Ricotta e spinaci, si sa, sono una coppia perfetta. In questa ricetta, però, non li utilizzeremo per i classici tortelli, ma per qualcosa di assai diverso e meno scontato. Gli gnudi ricotta e spinaci, infatti, sono un primo piatto molto gustoso con una singolare caratteristica: tipici della tradizione toscana, in particolare della provincia di Siena e Grosseto, sono il ripieno “nudo” di un tradizionale tortello o raviolo. Il ripieno, infatti, amalgamato con poca farina, diventa un primo piatto pur non essendo avvolto dalla sfoglia di pasta fresca.

Piatto tipico della cucina contadina della Maremma, gli gnudi sono molto semplici e veloci da preparare e richiedono pochi ingredienti: per realizzare la ricetta toscana vi basterà tritare gli spinaci freschi, amalgamarli in una ciotola alla ricotta, al formaggio e alla farina, e poi formare delle piccole palline di eguale dimensione. Inoltre, grazie all’uso della Ricotta e Spinaci Chef, prepararli sarà ancora più facile!

Data la loro semplicità, gli gnudi sono un primo leggero e delicato da portare a tavola sia in abbinamento a secondi di carne o di pesce, sia come piatto principale di un pranzo di più portate e si prestano a diversi condimenti, più o meno elaborati. Il condimento che troverete nella ricetta è realizzato con burro e salvia ma, se lo preferite, potete anche preparare un sugo semplice: fate rosolare uno spicchio d’aglio in padella con l’olio extravergine, poi aggiungete la passata di pomodoro, il sale e il basilico fresco.

Non resta che vedere insieme, passo per passo, la ricetta per preparare gli gnudi toscani, uno dei piatti tradizionali della cucina italiana, ideale per il menu delle feste e pieno di gusto e di profumo. A seguire i passaggi che potete seguire per realizzarli nella cucina di casa vostra.

Preparazione

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    Dopo aver pulito gli spinaci, scottateli in acqua bollente e salata per 3 minuti circa e, dopodiché, passateli subito in acqua corrente fredda. Lasciateli raffreddare, strizzateli con cura, tritateli con un coltello, quindi versateli in una ciotola capiente, insieme alla panna e alla ricotta, e mescolate con cura.

    Unite l’uovo, il sale, il pepe, la noce moscata e il formaggio grattugiato. Mescolate gli ingredienti per qualche minuto, poi aggiungete la farina. Amalgamate con cura tutti gli ingredienti, poi spostate l’impasto su un piano da lavoro infarinato. Infine, lavoratelo a mano fino a ottenere un composto liscio e omogeneo.

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    Prendete un cucchiaio abbondante di impasto e, con le mani, conferitegli una forma circolare. Man mano che li realizzate, posizionateli su un vassoio ricoperto da carta forno. Quando avrete finito occupatevi del condimento.

    Fate sciogliere il burro in un’ampia padella antiaderente e, quando sarà fuso, aggiungete le foglie di salvia. Fate insaporire il burro a fiamma molto bassa per circa 5 minuti.

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    Fate bollire abbondante acqua salata, aggiungete un filo di olio EVO e poi immergete gli gnudi ricotta e spinaci con delicatezza nell’acqua in ebollizione.

    Fateli cuocere per circa 3 minuti, poi scolateli con un mestolo forato e trasferiteli direttamente nel condimento. Ripassateli in padella a fuoco basso per qualche minuto e servite gli gnudi aggiungendo del formaggio grattugiato, preferibilmente parmigiano o pecorino e… il gioco è fatto! Buon appetito!

Curiosità

Gnudi, malfatti, rabaton: si tratta di piatti poveri della tradizione culinaria regionale italiana che si presentano come il ripieno di ravioli di magro. Sono, dunque, privi di un involucro di pasta e come tutti i piatti di origine popolare si presentano in tante e diverse varianti.

Come abbiamo visto nella nostra ricetta, gli gnudi, tipici della Toscana, sono delle polpette di spinaci e ricotta di media grandezza, solitamente conditi con burro e salvia o con un sugo di pomodoro fresco.

Ma la cucina toscana non è l’unica regione a vantare questa semplice squisitezza nel proprio menu della tradizione. Spostandoci più a nord, una preparazione molto simile ma più ricca si trova nel Bresciano: si tratta dei malfatti. Anch’essi sono una sorta di gnocchi di grandi dimensioni realizzati con un impasto a base di spinaci, erbe di campo e ricotta, amalgamati con uova, farina, parmigiano, pangrattato e noce moscata.

In Piemonte, e in particolare nella città di Alessandria, troviamo i rabaton, dei grandi gnocchi allungati e ovoidali preparati con un impasto di erbe selvatiche, spinaci, uova, formaggio e pangrattato che, dopo essere stati cotti nel brodo, vengono fatti gratinare in forno con burro, salvia e parmigiano.

Domande e risposte

Per ottenere degli gnudi di forma e consistenza omogenee, è importante tritare finemente gli spinaci, anche usando un robot da cucina.

Potete sostituire gli spinaci con le bietole, la cicoria e l’ortica, o anche con delle zucchine, se preferite un gusto meno intenso.

Potete aggiungere all’impasto peperoncino, noce moscata o erbe aromatiche come il timo e maggiorana per ottenere sapori più decisi.

Tips

Per realizzare dei perfetti gnudi di ricotta e spinaci, assicuratevi di usare ingredienti semplici ma di buona qualità: usate una ricotta di pecora, degli spinaci freschi e un buon parmigiano grattugiato. Fate attenzione, inoltre, nel drenare bene la ricotta, in modo che non perda troppo siero in fase di cottura.

Cuocete gli gnudi in abbondante acqua e aspettate sempre un vivace bollore prima di tuffarli in pentola. Considerate, inoltre, che l’uso dell’uovo non è obbligatorio, ma può aiutare a legare meglio l’impasto: a questo scopo potete usare anche delle patate bollite e schiacciate, o due cucchiai di polpa di zucca.

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