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La panna è pesante?

Spesso la cucina si popola di falsi miti e uno di questi vuole la panna tra li alimenti pesanti che non fanno bene alla linea.

In realtà si tratta di un luogo comune che si è diffuso per via dell’errata convinzione che la panna sia un alimento particolarmente grasso che risulta pesante per il nostro organismo. La panna è un derivato del latte e, come tale, sicuramente comporta problemi di digestione per chi è intolleranti al lattosio, ma a onor del vero bisogna specificare che la panna è un prodotto leggero anche più di altri, quali il burro e i formaggi spalmabili, come robiola e stracchino.

In questo articolo vi spiegheremo perché la panna è pesante e cosa fare se quando la mangiate avvertite uno strano senso di pesantezza.

La panna è pesante?

La panna è un prodotto derivato del latte e si ottiene tramite una serie di processi industriali. Esistono tre tipi di panna che vengono prodotti attraverso tre differenti processi:

  • la panna di centrifuga: prodotta centrifugando il latte ad alta velocità e separando il grasso dal resto delle molecole presenti al suo interno;
  • la panna di affioramento: il latte viene lasciato a riposo e poi si raccolgono i grassi che si separano spontaneamente dagli altri nutrienti;
  • la panna di siero: i grassi si recuperano dal siero di latte.

È evidente dunque che il latte resta una componente essenziale della panna che risulta un prodotto con un contenuto di lipidi abbastanza elevato: è per questo che può risultare pesante.

La sua composizione è questa: 100 gr di panna apportano all’organismo 93% di lipidi; 4% di carboidrati; 3% di proteine; 58,5 gr di acqua; 2,3 gr di proteine; 35 gr di lipidi (fra cui colesterolo); 3,4 gr di carboidrati disponibili (zuccheri solubili); 0,11 mg di riboflavina; 0,02 mg di tiamina; 335 µg di vitamina A (retinolo equivalenti); 100 mg di potassio; 78 mg di calcio; 61 mg di fosforo; 34 mg di sodio; 9 mg di magnesio; 0,28 mg di zinco.

In 100 gr di panna, inoltre, sono contenute 239 kcal.

Il contenuto di grassi della panna può farla risultare pesante e anche perché, come derivato del latte, può interferire con il processo di digestione, in special modo per il suo contenuto di lattosio. Se quando mangiate la panna, avvertite pesantezza, gonfiore, difficoltà di digestione, è molto probabile che il problema sia da imputare a una possibile intolleranza al lattosio e non al prodotto in sé.

Quando si parla di lattosio, ci si riferisce allo zucchero del latte che viene scisso dalla lattasi, l’enzima responsabile della scissione e della conseguente digestione del lattosio. Man mano che con l’età nell’alimentazione vengono introdotti altri alimenti e che, quindi, il latte non è più l’unico cibo con cui ci si nutre, questo enzima si riduce gradualmente e può comportare, in alcuni soggetti, l’intolleranza al lattosio, una delle cause che sicuramente possono essere imputate al senso di pesantezza che avvertite mangiando la panna, sia essa da cucina o fresca da montare.

Ma da cosa deriva questo senso di pesantezza? Lo spieghiamo brevemente, ma in modo esaustivo così da darvi gli strumenti per capire se la ciò che avvertite è causato da un’intolleranza e se è il caso di rivolgervi al vostro medico curante che dovrà prendere in esame i vostri sintomi e fare una diagnosi. È chiaro che si tratta di disturbi lievi e non invalidanti a cui vi sono un’infinità di rimedi.

La carenza della lattasi impedisce la scissione del lattosio in glucosio e galattosio nell’intestino tenue, l’unica forma in cui quest’ultimo può assimilare le molecole di zucchero che poi arrivano al sangue e vengono trasformate in energia. È chiaro che in questo modo si avverte pesantezza nel digerire anche la panna perché il lattosio, una volta raggiunto l’intestino, non riesce ad essere assorbito e viene fermentato dai batteri. Si formano quindi i gas che, aggiunti all’acqua nell’intestino crasso, disturbano l’intestino e provocano pesantezza.

Spesso, accanto alla pesantezza riscontrata dopo aver mangiato la panna, potete avvertire anche mal di testa, stanchezza, mal di pancia, crampi, meteorismo. In questo caso, è bene controllare che davvero non siate in presenza di un’intolleranza al lattosio.

Quindi la panna non è un alimento pesante, ma può provocare pesantezza nelle persone soggette ad alcune intolleranze.

E vi è di più: la panna è sicuramente meno pesante anche dei formaggi spalmabili, della robiola, dello stracchino e sicuramente del burro, tanto da candidarsi come giusto sostituto di questi ingredienti quando, oltre ad essere consumati come formaggi da tavola, insieme a pane o insalate, vengono inseriti nelle ricette e nelle preparazioni per apportare cremosità ai piatti.

Se dunque la panna vi provoca un senso di pesantezza, ma è un ingrediente che voi o la vostra famiglia amate inserire nelle ricette per rendere più saporiti, cremosi e delicati i piatti, vi daremo nei prossimi paragrafi qualche idea per ovviare al problema e godere comunque del gusto della panna, sia di quella da cucina sia di quella fresca da montare e da usare per torte, cheesecake e dolci.

Cosa fare per evitare il senso di pesantezza in cucina

Se è pesantezza quella che avvertite dopo aver mangiato un piatto di tortellini con la panna e il prosciutto o dopo aver gustato per cena una torta salata il cui ripieno era legato e amalgamato con la panna, la soluzione è quella di usare un prodotto più leggero con cui sicuramente non avrete più alcun disturbo.

Chef propone la Panna Chef Leggera, un prodotto che può sostituire la panna da cucina in qualsiasi momento e in qualsiasi ricetta.

La consistenza, il colore e soprattutto il sapore non cambieranno, ma daranno grandi soddisfazioni al vostro palato senza interferire su stomaco e intestino e senza farvi provare quel senso di pesantezza che tanto cercate di evitare.

La Panna Chef Leggera è quindi un’ottima soluzione alternativa se non volete rinunciare a utilizzare la panna in cucina. Il ridotto contenuto di grassi di questa panna, pari al solo 10,5%, non cambierà gusto e sapore.

Siccome abbiamo accennato anche al lattosio che potrebbe essere la causa principale del vostro senso di pesantezza, vi proponiamo di provare la Panna Senza Lattosio Chef. Se utilizzando questa panna vi accorgerete di non provare più pesantezza dopo aver mangiato, vorrà dire che avete trovato il prodotto che fa per voi. Anche in questo caso, il sapore e la consistenza del prodotto resteranno inalterati e sapranno garantire sempre un’ottima riuscita dei piatti.

Entrambi questi prodotti potranno essere utilizzati nelle stesse quantità della Panna Classica Chef in tutte le vostre ricette: paste, risotti, torte salate, secondi di carne e pesce.

Cosa fare per evitare il senso di pesantezza mangiando i dolci con la panna

È chiaro che non solo la panna da cucina può provocare pesantezza. Anche la panna fresa da montare potrebbe risultare pesante per il vostro organismo. Allora dovrete necessariamente ricorrere ad alcuni accorgimenti che vi permetteranno di godere della dolcezza e della soffice bontà di questo prodotto sena nessun problema. Ma come fare? È presto detto: nel caso della panna fresca da montare, vi basterà limitarne le quantità nel momento in cui la utilizzate nelle vostre ricette.

La panna fresca da montare è un prodotto che si può unire ad altri e risultare comunque buonissimo. Se volete alleggerire le preparazioni perché avete paura della pesantezza di stomaco, il consiglio migliore che possiamo darvi è quello di sostituire la panna con una parte di ricotta di mucca.

Se volete usare la Panna da Montare in Brik Chef per guarnire le torte, potrete utilizzare la panna mescolata con la ricotta per proceder a realizzare la copertura della superficie e dei bordi. Userete la panna montata solo per le decorazioni che farete con il sac à poche.

In questo modo, il candore della panna che ricopre la torta resterà invariato e nessuno si accorgerà della differenza; lo stesso dicasi per il sapore e la dolcezza. Così avrete dimezzato la quantità di panna e la pesantezza sarà solo un lontano ricordo.

Per le guarnizioni divertenti e scenografiche, invece, utilizzerete la panna senza aggiunta di ricotta: le decorazioni, infatti, prevedono l’uso di una quantità molto limitata di panna e voi sarete sicuri di non correre rischi. Potete usare la ricotta mescolata alla panna anche per farcire gli strati della torta, per riempire golosi bignè da spolverare con lo zucchero a velo o per arricchire dolci al cucchiaio.

Vi consigliamo di usare metà quantità di panna e metà quantità di ricotta e di preferire sempre la ricotta di mucca che ha un sapore più delicato.

Prima di amalgamare i due ingredienti, però, dovrete avere cura di lavorare a lungo la ricotta con lo zucchero per renderla più cremosa. Solo quando avrà raggiunto la giusta consistenza, potrete unirla alla panna.

Se volete e se vi piacciono, siete liberi di arricchire la ricotta con spezie aromatiche che ben si legano con il sapore dolce della panna: stiamo parlando in particolare della cannella e della vaniglia. Se la vaniglia vi pace molto, il suggerimento è sempre quello di utilizzare i semini del baccello che sono di gran lunga più profumati e regalano un sapore dolcemente persistente.

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