Servite a tavola la vellutata calda con dello zenzero grattugiato sopra ciascun piatto. Potete sostituire lo zenzero con erbe aromatiche a vostra scelta, oppure con della pancetta tostata in padella.
Per dare una nota croccante potete aggiungere dei dadini di pane tostati in padella o del muesli salato aromatizzato allo zenzero.
Potete utilizzare la crema anche come condimento per una deliziosa pasta amalgamandola, per pochi minuti fuori dal fuoco, in un tegame con l'aiuto di un po' d'acqua bollente che la renda omogenea.
Curiosità
Ma che cos’è il topinambur? Questa, sicuramente, sarà stata la domanda che vi siete posti quando tra le ricette avete incrociato per la prima volta questo nuovo ingrediente.
Il topinambur, noto anche con il nome di rapa tedesca o carciofo di Gerusalemme, è una pianta originaria dell’America del Nord e del Canada, il cui tubero ne rappresenta la parte commestibile che ricorda nel gusto il carciofo e nella consistenza la patata, ed è uno dei tuberi più ricco di proprietà benefiche ma, al contempo, è povero di calorie.
L’ondata salutista che da qualche tempo ha coinvolto anche la dieta mediterranea ha portato, infatti, alla riscoperta di tanti alimenti ormai dimenticati dal mondo moderno, ma che in passato costituivano la base alimentare dei piatti più poveri, e il topinambur è tra questi. Ad esempio, potete ritrovarlo in alcuni piatti della tradizione culinaria piemontese dove è conosciuto con il nome di "ciapinabò".
Il consumo del topinambur è ideale per chi preferisce seguire un’alimentazione leggera e nutriente. È ricco di fibre, in particolare di una fibra idrosolubile, l’inulina, utile per tenere sotto controllo il livello di zuccheri nel sangue, oltre che per migliorare le funzioni digestive, la flora intestinale e per aumentare il senso di sazietà.
È una buona fonte di sali minerali, prima di tutto potassio, poi magnesio, calcio e ferro. Inoltre, contiene buone quantità di vitamina A e C, una bassa percentuale di proteine, pochissimi grassi e carboidrati, e non contiene glutine.
Se queste sono le sue qualità interne, potrete notare che esternamente il topinambur ha una forma bitorzoluta simile a quella dello zenzero. La buccia, generalmente sottile, può essere soltanto spazzolata e pulita da eventuali impurità e parti più dure oppure, se preferite pulire il topinambur qualora la buccia fosse troppo spessa, potrete adoperare un pelapatate o un coltellino per toglierla completamente.
Proprio come altri ortaggi tende ad annerire quindi, una volta tagliato, è bene immergerlo in acqua acidulata con del limone.
Il topinambur è molto versatile e l’utilizzo che se ne può fare non è molto differente da quello della patata, anzi può diventarne un salutare sostituto. Può diventare contorno se cotto al forno con pomodorini, olive e spezie, oppure un sostanzioso piatto unico in vellutate o purè. Se tagliato a fette sottilissime, potrete realizzare delle sfiziose e leggere chips, mentre ridotto in purea vi permetterà di preparare un elegante e sfizioso flan di topinambur.
A differenza delle patate, poi, può essere anche mangiato crudo in insalate, come alternativa nel pinzimonio oppure si può ridurre in salsina cremosa da spalmare sui crostini di pane.
Ora che sapete cos’è, che fa bene e come si può preparare, iniziate a cucinare!
Domande e Risposte
In che altro modo posso cucinare il topinambur?
Per una ricetta leggera, preparate un'insalata a cui aggiungere il topinambur crudo, tagliato in piccoli pezzi. Per una versione più gustosa, soffriggete invece il topinambur in padella con olio d'oliva e cipolla.
Come usare questa crema?
Potete mangiare la crema su dei crostini di pane abbrustolito, aggiungendo della pancetta o dei funghi saltati in padella. In alternativa usatela per condire un piatto di pasta o come contorno per un secondo di carne.
È possibile un'alternativa allo zenzero?
Se non gradite lo zenzero potete aromatizzare la crema con spezie a piacere, come salvia, rosmarino, maggiorana o timo.