Crostata con crema al limone

Per realizzare la crostata con crema al limone, preparate la pasta frolla mescolando in una ciotola i due tipi di farina con il burro a temperatura ambiente fino a ottenere un composto sabbioso. Aggiungete le uova e lo zucchero a velo, quindi amalgamate fino a ottenere una pasta liscia e omogenea. Compattate l’impasto su una spianatoia e avvolgetelo in un foglio di pellicola trasparente, quindi lasciate riposare in frigorifero per circa mezz’ora.

Spremete il limone e filtratene il succo tenendolo da parte. Aromatizzate la Crema Pasticcera Chef aggiungendo la scorza di limone grattugiata e il succo di limone, mescolate con una frusta e riscaldatela leggermente in un pentolino a fuoco dolce. Riscaldate il forno a 180° mentre lasciate che la crema raffreddi; quindi dedicatevi a comporre la crostata.

Rivestite una teglia con un foglio di carta forno e stendete la frolla utilizzando un matterello tenendone un po’ da parte per creare le classiche strisce decorative. Bucherellate con i rebbi di una forchetta il fondo della pasta e versate con un cucchiaio la Crema Pasticcera Chef aromatizzata al limone. Ripiegate i bordi e create con la pasta messa da parte delle strisce per decorare la superficie. Infornate in forno preriscaldato e, una volta pronta, lasciate intiepidire e guarnite la vostra crostata con crema al limone con una spolverata di zucchero a velo, o se preferite, con golosi pezzi di frutta.

 

Curiosità

Quando si pensa alle creme per dolci, l’immaginazione riporta a qualcosa di morbido e vellutato, dalla consistenza delicata all’assaggio. In pasticceria le creme sono utilizzate sia come dolci al cucchiaio, sia per farcire altri dessert e renderli ancora più sfiziosi. Ne esistono di diverse tipologie e varianti, ma, tra tutte, quella forse più famosa è la crema pasticcera.

Secondo la leggenda la sua invenzione è da attribuire a un cuoco parigino, tale François Massaliot, che intorno al 1700 la propose come dolce al signore per cui prestava servizio, niente meno che il fratello di Luigi XIV, duca di Orléans. Da qui poi si sono sviluppate diverse varianti: da quella aromatizzata al limone a quella al cioccolato, passando per la crema frangipane alle mandorle.

Il mondo delle creme utilizzate in cucina però non finisce qui. Se la crema pasticcera è probabilmente la più famosa, non è di certo la più antica.

Della crema Chantilly, per esempio, si trova traccia già nel 1500. È stata nominata per la prima volta nel ricettario di un cuoco italiano che la definisce “neve di latte”, per la sua consistenza delicata, simile appunto a quella della neve.

La crema catalana è nata invece, secondo le fonti, da un errore di alcune monache, che dovevano preparare un budino da servire al vescovo in visita, ma hanno ottenuto un risultato troppo liquido. Per renderlo più consistente, le monache hanno allora provato ad aggiungere lo zucchero caramellato, inventando di fatto un nuovo dolce.

Tutte queste creme sono ideali per farcire delle gustosissime crostate, grazie alla loro cremosità, che si fonde alla perfezione con la croccantezza della frolla, per un fine pasto davvero perfetto.

 

Domande e Risposte

La crema può essere aromatizzata con altri agrumi?

Sì, seguendo i propri gusti, al posto del limone si possono utilizzare il lime, l’arancio, i mandarini o anche frutti più esotici come la maracuja.

Che farine utilizzare per la frolla?

A seconda della farina utilizzata, si può cambiare la consistenza della frolla. Con la 00 si otterrà un impasto più friabile, con la 0 o con quella di mais un impasto più elastico.

È necessario far riposare la pasta frolla?

Il riposo in frigorifero permette alla pasta frolla di diventare fredda e dura, condizioni che le consentono di non deformarsi in cottura.