La torta alle nocciole è un classico della tradizione piemontese, da mangiare a colazione, a merenda, a fine pasto… sempre! E una torta rustica dal sapore delizioso: vi basterà mescolare tutti gli ingredienti in una ciotola e il gioco è fatto! Non solo buonissima ma anche semplice da preparare. Dovrete solo attendere il tempo di cottura, cercando di placare l’acquolina in bocca.

Se siete intolleranti al glutine vi interesserà sapere che è possibile replicare la torta senza l’aggiunta della farina, mescolando semplicemente nocciole, uova, zucchero e lievito. Il risultato vi lascerà a bocca aperta, provare per credere! Facile e veloce.

La bontà di questo dolce è fortemente influenzata dalla qualità delle nocciole sgusciate, in Piemonte non si può fare a meno di utilizzare delle nocciole IGP piemontesi. I dettagli fanno la differenza! Il tocco della Crema di Latte Chef ad esempio renderà la torta alle nocciole morbida e soffice. Ricordate di gustarla fredda, per assaporare tutte le sfumature di sapore.

Se volete procedere con la preparazione della torta, ecco a voi il procedimento:

Preparazione

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    Ponete le nocciole tostate in un mixer e tritatele, fino a ottenere una polvere di nocciole. Tenete da parte delle nocciole che triterete a velocità più bassa, per la granella di guarnizione. Nel frattempo preparate la tazzina di caffè espresso.

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    In una ciotola, montate con delle fruste elettriche le uova con lo zucchero fino a ottenere un composto chiaro e spumoso. Unite poi la Crema di Latte Chef e il caffè raffreddato e continuate a mescolare. Aggiungete poi la farina e il lievito setacciati e mescolate il tutto con una spatola, fino ad ottenere un impasto liscio e omogeneo.

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    Versate l’impasto in una tortiera imburrata e infarinata e cuocete a 170° per circa 35 minuti. Controllate la cottura con la prova dello stecchino. Fate raffreddare la torta e spolverate sopra della granella di nocciole e, se volete servirla come dessert di fine pasto, potrete aggiungere dei ciuffetti di panna montata di qua e di là.

    Ecco fatto!

    Curiosità

    Le nocciole sono senza dubbio la frutta secca più apprezzata da grandi e piccini, ottime per produrre creme spalmabili, dolci e torte gustose. Protagoniste di questa torta piemontese, sono la qualità conosciuta come Tonda Gentile delle Langhe, con il marchio IGP.

    Fin dai tempi dei Greci le nocciole erano molto amate, perfino Catone consigliò ai romani di coltivarle, nonostante Plinio il Vecchio le definì come responsabili di forti emicranie e flatulenze se consumate da crude, mentre tostate sul fuoco secondo l’autore del Naturalis Historia fossero un ottimo antidoto per il mal di gola. Ciò che sappiamo con sicurezza è che i noccioli erano degli alberi molto diffusi in tutto il mediterraneo: non c’è un poeta che non cantasse le lodi alle proprie dolci metà all’ombra di quest’albero dai frutti buonissimi.

    Il nome nocciola deriva dalla denominazione romana corylus avellana, reinterpretando il nome greco “còrys” che significa appunto “casco“, ricordando la tipica forma a guscio di questa frutta secca.

    Una curiosità: dovete sapere che i pastori utilizzavano il legno proveniente dal gusto del nocciolo per realizzare i loro bastoni, in quanto era diffusa la credenza secondo cui questo tipo di legno fosse in grado di proteggere dalle disgrazie e che fosse il più adatto nella difesa contro le serpi.

    Nel Medioevo credevano invece che il nocciolo avesse connessioni con il mondo sovrannaturale, ecco perché veniva impiegato in riti magici, per guarire l’epilessia; i maghi utilizzavano un ramo reciso con un coltello mai usato prima per evocare i morti e ancora oggi i rabdomanti lo utilizzavano per ricercare l’acqua.

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