome e si diffuse in tutto il mondo, diventando una pratica fruibile da persone di tutte le età. 

Oggi, a più di un secolo di distanza, il pilates è conosciuto e praticato ovunque e la sua filosofia originaria non è cambiata: riportare equilibrio, armonia e consapevolezza attraverso il movimento. 

Come funziona

Anche se alcuni definiscono questa disciplina come una forma di ginnastica, in realtà dietro c’è molto di più. Questa visione è piuttosto riduttiva, perché i benefici del pilates vanno ben oltre il semplice esercizio fisico.  

Per comprenderlo meglio, basta pensare che si basa su movimenti controllati accompagnati da una respirazione guidata. Il pilates privilegia la cura di ogni gesto piuttosto che la velocità o il numero delle ripetizioni. È un allenamento che mette l’accento sulla qualità, con pochi movimenti eseguiti con precisione, capaci di coinvolgere tutto il corpo e mantenere viva la concentrazione. 

Le lezioni possono svolgersi sul tappetino con esercizi a corpo libero, oppure con l’aiuto di piccoli attrezzi come elastici, palle o ring. In molte palestre si usano anche macchine particolari, come il Reformer, che grazie a molle e resistenze rende l’allenamento più dinamico. Che si usino attrezzi oppure no, la logica rimane sempre la stessa: partire dal centro del corpo, quello che Joseph Pilates definiva “powerhouse”, cioè addominali, glutei, pavimento pelvico e zona lombare. È da lì che nasce ogni movimento, con una forza che si espande in modo naturale e armonioso verso tutto il corpo. 

È importante sapere che alla base del pilates ci sono sei principi che fanno un po’ da bussola: concentrazione, controllo, baricentro, fluidità, precisione e respirazione. Sono loro a dare forma a ogni esercizio e a rendere questo allenamento diverso da tante altre discipline.  

Durante una lezione l’insegnante guida l’allievo passo dopo passo, invitando a coordinare respiro e movimento, a mantenere la colonna vertebrale allineata e a percepire l’allungamento che accompagna il corpo. Inoltre, una sessione tipica alterna esercizi di potenziamento muscolare, allungamento e coordinazione 

Si comincia con sequenze semplici e, con il tempo, si passa a varianti più complesse. Nessun movimento spettacolare o sforzi estremi, perché quello che conta davvero è la costanza. Ed è proprio questo approccio graduale e accessibile a rendere il pilates così speciale, un metodo che si adatta a tutti e che con il tempo insegna a conoscere il corpo in modo più profondo e autentico. 

Benefici del pilates su corpo e mente

Se siete arrivati fin qui, avrete capito che il pilates non è soltanto una sequenza di esercizi, ma un vero e proprio metodo che trasforma il modo di percepire e vivere il corpo. I suoi benefici si riflettono sia sul piano fisico sia su quello mentale, creando un equilibrio che poche altre discipline riescono ad offrire. 

Gli esercizi coinvolgono i muscoli profondi che sostengono colonna e bacino, aiutando a muoversi con più naturalezza. Schiena, spalle e addome diventano progressivamente più forti e acquistano stabilità, caratteristica che si riflette nei movimenti quotidiani, dal camminare al mantenere una postura corretta davanti al computer. 

Il pilates contribuisce anche a migliorare l’elasticità. Ogni lezione alterna esercizi che permettono ai muscoli di restare tonici e flessibili invece di irrigidirsi. Il risultato non è un corpo appesantito, ma una forma più armoniosa, con la capacità di muoversi con equilibrio e coordinazione. A tutto questo si aggiunge il lavoro sul respiro. Imparare ad abbinarlo ai movimenti permette di ossigenare meglio i tessuti e di sciogliere le tensioni accumulate, con effetti che si riflettono sull’intero organismo. 

Se avete già sentito o letto qualcosa di simile, non è un caso. Il pilates non lavora solo sul fisico, ma sa regalare una grande dose di benessere mentale e, al giorno d’oggi, è una disciplina così amata proprio perché in grado di regalare una vera pausa dalla frenesia quotidiana. La concentrazione necessaria per eseguire gli esercizi aiuta a lasciare fuori pensieri e preoccupazioni, regalando calma e un focus migliore. Spesso si esce da una lezione con la mente più leggera, come se si fosse fatto spazio tra i propri pensieri.  

E questa è una sensazione che non resta confinata all’allenamento, ma che vi accompagna anche dopo, rendendo più semplice affrontare lo stress di tutti i giorni. 

Il pilates non fa promesse miracolose, ma regala benefici concreti che nascono dall’unione di movimento, respiro e concentrazione. Forse è proprio questa semplicità, priva di fronzoli, a renderlo così amato e a spiegare perché, dopo più di un secolo, il pilates continui ad essere una disciplina capace di accompagnare persone di ogni età nel mantenersi attive e in salute. 

Per riassumere, quali benefici porta il pilates nella vita di chi lo pratica: 

  • una postura più naturale e meno dolori alla schiena; 
  • la possibilità di tonificare i muscoli, renderli più forti e con una buona flessibilità; 
  • un corpo più agile e coordinato nei movimenti di tutti i giorni; 
  • un respiro profondo e controllato che aiuta a sciogliere le tensioni; 
  • una mente più calma e lucida, anche fuori dalla palestra. 

E il bello è che questi benefici non arrivano tutti in una volta, ma si accumulano poco a poco, trasformando ogni lezione in un passo avanti verso una versione più equilibrata di sé. 

Consigli e suggerimenti utili per la pratica del pilates

Ognuno vive il pilates in modo diverso, ed è proprio questa la forza della disciplina. Non esiste un’unica regola valida per tutti, ma esistono semplici accorgimenti che possono rendere la pratica non solo più piacevole, ma anche più efficace. 

La costanza è la prima cosa da tenere a mente. Due o tre lezioni a settimana sono già sufficienti per iniziare a percepire un miglioramento tangibile, dalla postura alla mobilità, fino all’ottenimento di una maggiore sensazione di energia. È la continuità, più che lo sforzo intenso, a regalare i veri vantaggi del pilates. 

Ascoltare il corpo è altrettanto importante. Non bisogna forzare i movimenti né paragonarsi agli altri, perché ognuno ha tempi e limiti diversi. Questo atteggiamento non solo aiuta a vivere la pratica in serenità, ma è anche il modo migliore per prevenire piccoli infortuni, soprattutto in zone delicate come il collo e la cervicale, che spesso risentono di posture scorrette o di problemi legati alla vita sedentaria. E ricordate che anche le gambe possono andare incontro a fastidi, soprattutto quando la circolazione è rallentata o i muscoli restano poco attivi a causa delle lunghe ore passate seduti. Lavorare su queste aree con gradualità e consapevolezza permette di rinforzarle senza rischi e di ridurre i disagi. 

Un altro elemento che fa la differenza è l’idratazione. Bere acqua prima e dopo la lezione sostiene la circolazione e rende più facile il recupero muscolare. In parallelo, anche la dieta gioca il suo ruolo, un’alimentazione equilibrata, infatti, ricca di verdure, frutta e proteine leggere, amplifica i benefici del pilates e vi fa sentire più leggeri sul tappetino. 

Non va dimenticato poi il valore della supervisione. All’inizio affidarsi a istruttori qualificati è il modo più sicuro per imparare la tecnica corretta ed evitare errori. Seguire un programma ben strutturato aiuta a muovere i primi passi senza confusione e a capire come il pilates si inserisce all’interno del proprio percorso di fitness. È un consiglio valido per tutti, ma diventa fondamentale in condizioni particolari, come la gravidanza o quando ci sono fragilità fisiche specifiche. In questi casi il supporto di un professionista trasforma la pratica in un’esperienza sicura e serena, proprio come accade anche nello yoga quando ci si affida a un insegnante esperto. 

Infine, c’è l’aspetto più personale, quello che trasforma il pilates in un appuntamento atteso con piacere. Per chi ha già esperienza, creare piccoli rituali può aiutare a entrare nello spirito giusto: allestire un angolo tranquillo della casa, scegliere una musica che favorisca il rilassamento oppure concedersi cinque minuti di silenzio prima di iniziare. Sono dettagli che fanno la differenza, perché aiutano a staccare davvero dalla routine quotidiana. 

Il pilates non vi chiede di essere perfetti né di assomigliare alle immagini patinate che ritraggono donne impeccabili all’uscita o all’ingresso della palestra. Vi invita, piuttosto, ad ascoltarvi con pazienza e ad apprezzare anche i progressi più piccoli. Ogni lezione diventa un tassello che si aggiunge al percorso e che, passo dopo passo, porta equilibrio, benessere e una nuova consapevolezza. Forse il dono più grande di questa disciplina è proprio quello di insegnare a rallentare, respirare meglio e vivere in armonia con il proprio corpo. 

E se lo yoga invita alla meditazione e alla spiritualità, il pilates invece mette in gioco resistenza ed equilibrio per dare più forza e controllo al corpo. Sono attività che seguono strade diverse, ma che portano allo stesso traguardo: sentirsi meglio ogni giorno. 

E voi, siete pronti a stendere il tappetino e a scoprire cosa può cambiare (in meglio) nella vostra quotidianità grazie al pilates? 

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