L’omelette è un classico della cucina francese, ormai pienamente apprezzato e diffuso anche sulle tavole italiane. Si tratta di un piatto molto versatile, che somiglia – per certi versi, specie negli ingredienti – alla nostra frittata, ma che da questa si differenzia per la tecnica e i tempi di cottura, per la forma e per la consistenza molto più morbida. È una ricetta davvero semplice e alla portata di tutti, che risulta particolarmente ideale per una colazione continentale, per un brunch domenicale o per un pasto veloce ma nutriente.

Gli ingredienti sono quelli della frittata: uova, freschissime, e alcuni condimenti, tra cui sale ed erba cipollina (o pepe, se gradito). Per ungere la padella non useremo il classico olio extravergine d’oliva, ma il condimento molto più usato nella gastronomia francese: il burro. Con queste dosi, sarà possibile realizzare un paio di omelette, perfette per due persone.

In questa ricetta, inoltre, realizzeremo una omelette baveuse, ovvero una versione particolarmente morbida e succulenta della classica omelette, che si ottiene con una cottura molto veloce, solo da un lato, che lascia l’interno molto umido e liscio. Per facilitare il raggiungimento della giusta consistenza, utilizzeremo anche una piccola quantità di panna, che renderà il composto perfettamente fluido e vellutato: la Panna Classica Chef 65 ml, nella sua pratica confezione monodose, è perfetta per questa preparazione.

Quando avrete preso la mano con i tre semplici step della ricetta, inoltre, potrete personalizzare il procedimento e farcire l’omelette baveuse con gli ingredienti che preferite: funghi, verdure, pancetta o prosciutto cotto, formaggi freschi e filanti… così come proposto in altre ricette con le uova, come ad esempio il rotolo di omelette primavera con verdure colorate o le frittatine al forno con verdura.

Preparazione

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    Per preparare l’omelette baveuse iniziate sgusciando le uova in una ciotola: sbattetele energicamente con una frusta o una forchetta insieme alla Panna Classica 65 ml, un pizzico di sale, una macinata di pepe e l’erba cipollina tritata molto finemente. Otterrete così un composto schiumoso e ben amalgamato, che dovrete dividere in due parti equivalenti, ognuna per una omelette.

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    Lasciate fondere metà del burro in una padella ben calda, abbassate quindi la fiamma e versate all’interno della padella la prima parte del composto a base di uova. Cercate di trascinare delicatamente il composto dai bordi verso il centro della padella. Lasciate cuocere le uova per una manciata di secondi: appena vedrete che il fondo sarà sufficientemente compatto e che inizia a formarsi una leggera doratura sui bordi, spostate la frittata su un lato della padella, usando un movimento di polso.

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    Con un piccolo colpo deciso (o con l’aiuto di una spatola, se siete alle prime armi), ripiegate la frittata su sé stessa, in modo da formare una mezzaluna. Badate bene che l’interno della frittata sia ancora molto morbido e non del tutto cotto. Con delicatezza, trasferite l’omelette sul piatto e servitela ben calda. Ungete di nuovo la padella e ripetete le operazioni anche per la seconda omelette.

     

    Curiosità:

    Diventata ormai ben nota anche al grande pubblico italiano, anche grazie ai numerosi programmi televisivi di cucina in cui è assegnata agli aspiranti cuochi come una prova di abilità tecnica, l’omelette è sempre più il simbolo di una certa destrezza ai fornelli. Le tecniche utilizzate per chiudere la frittatina – che sia, come per i principianti, con l’aiuto di una spatola, oppure che avvenga “al volo”, facendo ruotare la padella e il suo contenuto con un colpo secco del polso – sono diventate una sorta di dimostrazione di abilità, e una buona omelette è il giusto biglietto da visita per chi vuole dimostrare di avere competenze in cucina.

    In questo quadro, l’omelette baveuse è invece emblema di eleganza, di creatività e di un certo quid in più: non si tratta più solo di tecnica, ma anche di intuito, quello necessario a centrare la giusta consistenza. Bisogna lasciarsi guidare dalle suggestioni: in francese, dopotutto, il termine baveux (al femminile, appunto, baveuse) indica proprio quell’effetto colante, succulento, che fa venire l’acquolina in bocca. L’umidità dell’impasto è quindi determinante: per questo ci aiuteremo con un pizzico di Panna Chef, che saprà come rendere l’uovo perfettamente cremoso e pronto ad una cottura veloce solo su un lato, come necessario per questa preparazione. La Panna, inoltre, farà sì che l’impasto non si attacchi al fondo della padella.

    Siete quindi pronti a realizzare una perfetta omelette alla francese: accompagnatela con un’insalata fresca e qualche fetta di baguette croccante, per restare in tema!

     

    Domande e Risposte

    Che tipo di padella devo utilizzare per cuocere l’omelette?

    Per una cottura ottimale, si consiglia una padella piccola (altrimenti l’omelette sarà troppo sottile) ma dal fondo spesso: in caso contrario, infatti, si rischia di bruciacchiare il lato dell’omelette a contatto con la padella, senza riuscire ad ottenere la consistenza giusta per piegare la frittatina, lasciandola morbida al centro.

    La mia omelette non è bavuese. Cosa ho sbagliato?

    Se l’omelette risulta troppo asciutta, molto probabilmente è stata cotta un po’ troppo e piegata a metà troppo tardi. Lasciate cuocere l’uovo per non più di due minuti, poi spegnete il fuoco e piegate l’omelette. Vi consigliamo di preparare tutto il necessario per condire il piatto prima e di cuocere l’omelette all’ultimo minuto.

    Come posso farcire l’omelette?

    Ci sono molti modi più o meno creativi per farcire un’omelette: formaggi, verdure, salumi possono essere combinati in base ai vostri gusti. Adagiate delicatamente il contenuto dentro l’omelette appena prima di piegarla e a fornello già spento.

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