

Il baccalà è tipico dei mari del Nord e veniva considerato un pesce povero per pasti frugali: che fosse essiccato o salato, il pesce costituiva un alimento basilare per i popoli che abitavano le gelide terre lungo il circolo polare artico.
Arrivato sulle tavole, è stato soggetto a una rivalutazione grazie allâunione dellâottima materia prima e delle tradizioni del territorio; è ben noto il trend degli ultimi anni che ha portato a dare valore nuovo alle tradizioni povere in ambito culinario, trasformando anche il piĂš semplice dei piatti in un manicaretto degno dei piĂš raffinati ristoranti.
Ormai non è inusuale imbattersi in preparazioni particolari che fanno del baccalĂ il punto di forza: lo si può trovare allâinterno di primi piatti, accostato a degli ortaggi o, ancora, accompagnato da salsine speziate, dalle reminiscenze medio-orientali, per dei secondi fusion di grande effetto.
Il baccalà mantecato alla veneziana è una ricetta tipica del Veneto caratterizzato da una crema aromatica e saporita di baccalà .
La particolaritĂ di questo secondo dal gusto sfizioso consiste nella cottura del baccalĂ nel latte. La carne viene poi sfibrata con un cucchiaio di legno fino a diventare morbida e cremosa.
Servite il baccalĂ mantecato alla veneziana con dei crostini di polenta e vedrete che tutti i vostri ospiti resteranno a bocca aperta.
Per iniziare la preparazione, mettete il baccalĂ giĂ sciacquato sotto lâacqua corrente in una casseruola e copritelo con acqua e Latte Zymil UHT Gustoso Digeribile. Portate a ebollizione facendolo cuocere per circa 20 minuti, finchĂŠ noterete la carne cotta ma ancora compatta. Quindi spegnete il fuoco e lasciatelo raffreddare nel suo liquido di cottura.
Una volta raffreddato, scolate delicatamente il baccalĂ e privatelo della pelle. Sbriciolate la carne del pesce con le mani, o se preferite utilizzando una forchetta, eliminando con attenzione eventuali lische residue e trasferite il baccalĂ sbriciolato in una ciotola.
Versate lâolio a filo e lavorate il pesce con un cucchiaio di legno continuando a sfibrare la carne fino a che non ottenete una consistenza cremosa. Se preferite, potete anche utilizzare una planetaria (o un mixer da cucina) con le lame di plastica, che sminuzzeranno la carne senza però frullarla. Unite il prezzemolo e lâaglio tritati e mescolate.
Il vostro baccalà mantecato alla veneziana è pronto per essere portato in tavola!
Come ha fatto il baccalĂ ad arrivare a Venezia dal circolo polare artico? La risposta ce la consegna la storia: a seguito di una grande tempesta nel 1432, il capitano Pietro Querini ebbe la disavventura di naufragare insieme al suo equipaggio su di unâisola del lontano nord, al largo della Norvegia, i cui abitanti si cibavano di questo pesce essiccato e duro; quando riuscĂŹ a tornare a casa, ne portò con sĂŠ una buona quantitĂ , che lo aiutò a sostentarsi durane il viaggio e che barattò con richiesta di ospitalitĂ e altri viveri.
I veneziani non ne apprezzarono dapprima il sapore e la consistenza, considerandolo un pesce troppo povero per gli standard della cittĂ ma, successivamente, venne assurto ad alimento sostitutivo durante i giorni dedicati allâastinenza dalla carne.
Da lĂŹ in poi, il baccalĂ fu sempre piĂš introdotto allâinterno dellâalimentazione del posto, fino a divenirne uno dei capisaldi della tradizione.
Ma il baccalĂ , il merluzzo e lo stoccafisso sono la stessa cosa? In effetti sĂŹ! Lâunica cosa che li differenzia è lâeventuale essiccazione e il metodo con cui questa viene effettuata: il merluzzo è il pesce fresco da cui si parte; se il merluzzo viene coperto col sale e, in seguito, essiccato al sole viene chiamato baccalĂ ; se, invece, viene lasciato seccare allâaria senza lâaggiunta di sale, viene chiamato stoccafisso.
Come conviene servire il baccalĂ mantecato?
Il baccalĂ mantecato può essere servito in vari modi. Come antipasto su dei crostini di pane o di polenta e come secondo piatto associato al contorno di verdure che piĂš preferite. Per esempio, un ottimo accompagnamento è lâinsalata di patate, carote e barbabietole.
Ă possibile aggiungere spezie ed erbe aromatiche a questa preparazione?
Certamente, se volete arricchire la ricetta veneta vi consigliamo di aggiungere una foglia di alloro nel composto di acqua e latte Zymil quando raggiunge il bollore. Inoltre, nella fase di mantecatura, potete aggiungere una spolverata di pepe rosa e del timo.
Ă necessario mettere in ammollo il pesce prima di cucinarlo?
Se acquistate del pesce essiccato o sotto sale, dovrete metterlo in ammollo per 2-3 giorni, cambiando lâacqua frequentemente. Vi abbiamo spiegato questo procedimento nella ricetta del baccalĂ alla vicentina. Per ovviare a questo passaggio, però, potete acquistare del merluzzo fresco.
Se cercate un piatto veloce, gustoso e perfetto per tutte le persone che seguono unâalimentazione bilanciata e senza lattosio, il baccalĂ mantecato fa proprio al caso vostro!
Il procedimento è semplice e non richiede un grosso impegno, dunque allacciate il grembiule e, con qualche piccolo consiglio, preparatevi a gustare uno dei secondi che porterà allegria nei vostri pasti.
Per cominciare, prestate attenzione a scegliere un taglio di baccalĂ fresco, quindi con la pelle in una scala di colori che si alterna fra il grigio che sfuma nel verde e nel biancastro, e una polpa bianca o color paglia.
Ricordate poi di sciacquarlo abbondantemente, e se persiste un odore intenso, aggiungete qualche fetta di limone e lasciatelo a bagno in una ciotola per circa 20 minuti: lâagrume aiuterĂ ad assorbire lâodore troppo forte.
Quando il pesce sarà pronto e intiepidito, trasferitelo in una ciotola di vetro o di alluminio, adatte ad ospitare cibi caldi, e procedete con la mantecatura. Per questa operazione una strada molto valida è quella di utilizzare una frusta a mano, che vi aiuterà a sminuzzare la carne del pesce e a rendere il composto bello cremoso.
Aggiungete il prezzemolo tritato precedentemente, con un coltello o una mezzaluna, e, se volete arricchire ulteriormente il sapore, fate lo stesso con dellâerba cipollina.
Per quanto riguarda lâaglio potete utilizzarlo in polvere o fresco; nel secondo caso ricordate di privarlo dellâanima e non eccedere nelle dosi, perchĂŠ potrebbe risultare troppo pungente.
Bene, adesso mettetevi comodi e gustate questo piatto, che vi farĂ sentire a Venezia a ogni boccone
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