Se state cercando un’idea alternativa per concludere una cena l’Alexander cocktail è l’after dinner che fa al caso vostro!

A base di cognac, cacao e panna, l’Alexander è un drink decisamente dolce e dal basso tasso alcolico (inferiore ai 20°). Il suo successo fu tale da dare il nome a un’intera categoria di cocktail, gli Alexander cocktails appunto.

Ma qual è la giusta tecnica di miscelazione e il modo corretto di servirlo?

Il procedimento è in realtà molto semplice: la tecnica è quella classica dello shake & strain, ideale per amalgamare i drink con delle creme al proprio interno. Armatevi quindi di un shaker e di uno strainer, il filtro che permette di versare il drink senza che il ghiaccio finisca nel bicchiere.

Come anche altri cocktail, l’Alexander cocktail prevede rigorosamente una coppa ghiacciata: bastano 5 minuti in freezer per raffreddarla! E a proposito del bicchiere: è d’obbligo usare una coppetta (nota anche come coppa asti o coupette) per esaltarne al meglio il sapore.

La Panna Fresca Chef si presterà benissimo a legare i sapori degli altri ingredienti e a esaltare la dolcezza di questo cocktail unico. Il tocco inimitabile sarà dato infine da una spolverata di noce moscata.

Preparazione

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    Per prima cosa versate gli ingredienti nel vostro shaker, a partire dal cognac (la parte distillata) e dalla crema di cacao scura. Versate infine la Panna Fresca Chef. Avrete così un composto leggermente più solido rispetto a quello degli altri cocktail e ciò è dovuto alla presenza delle creme e della panna vellutata.

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    Con l’aiuto di una pinza riempite lo shaker con di cubetti di ghiaccio. A questo punto shakerate con energia in modo da emulsionare tutti gli ingredienti ma brevemente, avendo cura di non montare il composto. Il risultato dovrà avere una consistenza fluida e cremosa, dal colore beige o nocciola.

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    Non vi resta che versare la miscela shakerata nella coppetta (o nel bicchiere che più vi piace) precedentemente ghiacciata filtrando con lo strainer e, in aggiunta, anche con un colino posto sopra il bicchiere. Completate i vostri bicchieri con una grattugiata di noce moscata per donare al cocktail un tocco ancora più speziato: la noce moscata, infatti, esalterà il connubio di sapori del vostro Alexander cocktail.

    Curiosità

    Qual è la storia di questo delizioso e famosissimo drink?

    L’origine dell’Alexander cocktail è incerta, compare all’inizio del Novecento e molte sono le ipotesi legate alla sua nascita. I primi ricettari che parlano di un drink denominato “Alexander” sono del 1910, ma la ricetta di allora era totalmente differente da quella di oggi, che compare per la prima volta nel 1914.

    Una leggenda poco accreditata afferma che il cocktail fu creato da un barman di New York che per festeggiare il successo delle nuove ferrovie creò un cocktail basato sulla crema di latte. Più o meno negli stessi anni fu creato un cocktail simile anche a Londra in onore della principessa Mary. Per questo motivo a volte il cocktail è stato chiamo anche Princess Mary.

    Il nome stesso è però ancora avvolto nel mistero. Molto probabilmente si tratta di una dedica rivolta a un grande personaggio della storia mondiale: forse Alessandro Magno, forse lo Zar Alessandro III e tanti altri sono i candidati.

    Come ogni drink famoso, anche l’Alexander conosce più di una versione alternativa, in base al liquore utilizzato (varianti sono il gin o il brandy) o alla sostituzione di un altro ingrediente. Per esempio, se usaste della crema di cacao chiara e del cacao in polvere come guarnizione otterreste l’Alexandra oppure, sostituendo il cognac con del rum,potreste gustare un ottimo Alejandro.

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