Il flan di melanzane con scamorza è un ottimo antipasto vegetariano che potete preparare in alternativa al classico sformato o alla torta salata, per rendere una cena tra amici più sfiziosa e particolare.

Se siete di buona forchetta e seguite un’alimentazione vegetariana non potete che scoprire come si prepara questo sfizioso tortino a base di verdure che può fare non solo da antipasto, ma anche da contorno a secondi piatti di pesce e di pesce.

La preparazione della ricetta dei flan di melanzane con scamorza si suddivide in due fasi, ma è molto semplice e richiede pochi ingredienti e pochi strumenti. Vi bastano una padella, una terrina e un mixer per amalgamare l’impasto nella prima parte del procedimento, degli stampini e una teglia da forno per la seconda fase del lavoro.

L’ingrediente protagonista è la melanzana, una verdura estiva che si presta a molteplici preparazioni e che si sposa con il gusto intenso della scamorza affumicata. In questa versione leggera vi proponiamo un ingrediente che renderà il vostro impasto ancora più amalgamato e morbido, la Crema di Latte Chef, che potete usare in sostituzione della panna senza rinunciare al sapore e al gusto.

Per rendere il sapore ancora più raffinato potete aggiungere nello stampo dei flan del timo e del pangrattato, prima di mettere in forno le vostre piccole porzioni di tortini e servire a tavola i flan di melanzane con scamorza filante.

Che aspettate? Scoprite il procedimento di questa ricetta semplice e veloce e resterete a bocca aperta:

Preparazione

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    Per realizzare i flan di melanzane con scamorza dovete anzitutto partire dalla preparazione delle melanzane. Lavatele, tagliatele a cubetti e riponetele in uno scolapasta avvolte dal sale grosso per circa un quarto d’ora, così da eliminare il loro sapore amarognolo. A questo punto fate rosolare le melanzane in padella con un filo d’olio EVO, il timo e lo spicchio d’aglio.

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    Una volta cotte, potete togliere lo spicchio d’aglio e mettere le melanzane in un contenitore così da macinarle con un mixer insieme al parmigiano grattugiato, all’uovo e alla Crema di Latte Chef. Aggiungete anche del sale e pepe a vostro gusto e amalgamate fino a ottenere un composto omogeneo e cremoso.

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    A questo punto cospargete gli stampini con il pangrattato, avendo cura prima di imburrarli per fare aderire quest’ultimo, versate la salsa ottenuta e successivamente la scamorza affumicata tagliata a fette. Ripetete lo stesso procedimento per due volte, ottenendo un doppio strato di ogni ingrediente e ponete gli stampini su una teglia, da mettere in forno preriscaldato 180° per circa mezz’ora. Se volete cuocerli a bagnomaria,prima di inserire la teglia nel forno, ponete dell’acqua calda in quest’ultima e adagiate gli stampini nella teglia ripiena d’acqua calda.

    Curiosità

    I flan, per via della loro forma, vengono da sempre confusi con i soufflé. Tuttavia si tratta di due piatti molto differenti, che hanno viaggiato lungo il corso della storia in modo diverso, e che oggi si differenziano per molti aspetti, in special modo per il modo in cui vengono cotti e per la consistenza.

    I flan anticamente erano dei budini, in particolare venivano cucinati nell’antica Roma più come budini salati, ed erano quasi sempre a base di uova, farina, latte e miele. Ai tempi tutte le pietanze costituite da questi ingredienti erano dai più ritenute un toccasana per il fabbisogno giornaliero degli esseri umani, per cui si diffusero velocemente anche in Europa e infatti le prime fonti risalgono al 1476, con un ricettario famoso molto antico, il De Honesta Voluptate di Platina.

    I soufflé invece arrivarono più tardi, intorno al 1700, in territorio francese. È stata individuata una prima testimonianza scritta nel ricettario “Le cuisinier moderne” di Vincent de la Chapelle e da questa citazione possiamo evincere che all’inizio si trattasse di un dessert. E infatti la parola stessa viene dal verbo francese “souffler” che vuol dire “soffiare”: ciò stava ad indicare che il suo aspetto fosse gonfio ed è questo infatti il termine con cui in Francia venivano chiamati i dolci preparati montando a neve gli albumi. Con il tempo, insieme al nome, sono cambiate le sue varianti con l’aggiunta di ingredienti come carne, formaggio e riso.

    Oggi la differenza sostanziale tra le due pietanze viene dalla consistenza, che a sua volta è determinata dal tipo di cottura. I flan vengono solitamente cotti al forno in bagnomaria, e questo tipo di preparazione dona loro un aspetto compatto fuori e morbido dentro. I soufflé invece vengono semplicemente cotti in forno e preparati avendo cura di montare solo gli albumi delle uova, che gli donano un aspetto più soffice e rigonfiato.

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