Gli arancini di riso sono un piatto tipico della cucina siciliana e sono composti da una panatura croccante esterna che custodisce al suo interno uno strato di riso e un ripieno di ragù di carne con al centro il formaggio filante.

Grazie a questa stratificazione di ingredienti gli arancini sono uno degli street-food più famosi della tradizione culinaria italiana e si possono consumare tra gli antipasti, ma anche come spuntino da gustare camminando tra le soleggiate strade siciliane.

La pastella senza uova, a base di farina e acqua, permette al pangrattato di formare una panatura davvero croccante e irresistibile, che diventa dorata durante la frittura nell’olio di semi, e per questo tipico colore ma anche per la forma sferica, il piatto ricorda l’aspetto delle arance, da cui deriva il nome “arancini” o “arancine”.

Il segreto di questo piatto risiede anche nella preparazione del sugo di carne, che si cucina con un ricco soffritto di verdure a cui viene aggiunto il macinato di maiale e bovino, profumato dalle foglie di alloro che sono aggiunte durante la cottura e grazie alle quali diventa saporito e profumato: il trucco è farlo bollire dolcemente fino a quando non diventerà denso e potrà così fondersi sul palato con gli altri ingredienti.

Modellate gli arancini con le mani conferendo la tipica forma sferica, leggermente schiacciata sul fondo e appuntita in cima, ponete attenzione durante la fase di frittura affinché non si rompano e ricordate sempre di farli scolare dall’olio in eccesso.

Di seguito la ricetta con tutti i passaggi e i segreti per preparare dei perfetti arancini di riso:

Preparazione

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    Iniziate dalla preparazione del riso: lessatelo in abbondante acqua salata e quando avrà completato la cottura scolatelo e mettetelo a mantecare in una padella antiaderente con la Panna Classica Chef e 2 cucchiai di zafferano. Quindi versatelo in una ciotola, allargandolo in modo che possa raffreddare.

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    Procedete quindi alla preparazione del ragù di carne che formerà il ripieno: tritate finemente la carota, la cipolla e il sedano e fate soffriggere in una pentola con un filo d’olio extravergine d’oliva.

    Quando le verdure avranno soffritto per qualche minuto aggiungete il macinato di maiale e di bovino, mescolate con un mestolo di legno e unite anche la passata di pomodoro e qualche foglia di alloro, quindi condite con sale e pepe e coprite con un coperchio e lasciate cuocere a fuoco lento.

    Fate bollire per almeno 1 ora, togliendo il coperchio gli ultimi 15 minuti in modo che il sugo diventi denso. Quando mancano 10 minuti aggiungete anche i piselli, poi lasciate raffreddare.

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    Date ora la forma ai vostri arancini prendendo una manciata di riso e modellandolo nel palmo della mano, quindi scavate con le dita al centro per lasciare una cavità in cui andrete a inserire il ripieno: due cucchiai di sugo e un pezzetto di provola nel mezzo, quindi prendete altro riso e coprite la parte mancante dell’arancino.

    A questo punto formate una pastella con acqua e farina in modo che formino un composto cremoso, immergete con attenzione gli arancini e poi passateli nel pane grattugiato, aggiustandone la forma.

    Potete dunque procedere alla frittura: mettete l’olio di semi in una padella dai bordi alti e quando sarà ben caldo friggete gli arancini facendoli dorare da tutti i lati. Fate poi scolare su un foglio di carta assorbente e servite!

    Curiosità

    Gli arancini sono un piatto tipico della cucina della Sicilia e hanno un’origine molto antica: proprio per questo, e per la versatilità degli ingredienti che ne sono alla base, ne esistono davvero tante varianti.

    I più famosi sono gli arancini al ragù di carne, che secondo la tradizione custodiscono un pezzetto di caciocavallo al centro, formaggio che diventa morbido e filante durante la cottura e dona un tocco di sapore in più davvero unico. Il caciocavallo può essere sostituito con un altro formaggio filante, come la mozzarella o la provola, l’importante è che la pasta si possa sciogliere durante la cottura per dare il gusto caratteristico alla preparazione.

    Ma esistono anche varianti che non prevedono l’uso di carne, come gli arancini alla norma che sfruttano un’altra ricetta tipica della regione, quella della pasta alla norma, per condire questo piatto con melanzane fritte, ricotta e basilico. Altra versione che sfrutta il sapore delle verdure è quella a base di spinaci cotte nel burro, che può essere anche insaporita con dei dadini di prosciutto.

    Se invece siete amanti del pesce dovreste provare gli arancini alla trapanese, tipici della città di Trapani che coltiva una grande cultura culinaria di pescato fresco. Questi arancini sono davvero raffinati, e si cucinano con il tipico pesto trapanese unito ai gamberi rossi.

    Esiste anche la versione dolce degli arancini che accosta il sapore salato della panatura e del riso a quello più dolce della ricotta mescolata insieme al cacao o alle gocce di cioccolato. Lavorata per qualche minuto con una spatola la ricotta, altro ingrediente tipico della regione, diventa morbida e cremosa, perfetta per riempire gli arancini da gustare come dessert o merenda.

    Domande e Risposte

    Come si formano gli arancini?
    Gli arancini si modellano nel palmo di una mano, con il riso ben raffreddato.

    Come preparare arancini vegetariani?
    Gli arancini si abbinano facilmente a tanti gusti diversi: provateli con burro, spinaci e provola o con piselli e mozzarella.

    Arancini o arancine?
    Si usa prevalentemente il termine “arancino” nella parte orientale della Sicilia, “arancina” in quella occidentale.

    Tips

    Fate raffreddare molto bene il riso e il sugo dopo la cottura per modellare meglio la forma degli arancini.

    Per rendere più compatti gli arancini, prima di friggerli teneteli un giorno in frigo o 3 ore in freezer.

    Scolate gli arancini su un foglio di carta assorbente prima di servire e spolverateli con un pizzico di sale.

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