Il pandoro, tra i dolci natalizi tradizionali più consumati in Italia, è un soffice dessert che oltre che a far parte dei dolci del menu di Natale lievitati più venduti in pasticceria, si presta ad essere facilmente preparato in casa, per fare ad esempio una colazione gustosa e diversa.

Cosa c’è di più buono di deliziose fette di pandoro dal sapore irresistibile realizzate con le vostre mani? Il procedimento è davvero semplice e il risultato è garantito: riempirete la casa di aromi e profumi unici e ogni domenica saprà di Natale.

Volete preparare il pandoro in casa e non avete con voi un libro di ricette di Natale? In questa pagina avrete a disposizione tutti i consigli e le indicazioni che vi servono anche perché il procedimento è semplice e non si può non includere in un classico menu natalizio dolci tipici della tradizione italiana così buoni e golosi! Non credete?

Gli unici strumenti di cui dovete munirvi sono una ciotola capiente per lavorare e montare gli ingredienti, una spatola per aiutarvi a mescolarli senza creare grumi, e la planetaria, con la quale avrete garantita la consistenza sfogliata del pandoro, che potrete comunque ottenere manualmente, qualora non abbiate un’impastatrice, se allungate i tempi di lavorazione.

Gli ingredienti principali sono uova, farina, zucchero di canna, succo di arancia e latte. Siete intolleranti al lattosio e vi state chiedendo come realizzare questa ricetta rimanendo leggeri ma senza rinunciare al gusto? D’altronde che Natale sarebbe senza pandoro?

Il dolce re delle feste, insieme al panettone, non può certo mancare sulle vostre tavole anche se si è intolleranti al lattosio! Abbiamo la soluzione che fa per voi: la Panna Fresca Zymil è ideale sia per chi soffre di intolleranza al lattosio sia per chi semplicemente vuole realizzare un dolce goloso ma più leggero. Con la Panna Zymil senza lattosio ad alta digeribilità potete realizzare un pandoro dolcissimo, senza rinunciare alle proprietà nutritive dei derivati del latte e al gusto.

Una variante altrettanto gustosa del pandoro senza lattosio è con l’aggiunta del cacao amaro in polvere, che potete inserire nell’impasto nel momento in cui versate la farina, ottenendo come risultato finale un pandoro ancora più profumato.

Ecco quindi a voi la ricetta del pandoro senza lattosio con lievitazione naturale da prepararlo facilmente in casa in pochi e semplici passaggi.

Preparazione

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    Iniziate separando i tuorli dagli albumi. Lavorate i primi con lo zucchero fino a ottenere un composto ben gonfio e aggiungete l’olio di semi, mentre in un’altra ciotola montate a neve gli albumi.

    Riprendete il composto di uova, zucchero e olio e versatevi il succo di arancia filtrato e la buccia grattugiata dell’arancia. Aggiungete quindi, versandola a filo, la panna fresca senza lattosio e la farina setacciata.

    In questo caso, non ci sarà bisogno né di montare né di riscaldare la panna prima di unirla al composto.

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    Riprendete gli albumi montati e aggiungeteli al composto a temperatura ambiente sempre con movimenti molto delicati dall’alto verso il basso. Infine aggiungete la bustina di lievito vanigliato e mescolate perbene, aiutandovi eventualmente con la spatola in modo da ottenere un impasto omogeneo e senza grumi.

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    Accendete il forno e trasferite l’impasto in uno stampo per pandoro unto con del burro o con dell’olio e infornate a 170°C per circa 35-40 minuti.

    Quando sarà pronto, sfornate il vostro pandoro senza lattosio e lasciatelo raffreddare a temperatura ambiente, prima di spolverarlo con lo zucchero a velo e servirlo a tavola per gustarlo insieme ai vostri amici per le feste, o per una gustosissima colazione domenicale in famiglia!

     

    Curiosità

    Il pandoro e il panettone sono dei dolci natalizi molto famosi in tutto il mondo perché rientrano nella pasticceria artigianale italiana tradizionale. Questi dolci non necessariamente devono essere preparati durante le feste, ma possono costituire delle ottime alternative ai dolci della domenica in famiglia.

    La storia del panettone, che ai tempi veniva chiamato “impasto del dolce”, inizia nel 1500, quando il ferrarese Cristoforo di Messisbugo parlò per la prima volta nel suo libro di ricette di un dessert soffice realizzato con farina, uova, latte, burro e zucchero.

    Mentre la storia del pandoro è più recente ed è associata alla figura del cuoco di Verona Domenico Melegatti. Alla fine dell’Ottocento, il pasticcere veronese ricevette un attestato per aver inventato il cosiddetto “pane d’oro”, richiamando i “pan de oro” che le famiglie di alto rango della Repubblica veneziana assaporavano, ovvero dei dolci dalla forma bizzarra, a cono, riservati ai ricchi.

    Ma questa non è l’unica versione storica ad oggi pervenuta. C’è chi dice che in realtà il pandoro provenga dalla brioche, dolce di origine francese e molto in voga ai tempi della corte dei Dogi. Un’altra versione riporta la storia che il pandoro possa invece discendere da un altro dessert, da cui avrebbe preso la forma a pianta stellata che conosciamo oggi, ovvero il Nadalin, un dolce veneto a forma di stella che, a differenza del pandoro, subisce dei tempi più brevi di lievitazione e risulta quindi più massiccio e basso.

    Molti sono concordi nell’affermare che il Nadalin sia il dolce “antenato” del pandoro. Antenato perché risale a circa 500-600 anni prima del pandoro, quando fu per la prima volta realizzato per i nobili veronesi Della Scala all’inizio del 1200.

    Al di là delle note storiche, vi consigliamo di gustare il vostro pandoro senza lattosio o con del semplice zucchero a velo o con una crema deliziosa al mascarpone.

    Se non avete tempo e volete realizzare in maniera più veloce il vostro pandoro, potete anche utilizzare il bimby, inserendo tutti gli ingredienti contemporaneamente.

    Per una versione più cioccolatosa, aggiungete nell’impasto le gocce di cioccolato e della cannella; se volete, invece, una versione che rispetti la tradizione italiana del panettone, potete inserire le mandorle, il miele (qualsiasi tipologia) e le scorze di arancia candita.

    Scegliete l’apposito stampo per pandoro o anche dei pirottini se volete creare delle mini porzioni.

    Gustate il vostro dolce durante la colazione con un bicchiere di latte Zymil o a merenda con un tè caldo costituirà un momento di relax ineguagliabile.

     

    Domande e Risposte

    Quale tipo di farina mettere?

    Vi consigliamo la farina di tipo 1 o quella integrale per una versione più light.

    Quale crema si potrebbe mettere per condire il pandoro?

    La crema Chantilly, per esempio, si sposa molto bene con il pandoro.

    Che tipo di frutta secca si potrebbe mettere in alternativa alle mandorle?

    Usate i pistacchi e non ve ne pentirete!

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