I fluffy pancake, la versione giapponese dei classici pancake americani, sono ottimi per la colazione: la loro morbidezza data dalla crema di latte Chef conquisterà il palato di adulti e bambini.
I fluffy pancake sono i cugini dei più famosi dorayaki, considerati tra i dolci più amati del Giappone. Secondo la leggenda sono stati inventati da un contadino, ispirato dalla forma del gong di un samurai che aveva ospitato. Da qui il nome “Dora”, che in giapponese significa “gong”.
I giapponesi amano condirli con una crema di fagioli mentre gli americani, nella loro versione dei pancake, amano lo sciroppo d’acero. Al di là dei confini, essendo molto versatili possono essere assaporati secondo i nostri gusti: sono ottimi con della Panna Montata Spray Chef e frutta fresca, con una crema spalmabile alle nocciole oppure in versione salata eliminando dalla ricetta lo zucchero.
La consistenza di questi pancake giapponesi vi ricorderà quella di un soufflé con tempi di preparazione brevissimi, perfetti per una colazione al volo ma indimenticabile.
Per preparare degli alti e soffici fluffy pancake, basta seguire questi tre semplici passaggi e consigli:
Preparazione
- 1
Per prima cosa separate i tuorli dagli albumi. Dopodiché ponete gli albumi in una ciotola capiente con dello zucchero e montateli a neve con una frusta.
- 2
Quando gli albumi saranno spumosi, incorporate delicatamente un tuorlo alla volta con l’aiuto di un cucchiaio, mescolando dal basso verso l’alto. Successivamente unite la Crema di Latte Chef , la farina e il lievito setacciati avendo cura di non smontare il composto.
- 3
A questo punto ponete sul fuoco una padella antiaderente con una noce di burro al centro. Quando il burro sarà sciolto, adagiate un cucchiaio del composto e sovrapponetene subito un altro sulla superficie del pancake. Ponete alcune gocce d’acqua attorno al pancake e coprite con un coperchio a fuoco basso per 5 minuti. I tempi di cottura possono variare in base al tipo di padella utilizzata.
I vostri fluffy pancake sono pronti!
Curiosità
Ciò che non tutti sanno è che i pancake non sono un dolce originario americano: la loro comparsa affonda le radici nell’antica Roma. Chiamati “alita dolcia”, erano così popolari da essere venduti sui banchetti nelle piazze. I romani amavano prepararli mescolando latte, uova, farina, miele e spezie.
La versione giapponese di questi dolci sofficissimi è stata resa popolare da un noto pasticciere, Ueno Usagiya che creò per primo queste due frittelle sovrapposte e rotonde. Nella versione precedente i dorayaki erano composti da un solo strato, mentre nella ricetta di Usagiya viene cotta prima una parte dell’impasto, viene aggiunto il ripieno, e successivamente con l’aiuto di un cucchiaino si copre il ripieno con l’impasto rimanente. Il pasticcere Usagiya è stato sicuramente ispirato dal Kasutera, un dolce tipico giapponese dall’impasto alto, morbido e compatto che ricorda un pan di spagna. Questa versione a due strati è la più apprezzata in Giappone.
In Italia sono saliti alla ribalta grazie al ghiotto gatto Doraemon, protagonista dell’omonimo cartone animato che ne mangia un’enorme quantità. L’opinione pubblica credeva in un primo momento che fossero dei dolcetti frutto della fantasia degli autori del manga, ma l’avvento dei social network e il film “Le ricette della signora Toku” confermano l’esistenza di questi dolci dall’aspetto appetitoso. Il ripieno tradizionale giapponese di questi pancake è una una marmellata di fagioli rossi azuki.