Le crêpes sono una preparazione molto versatile e creativa: una base perfetta per realizzare molti piatti gustosi e fantasiosi, come il rotolo di omelette primavera con verdure colorate o le crêpes prosciutto e funghi. In questa ricetta vi proponiamo una versione particolarmente golosa, ispirata alla gastronomia alpina e realizzata con prodotti tipici delle montagne d’Aosta: le crespelle alla valdostana.

Si tratta di un gratin di crêpes farcito con prosciutto crudo e fontina valdostana: a rendere il tutto più morbido e cremoso ci saranno vari strati di patate lessate e abbondante Besciamella Classica Chef. Dal sapore rustico ma corposo, nutriente e goloso allo stesso tempo, questo piatto è una sorta di timballo in bianco, con molto formaggio e uno scrigno di dorate crespelle. Croccante all’esterno e morbidissimo all’interno, questa ricetta è perfetta come piatto unico, per una cena in famiglia o – opportunamente tagliato a fette – servito come sfizioso antipasto. Può inoltre essere accompagnato da salse e creme a base di verdure o formaggio.

Provatelo anche come aperitivo, magari servito in pratiche cocotte di terracotta, in uno sfizioso formato monoporzione. Con questa semplice ricetta, che si realizza a partire dalla preparazione base delle crêpes, otterrete delle ottime crespelle alla valdostana, da personalizzare e servire in base alle proprie esigenze e ai gusti dei commensali.

Preparazione

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    Iniziate dalla preparazione delle crespelle: sbattete energicamente le uova con una forchetta, insieme al latte, a un pizzico di sale e alla farina setacciata, cercando di sciogliere eventuali grumi. Ottenuta una pastella liscia e omogenea, lasciatela riposare in frigorifero per almeno mezz’ora, coperta con una pellicola. Nel frattempo, lessate le patate in una pentola con abbondante acqua salata per circa 15 minuti, poi scolatele, sbucciatele e tagliatele in fettine di circa mezzo centimetro. Affettate allo stesso modo anche la fontina e tenete i due ingredienti da parte.

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    Riprendete la pastella dal frigo, scaldate in padella una noce di burro ed eliminate il condimento in eccesso con un foglio di carta assorbente da cucina. Versate mezzo mestolo di pastella al centro della padella, ruotate quest’ultima in modo da distribuire il composto uniformemente e lasciate cuocere la crespella per un paio di minuti per lato, finché non inizierà a dorarsi. Procedete allo stesso modo fino ad esaurire la pastella, impilando le crespelle l’una sull’altra.

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    Passate quindi ad assemblare il piatto: foderate una tortiera rotonda con della carta forno, rivestite il fondo e i bordi con uno strato di crespelle, sovrapponendo i bordi per non lasciare parti scoperte e poi stendete un cucchiaio di Besciamella Chef sul fondo. Coprite con un primo strato di patate, seguito da uno di prosciutto crudo e un ultimo di fontina.
    Versate dell’altra besciamella e ripetete la sovrapposizione di strati fino ad esaurire tutti gli ingredienti. Prima di chiudere con un paio di crespelle (ripiegando i bordi laterali verso l’interno), versate la restante Besciamella Chef.
    Cuocete infine nel forno già caldo a 200° per 25 minuti circa, facendo attenzione a non bruciare la parte superiore (se necessario, coprite con un foglio di alluminio). Lasciate riposare qualche minuto prima di servire le vostre crespelle alla valdostana.

     

    Curiosità:

    Realizzare le crespelle potrebbe non essere semplice e immediato come sembra: secondo la tradizione, addirittura, la prima crespella va sempre buttata via.

    Ma non disperate! L’importante è imparare il corretto movimento di polso per rigirare la crespella su se stessa e cuocerla sul secondo lato, senza rischiare di accartocciarla, farla scivolare fuori dalla padella o farla volare via. Si dice che per girare la crespella basti cuocerla in una padella antiaderente ben unta, calda al punto giusto, e poi girare in volo la crespella come fosse una frittatina, con un movimento deciso e senza esitazioni.

    Ne sanno qualcosa i francesi, che delle crespelle sono i veri inventori: la fama delle loro crêpes è tutta meritata. In Francia questa preparazione si cucina sia nella versione dolce sia in quella salata e si consuma a colazione o a merenda, oltre che nei piatti principali. Inoltre, è molto facile incontrare dei venditori per strada, perché le crêpes dolci sono uno dei principali esempi di street food alla francese. Tuttavia, il “battesimo” ufficiale della crêpe avvenne nel 1903 con Auguste Escoffier, chef d’oltralpe, che fece della sua Crêpe Suzette una vera e propria firma.

     

     

    Domande e Risposte

    Posso realizzare una versione vegetariana delle crespelle alla valdostana?

    Per realizzare una versione senza carne della ricetta, sostituite il prosciutto con dei funghi porcini o con altri prodotti del bosco: il risultato sarà altrettanto gustoso. Questa ricetta non è invece adatta a coloro che vogliono evitare tutti i prodotti di origine animale, come latte, burro e formaggi.

    Con cosa posso sostituire la fontina?

    Se la fontina non è il formaggio che fa per voi, provate a sostituirla con un altro prodotto della gastronomia valdostana, come la toma o alcuni formaggi erborinati, squisiti!

    Le mie crespelle si rompono: cosa ho sbagliato?

    Se le crespelle tendono a rompersi o a strapparsi durante la cottura, provate a modificare la quantità d’impasto versato nella padella: probabilmente è troppo o poco. Potete anche abbassare leggermente la fiamma, in modo che cuociano più delicatamente.

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