Oro, incenso, mirra e…una torta buonissima! Non ci sono certo fonti a garantire che questa deliziosa torta sia stata portata in dono dai Re Magi per la Natività ma si tratta di una torta talmente golosa che la leggenda potrebbe anche essere plausibile!

Questa ciambella prevede lunghi tempi di lievitazione ma l’assaggio finale varrà l’attesa. Noi vi proponiamo una versione decisamente più leggera, senza lattosio e di facile realizzazione. La ciambella dei Re Magi è un impasto lievitato soffice, da consumare durante l’Epifania con i vostri bambini. Si racconta che la Befana porti ai bambini buoni proprio questo dolce, finemente decorato in superficie con canditi e codette di zucchero. Si tratta di un dolce delle feste adatto davvero a tutti, semplice ma di grande effetto.

Per farlo avrete bisogno di uno stampo per ciambella ma soprattutto di un’irresistibile voglia di dolci; questo ciambellone vi conquisterà! Per la sua decorazione chiamate a rapporto i vostri bambini e sbizzarritevi con la fantasia. Non solo canditi e mandorle a scaglie; per questa versione abbiamo deciso di accontentare il gusto dei piccoli aggiungendo anche delle gocce di cioccolato che, oltre a movimentare la decorazione, doneranno al vostro dolce un gusto davvero irresistibile. Mangiatelo durante la colazione delle feste, ma anche a merenda con una tisana calda. Senza lattosio e grassi idrogenati vi sentirete meno in colpa e più felici!

Preparazione

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    Intiepidite il latte in un pentolino e sciogliete il lievito. Prendete una ciotola e versateci dentro la farina. Realizzate una fontana dentro alla quale verserete il composto di lievito ancora tiepido, l’olio, l’uovo intero e lo zucchero. Iniziate a mescolare lentamente all’interno della ciotola: quando il composto inizierà a prendere forma e a staccarsi lentamente dalle dita, trasferitevi su un piano da lavoro e cominciate ad impastare. Lasciate lievitare dentro al forno spento in un contenitore coperto da un canovaccio fino al raddoppio del suo volume.

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    Recuperate il composto lievitato e lavoratelo nuovamente. A questo punto, quando il composto sarà tornato omogeneo e liscio, trasferitelo in uno stampo per ciambella del diametro di 24 cm, adeguatamente imburrato e infarinato o coperto di carta da forno. Per realizzare la forma della ciambella, abbiate cura di arrotolare l’impasto fino a formare una sorta di filone della misura dello stampo. Procedete con la seconda lievitazione, lasciando riposare il dolce nel forno spento almeno per altri 30 minuti.

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    Una volta che la seconda lievitazione sarà ultimata procedete con la decorazione della ciambella. Qui potete sbizzarrirvi ma noi vi consigliamo di non omettere le decorazioni tradizionali, come gocce di cioccolato, frutta candita e mandorle a scaglie. Aggiungetele sulla superficie del dolce e premete leggermente. Potete aggiungere le gocce di cioccolato anche all’interno del dolce; in questo caso vi basterà aggiungerle in fase di lavorazione della pasta, infarinandole leggermente, poco prima della prima lievitazione. Cuocete in forno statico a 180° per 40 minuti circa, fino a doratura.

     

    Curiosità

    La ciambella dei re Magi, oltre ad essere un dolce buonissimo, affonda le sue radici nella tradizione spagnola. In Spagna è infatti conosciuta dai più con il nome di Roscòn de Reyes. Questo dolce, dalla tipica forma a ciambella, viene preparato dagli iberici rigorosamente il 6 gennaio, per la festività dell’Epifania che non ovunque viene però associata alla Befana, come in Italia. Infatti, in molti paesi europei (soprattutto nel nord), il 6 gennaio si celebra l’arrivo dei Re Magi nella stalla di Betlemme dove Gaspare, Melchiorre e Baldassare portarono a Gesù i famosi tre doni: oro, incenso e mirra.

    Addirittura i festeggiamenti in Spagna iniziano il 5 gennaio, giorno della cabalgada, cioè della sfilata dei Re Magi (Los Reyes Magos) in cui carri di fastosi e colorati sfilano per le città. Il 6 gennaio è invece il giorno in cui i bimbi spagnoli scartano i doni e il ciambellone dei Re Magi è legato proprio a questo momento conviviale. Tradizionalmente, si nasconde una piccola sorpresa all’interno della ciambella e chi la trova durante il giorno del 6 gennaio avrà fortuna e salute per il futuro.

    In Spagna, infatti, non è Babbo Natale a portare i doni ma i Re Magi. Tale tradizione pare aver origine addirittura da tempi assai più remoti. Sembra che nel III secolo d.C. fu introdotta la tradizione di inserire una fava all’interno del dolce consumato per celebrare la festività del 6 gennaio. Anche in quel caso il fortunato sarebbe stato baciato dalla fortuna e sarebbe addirittura diventato re (simbolicamente) per un giorno!

    Per la nostra ricetta vi abbiamo proposto un ciambellone arricchito con le tradizionali decorazioni oltre che con le gocce di cioccolato. Ma perché non aggiungere a questa dolce corona anche del cacao? Sostituite 40 gr di farina con l’equivalente di cacao amaro in polvere, mescolando con cura. Vi consigliamo di servire il dolce insieme alle italianissime ciambelle di carnevale.

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