Gli involtini di carne alla siciliana sono un piatto molto gustoso, perfetto per un pranzo tra amici.

Spesso anche chiamati spiedini o braciole, gli involtini di carne alla siciliana prevedono una tipica farcitura regionale molto usata trasversalmente sia per piatti a base di verdure, pesce e carne come in questo caso. Si tratta di un’amalgama base di pangrattato, pinoli e uvetta variamente diversificata a seconda delle zone della Sicilia, ad esempio a Catania è prevista l’aggiunta di salame piccante, mentre a Messina di pecorino e prezzemolo.

Per definirsi involtini alla siciliana è, inoltre, necessario distribuirli su uno stecco intervallati da una foglia d’alloro e petali di cipolla, che andranno ad aromatizzare ulteriormente la carne in cottura.

Gli involtini di carne alla siciliana riassumono tutti i sapori contrastanti di questa terra: la sapidità del caciocavallo e del prosciutto si sposa alla perfezione con la dolcezza dell’uvetta e dei pinoli, il tutto legato insieme da un ripieno morbido e avvolgente aromatizzato dalle foglie di alloro.

Insomma, ogni angolo della Sicilia conserva e rivendica la propria speciale e unica ricetta degli involtini di carne, ma sono tutte ugualmente buone e appetitose!

Il procedimento per preparare questo piatto è davvero semplice e per farlo bastano pochi passaggi, eccoli qui:

Preparazione

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    Iniziate preparando il ripieno per gli involtini di carne. Per farlo, tritate una cipolla e fatela soffriggere in un’ampia padella antiaderente con l’olio extravergine d’oliva. Aggiungete la passata di pomodoro e fate cuocere per 5 minuti. Se la passata risulta troppo acida, aggiungete un cucchiaino di zucchero per bilanciare.

    Aggiungete poi l’uvetta, il pangrattato e i pinoli; mescolate tutti gli ingredienti e, dopo 2 minuti circa, aggiungete anche la Panna Classica Chef, il sale e il pepe.

    Fate cuocere per altri 3 minuti.

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    Disponete le fettine di carne su un ampio tagliere, adagiateci sopra un foglio di carta forno e, con l’aiuto di un batticarne, praticate dei colpi su ogni fetta in modo da rompere eventuali nervature della carne. Questo passaggio vi permette di avere delle morbidissime fettine, pronte per essere cotte insieme al ripieno precedentemente preparato. Ma servirà anche a rendere le fettine più sottili e ampie in modo da raccogliere comodamente il ripieno.

    Tagliate a cubetti molto piccoli sia il caciocavallo sia il prosciutto cotto e distribuiteli su ogni fettina di manzo. Aggiungete poi il ripieno e richiudete su sé stessa ogni fettina in modo da creare degli involtini.

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    Tagliate l’altra cipolla in quattro parti e separate tutte le fettine create. Scegliete una cipolla dal gusto non troppo invasivo in modo da non coprire eccessivamente il sapore della carne e l’aroma dell’alloro.

    Iniziate ora a costruire lo spiedino inserendo gli ingredienti in quest’ordine: una fetta di cipolla, una foglia di alloro, un involtino e poi ancora una foglia di alloro e un’altra di cipolla. Ripetete il procedimento fino a terminare tutti gli involtini di carne.

    Rivestite una teglia con della carta forno, disponete tutti gli spiedini, aggiungete il sale e infornate a 180° per 20 minuti.

    A fine cottura, posizionate gli involtini di carne alla siciliana su un piatto da portata e serviteli ancora caldi.

    Curiosità

    Gli involtini di carne sono una preparazione propria della cucina povera italiana, tant’è che ogni regione presenta la propria variante. Sono molto veloci e semplici da preparare anche in grandi quantità, e si possono cuocere sia alla brace che al sugo costituendo un secondo ricco e gustoso che nasce come piatto di recupero di formaggi, pane e ritagli di carne.

    Partendo dalle ricette regionali tradizionali vediamo quella siciliana. Tra gli ingredienti principali troverete l’uvetta; per sfruttare al meglio il suo sapore durante la cottura è necessario che venga reidratata in modo che risulti morbida e gustosa. Per farlo, mettete l’uvetta in ammollo in 250 ml di acqua calda per circa 10 minuti. Dopo averla scolata, passatela per qualche secondo sotto acqua corrente e infine asciugatela.

    Il pesto è invece l’ingrediente principale della variante ligure, da cuocere in bianco sfumando leggermente con del vino, mentre la mortadella di quella bolognese e in questo caso è d’obbligo glassare con dell’aceto balsamico e creare una cremina agrodolce d’accompagnamento.

    Tipica invece della cucina pugliese è la cosiddetta “braciola“, un involtino di carne condita con formaggio pecorino, aglio e prezzemolo e lasciato cuocere lentamente nel sugo che poi verrà usato per condire la pasta, tradizionalmente le orecchiette. Un altro involtino di carne tipico della Puglia è la “bombetta“, un involtino di carne di maiale condito con pancetta, caciocavallo, sale e pepe e cotte su brace o in alternativa al forno.

    Questi sono piccoli spunti da cui partire per personalizzare la ricetta del proprio involtino!

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