State sfogliando un ricettario da ore e non avete ancora idea di cosa preparare per i vostri bambini a merenda? Non temete, siete giunti ad una conclusione: dorayaki per tutti!

Queste morbidissime frittelle sono davvero irresistibili: la loro consistenza donerà un concerto di sapori al vostro palato, provare per credere! Il valore aggiunto di questa preparazione è che una volta preparato l’impasto, che si realizza in un batter d’occhio, dovrete solo cuocerli come delle crêpes in una padella antiaderente e il gioco è fatto!

Ognuno può scegliere di farcirli come meglio crede, con una marmellata, con della crema spalmabile alla nocciola o al cioccolato, con della frutta fresca e con ciuffi di panna montata… in Giappone, patria dei dorayaki, amano come ripieno l’anko, una tipica confettura realizzata con i fagioli rossi azuki.

Queste frittelle sono così buone che conquisteranno i palati di tutti, grandi e piccini: la loro consistenza soffice unita alla cremosità della vostra farcitura preferita renderà la vostra merenda un momento speciale, tutto da gustare.

Cosa aspettate? Donate ai vostri cari una colazione o una merenda originale e gustosa preparando i dorayaki, il risultato è garantito! Allacciatevi il grembiule e rimboccatevi le maniche, si va in cucina! Seguite questo procedimento:

Preparazione

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    Per preparare i dorayaki, per prima cosa separate i tuorli dagli albumi. Montate a neve con una frusta elettrica o a mano gli albumi con lo zucchero in una ciotola capiente. Incorporate agli albumi montati a neve un tuorlo alla volta, mescolando delicatamente dall’alto verso il basso il composto con una spatola.

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    Versate a filo lo Zymil Benefit Calcio, aggiungete infine la farina e il lievito setacciati e continuate a mescolare fino a quando avrete ottenuto un composto omogeneo. In una padella antiaderente accendete il fuoco a fiamma media, lasciate sciogliere una noce di burro, poi adagiate un cucchiaio di impasto dei dorayaki e dopo qualche secondo, quando vedete formarsi delle bollicine, sovrapponetene un altro cucchiaio di impasto sulla superficie.

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    Per ottenere del vapore, aggiungete delle gocce d’acqua ai lati della frittella e coprite il tutto con un coperchio. Lasciate cuocere ogni dorayaki per circa 5 minuti a fuoco basso. Ripetete l’operazione fino a esaurire l’impasto e il gioco è fatto! Impilate su un piatto i vostri dorayaki e buon appetito!

     

    Curiosità

    Nell’immaginario comune i dorayaki non sono altro che una formula rivisitata dei più famosi pancake americani, simbolo del brunch e delle colazioni di oltre 50 stati. Nonostante la ricetta sia simile a quella dei pancakes, i dorayaki hanno una consistenza più soffice e si distinguono per la tradizionale farcitura. Vi stupirà sapere però che l’origine di questa preparazione è ben più antica e risale ai tempi dell’Impero Romano.

    In alcune testimonianze storiche è stata infatti trovata traccia di una certa pietanza chiamata “alita docia”, lo street food dei nostri antenati Romani, che amavano consumare ai bordi delle strade: un composto di farina, latte, uova e miele insaporito con delle spezie.

    Non è chiaro come dall’antica Roma poi la ricetta sia balzata in Giappone, divenendo famosissima anche grazie al cartone animato Doraemon, in cui il protagonista è un robot gatto ghiottissimo di queste frittelle. Una curiosità su questo cartone: per anni i telespettatori hanno creduto che la merenda di Doraemon fosse frutto della fantasia degli autori, ma poi con il tempo e con l’aiuto della rivoluzione digitale presto la ricetta dei dorayaki ha talmente spopolato da approdare in tutto il mondo occidentale, fino in Italia.

    Secondo una leggenda giapponese, l’autore di questi dolcetti fu un contadino che aveva offerto rifugio a un samurai in ritirata. Ispirato dalla forma del suo gong, che in giapponese si traduce “dora”, inventò i dorayaki, Interessante vero?

    A rendere celebri queste frittelle in Giappone ci ha pensato un pasticcere molto noto, un certo Usagiya, il primo a preparare per la prima volta queste due frittelle sovrapposte morbidissime. Nella sua versione, quando si crea il primo strato dei dorayaki, dopo qualche secondo si aggiunge anche il ripieno, quindi la composta di fagioli azuki che si ricopre con il secondo strato di pastella.

    Sebbene la ricetta originale preveda una farcitura a base di anko, le varianti del ripieno sono moltissime. Ad esempio, per una versione più “italiana” potete realizzare dei dorayaki farciti con un paio di cucchiai di crema spalmabile alla nocciola. O ancora, il cuore di questi dolcetti può essere farcito con marmellate, creme, frutta fresca, panna… sbizzarrite la fantasia!

    E se siete amanti della cucina giapponese, provate anche la namelaka al cioccolato, una crema soffice dal gusto intenso molto semplice da realizzare!

     

    Domande e Risposte

    È possibile realizzare dei dorayaki salati?

    Certo, per realizzarli vi basterà seguire lo stesso procedimento di quelli dolci, omettendo lo zucchero e aggiungendo all’impasto mezzo cucchiaino di sale.

    Come girare i dorayaki senza romperli?

    Il nostro consiglio per una perfetta riuscita del piatto è di aspettare che si formino delle bollicine prima di girarli, aiutandovi poi con una spatola.

    I dorayaki sono buoni anche freddi?

    Certo, gustate i dorayaki a vostro piacere, sia caldi che freddi!

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