Il gonfiore addominale è un disturbo comune caratterizzato da una eccessiva produzione di gas intestinali. È un sintomo molto diffuso e può essere la spia di problemi come la sindrome dell’intestino irritabile o del reflusso gastroesofageo. Questo fenomeno può avere cause diverse come stress, alimentazione scorretta, patologie di vario tipo e, soprattutto, intolleranze alimentari. Fra queste ultime, gioca un ruolo di primo piano l’intolleranza al lattosio, spesso erroneamente considerata come una allergia alimentare che causa problemi al tratto gastrointestinale e può disequilibrare la produzione di gas intestinali.

La pancia gonfia, infatti, può essere collegata a tante malattie e patologie, come la sindrome del colon irritabile o la presenza di batteri nello stomaco: per questo è importante sottoporsi a esami più approfonditi per accertarsi delle proprie condizioni mediche e agire terapeuticamente per cercare una tempestiva soluzione al problema e ristabilire il proprio equilibrio intestinale.

Ma torniamo alla causa oggetto di questo articolo: l’intolleranza al lattosio. Sapete di che si tratta? Se è possibile consumare cibi contenti lattosio? Leggete e lo scoprirete!

 

INTOLLERANZA AL LATTOSIO

L’intolleranza al lattosio, infatti, non nasce da una reazione allergica, bensì dalla carenza dell’enzima deputato alla scissione del lattosio nei suoi due componenti principali, il glucosio e il galattosio: se questa scissione non avviene, l’organismo umano incontra forti difficoltà a digerire gli alimenti contenenti lattosio, come latte, formaggi e latticini.

L’enzima che consente la scissione del lattosio è chiamato “lattasi” e viene prodotto dall’organismo nella prima infanzia: con il passare degli anni, il corpo umano produce questo enzima in quantità sempre più ridotte, fino a smettere di produrlo definitivamente in età adulta. Alcuni soggetti continuano a produrre lattasi per tutto l’arco della loro vita; nella maggior parte dei casi, però, la produzione di questo enzima comincia a declinare dopo i cinque anni di età, rendendo sempre più difficile tollerare i cibi contenenti lattosio come latte, panna, yogurt e formaggio.

La mancanza di lattasi, infatti, costringe l’organismo a digerire il lattosio direttamente nell’intestino crasso, dove la permanenza di questa sostanza provoca fermentazione con conseguente produzione di acidi e gas intestinali. Per questa ragione, nella maggior parte delle persone adulte l’ingestione di latte e latticini è spesso responsabile di disturbi quali diarrea, stitichezza, nausea, crampi, meteorismo e gonfiore addominale.

Quest’ultimo disturbo può essere causa di grave disagio, sia per motivi estetici che per motivi di salute: la pancia gonfia, infatti, è spesso accompagnata da una sensazione di tensione molto fastidiosa, un vero e proprio dolore addominale che si acutizza in occasione dei pasti complicando qualsiasi tipo di processo digestivo. La flatulenza ed il meteorismo o anche la stipsi legati al gonfiore addominale sono inoltre una continua fonte di disagio, soprattutto fuori casa; dal punto di vista estetico, una visibile dilatazione dell’addome può creare difficoltà nel trovare abiti della giusta taglia ed avere ripercussioni sulla vestibilità dei capi d’abbigliamento preferiti.

Esiste un test che, tramite una goccia di sangue, rileverebbe due biomarkers (Paf e Baff), due citochine infiammatorie che aumenterebbero quando vengono introdotte sostanze mal tollerate. Insieme al test del respiro, o breath test, potrebbe rivelare l’esistenza di un’intolleranza alimentare, anche al lattosio.

La “pancia gonfia” colpisce quasi il 10% degli italiani, con sintomi che si manifestano solitamente subito dopo aver ingerito latte e latticini: il fenomeno riguarda in misura maggiore la popolazione femminile e tutte le persone che attraversano intensi periodi di stress o che hanno preso peso. Stress e ansia infatti possono influire molto sul metabolismo, per questo è consigliabile mantenere uno stile di vita non troppo frenetico. Per esempio mangiare di fretta può provocare aerofagia, che può comportare tensione nell’addome, mal di pancia e sensazione di pienezza eccessiva una volta terminato di mangiare. È sempre bene ricordare che la prima digestione avviene in bocca, per questo è importante dedicare il giusto tempo ai pasti, masticando bene prima di deglutire. Il costante senso di pienezza e pesantezza associato al gonfiore può avere fastidiose ripercussioni anche sulla lucidità mentale, perché ostacola la concentrazione e l’attenzione.

Tutti questi fattori rendono il gonfiore addominale un problema particolarmente critico, che può compromettere il benessere psicofisico e la qualità della nostra vita. Di solito, il disturbo regredisce semplicemente eliminando dalla dieta alimenti che provocano fermentazione, come verdure crude, alcolici, dolcificanti, caffè, bibite gassate e, soprattutto, latte e latticini: in quest’ultimo caso, però, si rischia di rinunciare ad una consistente fonte di energia e salute, così come per la verdura.

In particolare, vi consigliamo di non fare un consumo eccessivo di bevande gassate, cereali integrali (ricchi di fibre), legumi come i fagioli e verdure, come i broccoli, cavoli, cavolfiori, asparagi, carciofi, cime di rapa e melanzane che, per le loro proprietà sono altamente fermentabili, e creano aria nello stomaco. Cercate di variare la vostra alimentazione, di evitare alimenti ricchi di grassi e con il passare delle settimane di variare anche i nutrienti contenuti nel cibo ed evitare la formazione eccessiva di gas nell’intestino.

Vi consigliamo di consumare la frutta all’inizio di ogni pasto piuttosto che alla fine, per evitare la maggiore fermentazione del cibo nell’apparato digerente e di preferire frutta più acerba a quella matura. Evitate frutti essiccati, come mele, uvetta e albicocche che contengono una quantità maggiore di zuccheri e che, di certo, non aiutano il vostro problema.

Un rimedio naturale al gonfiore addominale che trovate in erboristeria è costituito dal carbone vegetale, l’unica sostanza che è in grado di assorbire i gas intestinali; è un integratore alimentare che aiuta a ristabilire l’equilibrio a livello intestinale grazie alla capacità di assorbire il gas intestinale. Poi abbiamo il cumino, dalle note proprietà digestive, l’angelica, la menta piperita e la camomilla, adatte ad alleviare i dolori addominali, e il finocchio, ottimo per sgonfiare l’addome, e che troverete in commercio anche sotto forma di tisana e, infine, la melissa. Se deciderete invece di non utilizzare integratori alimentari, ma di ricorrere ai farmaci, troverete degli integratori probiotici che vi aiuteranno a regolarizzare l’attività intestinale e a ricostituire la flora batterica. Oltre ai rimedi naturali tuttavia, è sempre bene consultare uno specialista, perché la problematica non diventi cronica e per farsi consigliare quali comportamenti tenere e quali cibi e bevande possono essere consumati senza appesantire stomaco e intestino con accumulo di gas.

Inoltre, ansia e stress sono condizioni deleterie per le tensioni addominali: sembra, infatti, che diano un notevole contributo all’aumento della pancia gonfia. Spesso avrete sentito parlare dell’intima connessione tra cervello e stomaco, chiamato anche “secondo cervello” e del livello di influenza che il primo esercita sul secondo. Di conseguenza, cercare di cambiare abitudini, condurre uno stile di vita sano, dedicandosi sia alla pratica regolare di sport che ad un’alimentazione controllata e idonea, sembrano essere le soluzioni migliori a questa problematica.

Infine, il rimedio meno costoso e più facile da praticare è bere la giusta quantità di acqua, in quanto la disidratazione è una delle cause primarie di questo fastidioso problema. Bevete ogni giorno almeno due litri d’acqua, tenendo l’organismo ben idratato, ed eliminerete le scorie, diminuendo così anche il gonfiore addominale!

IL LATTE AD ALTA DIGERIBILITÀ

Il latte ed i suoi derivati, infatti, apportano all’organismo una grande varietà di nutrienti (come calcio, vitamine, proteine, carboidrati e sali minerali) preziosa per il benessere fisico e mentale e per la prevenzione di numerose patologie. In particolari periodi della vita, molte sostanze nutritive contenute nel latte sono indispensabili per la salute ottimale delle ossa, del cuore e della pelle: nelle donne in menopausa, ad esempio, latte e latticini forniscono un apporto significativo di calcio prezioso per contrastare in modo naturale disturbi particolarmente insidiosi, come l’osteoporosi. Ma anche durante la gravidanza è importante consumare cibi contenenti calcio con frequenza.

Per chi pratica attività sportiva, inoltre, il latte è un alimento prezioso che nutre l’organismo in modo corretto assicurandogli quotidianamente tutta l’energia di cui ha bisogno. Per consentire una digestione ottimale di latte e latticini anche a chi soffre di gonfiore addominale dovuto ad intolleranza al lattosio, oggi in commercio esistono o latte di origine vegetale, come quello di soia, riso, mandorla o prodotti caseari senza lattosio, altamente ricchi dei nutrienti necessari come il calcio, ma a basso contenuto di lattosio. Come la linea Zymil di Parmalat.

Messa a punto dai ricercatori Parmalat appositamente per chi non digerisce il latte ed i suoi derivati, questa linea è composta da prodotti estremamente digeribili: Zymil comprende infatti vari tipi di Yogurt e latte senza lattosio nei quali l’apporto di lattosio è stato eliminato lasciando invariate la bontà e le proprietà nutritive. Il latte Zymil è disponibile in diverse versioni, da scegliere a seconda delle proprie esigenze: se si desidera un latte ultradigeribile ma molto nutriente, ad esempio, si può optare per Zymil UHT Intero o Zymil Microfiltrato Intero, che forniscono una preziosa fonte di proteine e carboidrati senza causare il senso di pesantezza spesso provocato dal consumo di latte intero. Se, invece, si preferisce un latte più leggero o si sta seguendo una dieta ipocalorica, il latte ideale è Zymil UHT 1%, il latte a lunga conservazione con solo l’1% di grassi.

YOGURT AD ALTA DIGERIBILITÀ

Zymil comprende anche una gamma di yogurt leggeri e nutrienti che uniscono le qualità salubri dello yogurt ad una grande digeribilità. Per questo, lo yogurt Zymil è consigliato a tutte le persone che soffrono di dilatazione all’addome ma non vogliono rinunciare ad un alimento sano e gustoso. Lo yogurt Zymil è disponibile in due versioni, bianco e con frutta: buono e digeribile, permette di godersi uno yogurt di alta qualità in ogni momento della giornata senza sentirsi appesantiti e senza il gonfiore addominale spesso conseguente al consumo dei prodotti tradizionali contenenti lattosio. Tutti gli yogurt Zymil forniscono un consistente apporto di calcio, proteine e minerali: molto ricchi di fibre, svolgono una preziosa funzione regolarizzatrice del transito intestinale contrastando la fermentazione e la formazione dei gas ed aiutando così l’addome a sgonfiarsi e a mantenersi piatto.

E per chi ama tutto il gusto del latte fresco, l’ultima novità della linea Zymil è il Latte Zymil Scremato Alto Pastorizzato, un latte fresco e digeribile che garantisce gusto e leggerezza eccezionali: privo di lattosio e di grassi, questo latte mantiene intatti tutti i nutrienti e tutto il sapore di un latte fresco di alta qualità. Ottimi da gustare a colazione ed in tutte le altre occasioni della giornata,

I prodotti Zymil sono ideali da usare in cucina per preparare creme, torte, gelati, salse ed altre specialità che richiedono gusto e leggerezza.

Scopri gli altri articoli

Tutti i nostri consigli per un’alimentazione sana e bilanciata

heading zymil