Ricetta realizzata conLatte Zymil Gustoso Digeribile 1000ml
Siete stanchi della solita barretta per uno snack veloce? Per una colazione, un pranzo o una merenda diversi ci sono mille ricette veloci e gustose da poter realizzare e servire a tavola. Potete cimentarvi nella preparazione della pasta sfoglia, adatta per la realizzazione di una focaccia salata a base di verdure, pizze rustiche o grissini di pasta sfoglia per un aperitivo tra amici, ma anche torte e dolci di ogni genere.
Soffrite di intolleranza al lattosio, ma non volete rinunciare al gusto di una deliziosa torta di pasta sfoglia? Coloro che sono intolleranti al lattosio non possono rinunciare alla bontà della pasta sfoglia e delle ricette che è possibile preparare con questa golosa base. Ecco quindi per voi la ricetta per preparare facilmente in casa la pasta sfoglia senza lattosio. Bastano tre semplici ingredienti: farina, acqua e il nostro latte Zymil! Il Latte Zymil UHT Gustoso Digeribile fa al caso vostro perché garantisce un’alta digeribilità, mantiene le fondamentali proprietà nutritive del latte e non vi farà rinunciare ai piaceri del palato.
Il procedimento per la preparazione di questa ricetta è molto semplice e gli strumenti che vi servono sono davvero pochi. Munitevi di una ciotola capiente per amalgamare gli ingredienti e, una volta che avete fatto raffreddare il panetto, potete tirarlo fuori dal frigo e adagiarlo sulla carta forno, creando manualmente dei bordi ai lati se volete realizzare, per esempio, una deliziosa torta salata a base di formaggi e patate.
Con la pasta sfoglia che avete realizzato potete sbizzarrirvi creando tantissime ricette per tutti gusti, dalla torta parigina di origine napoletana ai cornetti, dalla famosa torta diplomatica alla millefoglie.
Siete pronti a scoprire come preparare la pasta sfoglia senza lattosio? Alzate le maniche, procuratevi i pochi ingredienti che servono e seguite i nostri preziosi consigli e non ve ne pentirete:
Preparazione
- 1
Setacciate la farina e versatela in una ciotola di acciaio precedentemente messa in frigorifero per 30 minuti. Aggiungete il latte e iniziate a mescolare.
Unite anche l’acqua fredda e un pizzico di sale e iniziate a lavorare gli ingredienti fino a ottenere un impasto liscio.
- 2
Formate una palla con le mani e avvolgetela nella pellicola lasciandola riposare in frigo per 30 minuti.
Riprendete la pasta sfoglia senza lattosio e lavoratela ancora su una spianatoia infarinata, poi riavvolgetela nella pellicola e fatela riposare per altri 20 minuti.
- 3
Trascorso il tempo di riposo, il vostro impasto è pronto per essere utilizzato come base di una torta salata da farcire a piacimento!
Curiosità
Che lunghi giri ha fatto la deliziosa pasta sfoglia nella storia gastronomica prima di arrivare nella nostra tradizione culinaria per fare da base e tantissime ricette italiane e del mondo? Un tempo la pasta sfoglia non si chiamava proprio così, veniva denominata “sfogliata” da molti popoli. Era infatti molto diffusa in Egitto, in Grecia e a Roma, dove si usava prepararla sostituendo il burro con l’olio.
Veniva così chiamata proprio per la sua principale peculiarità: la consistenza altamente friabile e croccante. La sua cottura viene da sempre realizzata in forno e richiede impegno e passione, sia nella fase di lavorazione manuale dell’impasto, sia nella fase di farcitura degli ingredienti, in modo che subisca la cosiddetta “lievitazione fisica” per dare come risultato finale una pasta gonfia e friabile a fine cottura.
La prima testimonianza di pasta sfoglia “a strati”, che però prediligeva l’uso del burro invece che dell’olio, risale al diciassettesimo secolo, quando il cuoco e scrittore di ricettari francese François Pierre de la Varenne inventò la pasta sfoglia a 6 “giri”. I giri corrisponderebbero proprio al processo di lavorazione che deve subire la pasta sfoglia durante la preparazione, di cui il cuoco francese parla nei dettagli nel libro “Le cuisinier François”.
Il processo di lavorazione, sin dall’antichità, prevede una prima fase di lavoro per l’impasto, realizzato con burro, farina e acqua, e una seconda fase che richiede 6 step durante i quali la pasta viene di volta in volta modellata e conservata in frigo, strato dopo strato.
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