Il breakfast burrito è uno spuntino delizioso per una colazione salata o un brunch domenicale. La ricetta è semplicissima, la preparazione davvero veloce per un risultato davvero saporito.

Il burrito classico è una pietanza tipica della cucina tex-mex e consiste in una tortilla farcita con gli ingredienti che più si preferiscono. Solitamente questo alimento viene farcito con della carne, mentre in questo caso vi proponiamo una versione alternativa che potrete realizzare per una bella colazione sostanziosa!

La ricetta che vi proponiamo prevede alla base l’utilizzo del latte Zymil, un prodotto particolarmente indicato per chiunque soffra di intolleranza al lattosio.

Se siete amanti delle colazioni salate, non vorrete perdervi questa ricetta sfiziosissima!

Preparazione

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    Per prima cosa preparate l’impasto dei burrito: in una ciotola unite farina, latte, olio EVO e un pizzico di sale. Amalgamate bene gli ingredienti con le mani, lavorate l’impasto e trasferitelo su una spianatoia o un piano di lavoro. Con la mani date al vostro impasto la forma di un panetto liscio e compatto. Avvolgetelo in una pellicola trasparente e lasciate riposare per 30 minuti. Trascorso il tempo necessario, dividete l’impasto in quattro parti uguali. Stendete ogni parte di impasto con l’aiuto del mattarello fino a ottenere lo spessore di 1 mm.

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    Fate cuocere i vostri breakfast burrito in una padella antiaderente per circa 2-3 minuti da entrambe le parti, fino a quando inizieranno a imbrunirsi. A questo punto procedete alla preparazione della farcitura: pulite l’avocado, privandolo del nocciolo e lavorando la polpa in una ciotola con un filo di olio EVO, fino a ottenere una sorta di purea. In una padella antiaderente aggiungete un filo di olio e strapazzate le 4 uova.

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    Quando avrete completato tutti questi passaggi, non vi resta che farcire i vostri burrito spalmando l’avocado e aggiungendo una fetta di prosciutto e una di formaggio in ogni burrito e farcendolo con le uova strapazzate. Richiudete bene il burrito in modo che la farcitura non esca. A questo punto non vi resta che gustarveli!

     

    Curiosità

    Molti non sanno che la parola “burrito” si traduce come “asinello” dallo spagnolo. Ci sono origini accertate del nome, ma poche prove che ne confermino la veridicità.

    Una storia comunemente accettata è che un uomo di Chihuahua, Messico, di nome Juan Mendez, vendesse cibo in un carretto trainato da un asino. Si dice che tenesse il cibo in caldo avvolgendolo con delle tortillas di farina. Il suo cibo divenne rapidamente popolare per la comodità di tenerlo in mano e mangiarlo. Un vero e proprio street food sudamericano!

    Anche se questa sembra una storia interessante, molto probabilmente non è vera. Una voce del “Diccionario de Mexicanismos” del 1895 descrive il burrito così come lo conosciamo oggi e lo paragona anche a un taco.

    Questo cibo era estremamente popolare a Guanajuato e in molti pensano che abbia avuto origine proprio qui. Alcuni pensano anche che la tortilla arrotolata assomigli alle orecchie d’asino, o alle confezioni arrotolate portate dai burros, quindi è più probabile che sia questa l’origine della parola “burrito”.

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