Trascorso il tempo necessario, stendete l’impasto con un mattarello, dopodiché ricavate dei dischi di pasta con un bicchiere o una formina e inserite i biscotti in stampini di alluminio. Versate il ripieno messo da parte su ogni base e ricoprite conun ulteriore disco di frolla, sigillando accuratamente il bordo.
Ora non dovete far altro che cuocere i vostri bocconotti in forno preriscaldato a 180° per circa 20-30 minuti. Una volta sfornati, lasciate intiepidire e spolverate con zucchero a velo. A seconda del vostro gradimento, potete rivisitare i bocconotti sostituendo la margarina al burro e, contemporaneamente, aggiungendo crema pasticcera, granella di nocciole o altra frutta secca o, ancora, accompagnando l’impasto con un cucchiaio di caffè o di rum.
Curiosità
Il termine “bocconotto” deriverebbe dal vezzeggiativo “pasticciotto”, così da esaltare la forma pura e semplice del biscotto e la facilità con cui si mangia in un sol boccone.
Pare che questo dolce abbia origini settecentesche e che sia proprio di Castel Frentano (Provincia di Chieti): la storia narra di una domestica che avrebbe inventato questa delizia per compiacere il suo padrone ghiotto di cioccolato e di caffè, due prodotti da poco tempo importati nel Vecchio Continente.
Pur essendo propriamente abruzzese, il bocconotto è un dolce tipico anche di altre regioni d’Italia, quali Molise, Puglia e Calabria, ognuna con la rispettiva variante. In Puglia, ad esempio, si è soliti comporre il ripieno con ricotta e amarene (in aggiunta all’uva). Parallelamente, la versione calabrese prevede l’utilizzo dello strutto anziché quello del burro.
Ad oggi, ognuna di queste Regioni rivendica il titolo di fautore di questo dolce sopraffino.