Crostata di kiwi

Setacciate la farina e successivamente su un piano di lavoro unite farina, zucchero a velo, margarina a temperatura ambiente e un pizzico di sale. Aggiungete due tuorli e grattugiate la scorza di mezzo limone. Iniziate ad impastare, fino a quando otterrete un composto omogeneo. Realizzate un panetto, simile a una pagnotta, avvolgetelo nella carta trasparente e mettetelo a riposare in frigo per 40 minuti. A questo punto, preparate la crema. Mettete a scaldare sul fuoco 500 ml di latte in un tegame; lavate e sbucciate due limoni, aggiungete la scorza del limone al latte e fate scaldare a fuoco basso senza portarlo a bollore. In questo modo la crema la crema risulterà bella aromatizzata.

A parte in una terrina unite 6 tuorli, 150 gr di zucchero e lavorate con una frusta, a mano oppure elettrica. Quando avrete ottenuto un composto omogeneo e spumoso aggiungete 50 gr di farina e la fecola setacciata. Con un colino, aggiungete il latte facendo attenzione a filtrate le scorze di limone. Mescolate energicamente il composto facendo attenzione che non si formino grumi, quando sarà omogeneo versatelo nuovamente nel tegame. Accendete il fuoco fate scaldare, mescolando per bene, per circa 20 minuti. Una volta pronta, versate la crema in un contenitore, copritelo con della carta trasparente e lasciate riposare in frigorifero.

Quando saranno trascorsi 40 minuti, infarinate il piano di lavoro e con un mattarello stendete la frolla, dovrà avere uno spessore di circa 1 cm. Stendete la frolla in una tortiera o uno stampo da dolci, facendola aderire per bene ai bordi e con una forchetta bucherellate la pasta frolla. A questo punto infornate la pasta frolla. Per una buona cottura in forno preriscaldate il forno in modalità statica a 180°, poi cuocete la pasta frolla per 30 minuti.

Una volta pronta lasciatela raffreddare e colate la vostra crema in modo da riempire tutto lo stampo. Sbucciate i vostri kiwi, tagliateli a fettine e dividetele a metà. Decorate la vostra crostata come preferite. Spolverate la vostra crostata con un po’ di zucchero: a questo punto la vostra crostata è pronta per essere servita!

Curiosità

I kiwi sono originari della Cina. Laggiù se ne trovano di tutti i tipi. I più piccoli hanno le dimensioni di un acino d’uva. Sono disponibili anche in diversi colori – giallo, arancione, rosso, verde. Per quanto riguarda la pelle, può essere liscia, pelosa o coperta da una sottile peluria che può essere rimossa semplicemente strofinandola. Il kiwi appartiene al genere Actinidia, che comprende circa cinquanta specie, tutte originarie delle regioni montuose della Cina. Nel loro habitat naturale, le piante si arrampicano sui tronchi degli alberi, talvolta coprendoli interamente.

Sebbene il frutto sia stato raccolto in Cina per più di mille anni, è rimasto praticamente sconosciuto in Europa e negli Stati Uniti fino alla metà del XIX secolo. Poi, i viaggiatori riportavano i semi e stabilivano alcuni esemplari nei giardini botanici dove venivano apprezzati per la bellezza del loro fogliame. Tuttavia, solo verso la metà del XX secolo iniziò la coltivazione su larga scala, prima in Nuova Zelanda, dove si allevavano varietà a frutto grosso, e poi in California. La frutta è apparsa per la prima volta sugli scaffali dei nostri mercati negli anni Ottanta, sulla scia della nouvelle cuisine californiana.

Oggi il kiwi viene coltivato in molte parti del mondo, i principali paesi produttori sono Italia, Nuova Zelanda, Francia, Grecia, Australia, Stati Uniti, Cile e Giappone. Poiché si conserva a lungo dopo il raccolto e viene prodotto in entrambi gli emisferi, si trova praticamente tutto l’anno. Oltre ad essere venduti freschi, i kiwi vengono trasformati in gelatine, marmellate, sottaceti, chutney, gelati, vino ed essiccati. Essendo ricca di actinidina, un enzima legato alla papaina, a volte viene usata per intenerire le carni. Inoltre, le sue foglie e il suo tronco sono utilizzati per fare la corda e la carta.