I finocchi al gratin sono un contorno gustoso e molto semplice da preparare, ideale per accompagnare secondi a base di carne o di pesce con un piatto sfizioso ma leggero.

Nella nostra ricetta, vi consigliamo di abbinare ai finocchi una cremosa besciamella senza lattosio semplicissima da realizzare.

Il gusto naturalmente aromatico e dolce dei finocchi lessati si accosta perfettamente alla sapidità data dalla besciamella e dal formaggio, equilibrando al palato i due sapori.

Inoltre, si può ulteriormente arricchire la ricetta con pancetta e scamorza e far diventare i finocchi al gratin un piatto unico. Con uvetta e pinoli riprende un classico abbinamento della cucina siciliana.

Cosa aspettate? Scoprite qui i passaggi per realizzare questo contorno saporito:

Preparazione

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    Iniziate dalla preparazione della besciamella senza lattosio.

    Mettete a scaldare in un pentolino l’olio e la farina mescolando continuamente. Aggiungete il latte a filo e girate con una frusta a mano. Regolate di sale, pepe e aromatizzate con un pizzico di noce moscata continuando a mescolare a fuoco basso fino a ottenere una crema densa e liscia.

    Spegnete e mettete da parte.

    Per dare maggiore sapidità alla besciamella, potete aggiungere del formaggio grattugiato o cubetti di speck tostati in padella con un filo d’olio.

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    Pulite i finocchi, tagliateli a metà ricavandone degli spicchi grandi e lessateli per 15 minuti in acqua bollente con un pizzico di sale. Poi scolate e ponete da parte. Per velocizzare i tempi, potete anche non lessare i finocchi ma semplicemente tagliarli in spicchi molto sottili e prolungare la cottura in forno.

    In una teglia da forno versate un mestolo di besciamella, disponete i finocchi a raggiera e versatevi sopra il resto della besciamella. Fate attenzione a non accavallare i finocchi ma cercate di disporli in un unico strato per facilitarne la cottura.

    Spolverate infine la superficie con il formaggio grattugiato, del pangrattato, l’erba cipollina e un pizzico di sale.

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    Cuocete in forno i vostri finocchi a 200° per 15 minuti con la funzione grill negli ultimi 5 minuti di cottura fino a che vedrete formare una crosticina dorata in superficie.

    Per rendere la gratinatura al grill più gustosa, potete aggiungere dei pezzettini di scamorza affumicata o di provola che diverranno croccanti all’esterno e filanti.

    Sfornate e lasciate intiepidire qualche minuto prima di servire!

    Curiosità

    Tutti conosciamo l’espressione “farsi infinocchiare”, ma il finocchio cosa c’entra? Beh, pare che nel Settecento i venditori di vino poco onesti offrissero a coloro che si presentavano per acquistare il vino degli spicchi di finocchio in grado, grazie alle sue naturali qualità aromatiche, di modificare la percezione del sapore di un vino scadente.

    L’aroma, simile all’aneto, è solo una delle tante qualità del finocchio. È notoriamente rinomato per il suo potere digestivo che aiuta a combattere il fastidioso gonfiore addominale e, per questo, usato nei decotti o come liquore digestivo. Inoltre è ricco di sali minerali, in particolare potassio, calcio e magnesio, e di vitamina A e C.

    La pianta del finocchio è commestibile in ogni sua parte: il grumulo bianco del finocchio coltivato, cotto al gratin o crudo nella famosa insalata siciliana con arance e olive nere; del finocchietto selvatico i semi, solitamente aggiunti a taralli e pane, e le foglie utilizzate per aromatizzare primi piatti, come la pasta alle sarde, o il pesce.

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