

Le lasagne senza glutine ai carciofi sono un primo piatto di pasta al forno, gustoso, saporito ma delicato, cremoso e davvero irresistibile, perfetto per qualsiasi occasione; da un pranzo in famiglia a una cena in compagnia di amici. La particolarità di queste lasagne ai carciofi è che sono completamente senza glutine e senza lattosio; infatti, per realizzarle, abbiamo usato sfoglie di lasagne fresche senza glutine arricchite dalla cremosità della Besciamella Senza Lattosio Chef, buona come quella fatta in casa.
Un primo piatto sfizioso e buono, le lasagne ai carciofi possono essere servite per stupire i vostri amici, presentando un piatto tradizionale con un tocco di innovazione. Il gusto corposo della besciamella incontra quello deciso dei carciofi, per un primo da leccarsi i baffi.
Vediamo insieme come preparare senza troppa difficoltà le lasagne ai carciofi che rappresentano una versione alternativa dalla classica lasagna al ragù appartenente alla tradizione culinaria italiana. Siete pronti a intraprendere questo viaggio? Indossate il grembiule da cucina e partiamo.
Per cominciare, tritate l’aglio e fatelo imbiondire in una padella con un filo d’olio. Aggiungete carciofi, sale e pepe quanto basta e mescolate. Fate cuocere a fuoco alto per qualche minuto. Sfumate con vino bianco e, quando sarà completamente evaporato, aggiungete un bicchiere di acqua. Fate cuocere per circa 20 minuti e, se necessario, aggiungete altra acqua. Per controllare se i carciofi sono cotti, constatate con una forchetta se sono morbidi e hanno perso tutta l’acqua. Per completare aggiungete del prezzemolo tritato finemente.
Adesso occupatevi della pasta. Portate ad ebollizione abbondante acqua salata con un filo d’olio (vi permetterà di non far attaccare la pasta) e aggiungete le sfoglie. Fate cuocere per circa 3 minuti e scolate. Sistematele su un canovaccio pulito in modo che si asciughino completamente. Imburrate una teglia e cospargete del pangrattato.
Trascorso il tempo necessario, sfornate… et voilà! Siete pronti per servire le vostre lasagne ai carciofi. Buon appetito!
Il carciofo, conosciuto per il suo sapore intenso e la grande versatilità ai fornelli, ha una storia sorprendente che si perde nel tempo. Le sue origini sembrano collocarsi nell’area mediterranea, dove veniva già coltivato in epoche molto antiche: testimonianze ne parlano nell’Egitto faraonico e nella Grecia classica, dove era apprezzato sia per le sue qualità gastronomiche che per le sue virtù terapeutiche.
Intorno a questa pianta si sono intrecciate anche narrazioni mitologiche. Una leggenda greca racconta di Cynara, una giovane mortale amata da Zeus. Portata sull’Olimpo, Cynara non si adattò alla vita divina e decise di tornare sulla Terra; per punizione, Zeus la trasformò in un carciofo. Da questo mito deriva il nome botanico Cynara scolymus, che pare essere un omaggio alla figura leggendaria.
Nel corso dei secoli, il carciofo si è diffuso attraversando culture e territori. Già apprezzato dai Romani, era considerato un cibo raffinato riservato ai ceti più abbienti. Nei secoli successivi, e in particolare durante il Rinascimento, divenne un ingrediente ricercato, tanto da essere immortalato in dipinti e decorazioni artistiche. Oggi il carciofo è un alimento largamente diffuso e impiegato nelle cucine di tutto il mondo. Si presta a numerose preparazioni: è perfetto in insalate, contorni, primi piatti, viene impiegato come ingrediente principale per una gustosissima crema a base d’aglio e noce moscata e persino come condimento sulle pizze. Anche se spesso si consumano principalmente i cuori, la pianta è commestibile quasi in ogni sua parte, incluse le foglie e i gambi, e si presenta in molte varietà, ciascuna con caratteristiche e sfumature di sapore differenti.
La storia del carciofo è dunque un intreccio tra cultura, mito e gastronomia. Un alimento che, nel corso del tempo, è passato dai racconti mitologici ai piatti contemporanei, mantenendo intatta la sua capacità di sorprendere e deliziare. Gustarlo oggi significa anche assaporare un pezzo di storia che ha saputo attraversare secoli di civiltà.
Domande e risposte
Per evitare che i carciofi anneriscano, dopo averli puliti e tagliati, si possono immergere immediatamente in una ciotola di acqua con succo di limone o un cucchiaio di farina disciolta. Questo passaggio aiuta a prevenire l’ossidazione fino al momento della cottura in padella.
La ricetta non specifica una varietà particolare, ma per un risultato ottimale si consigliano carciofi freschi e teneri, come il Carciofo Romanesco o lo Spinato Sardo. È importante che siano puliti accuratamente per eliminare le parti più dure e le spine, lasciando solo il cuore tenero da impiegare nel procedimento di preparazione delle vostre lasagne ai carciofi.
Certamente! Se si desidera variare il sapore o è necessario adattarsi a specifiche esigenze, è possibile utilizzare altri formaggi. Ad esempio, una scamorza affumicata o del taleggio possono aggiungere una nota più intensa e caratteristica. In alternativa, un formaggio dolce come la provola o un tipo di fontina può apportare ulteriore cremosità. Anche un mix di formaggi a pasta filata può essere una buona opzione. Tutto dipende dai vostri gusti personali.
Ecco alcuni consigli utili per preparare le vostre lasagne ai carciofi, ottimizzando ogni passaggio e garantendo un risultato delizioso!
Quando iniziate a cucinare i carciofi, un buon metodo per esaltarne il sapore è far imbiondire uno spicchio d’aglio intero con un filo d’olio. Una volta dorato, potete toglierlo o lasciarlo, a seconda delle preferenze. Fate soffriggere i carciofi a fuoco alto per qualche minuto, per sigillarne i sapori. Se desiderate un tocco aromatico in più, provate ad aggiungere un pizzico di timo fresco o secco insieme al sale e al pepe. Il vino bianco e l’acqua contribuiranno a creare un saporito fondo di cottura che i carciofi assorbiranno perfettamente. Controllate la morbidezza con una forchetta: devono aver perso tutta l’acqua e risultare teneri ma non sfatti. Quando lessate la pasta, ricordatevi che i 3 minuti di tempo sono un riferimento; la cosa importante è che le sfoglie siano morbide ma ancora “al dente” per non rompersi durante l’asciugatura. Sistematele su un canovaccio pulito per farle asciugare completamente prima di usarle. Per la besciamella, se scegliete di prepararla in casa, assicuratevi di sciogliere bene il burro e la farina in un pentolino prima di aggiungere gradualmente il latte, per evitare la formazione di grumi.
Nell’assemblare la lasagna nella teglia imburrata e cosparsa di pangrattato, distribuite uniformemente i carciofi e la mozzarella a dadini. Alternate gli strati con attenzione, assicurandovi che ogni fetta di pasta sia ben coperta dalla besciamella e dagli altri ingredienti. Non siate avari con il parmigiano tra gli strati! Potete provare diverse varianti di questo ripieno per ottenere ricette sempre nuove. Ad esempio, dei dadini di prosciutto cotto o pancetta rosolati croccanti si abbinano benissimo ai carciofi. Oppure, per una nota più vegetale, potete aggiungere anche delle zucchine tagliate a piccoli dadini e saltate in padella con i carciofi. Se preparate la lasagna in anticipo, potete assemblarla completamente e conservarla in frigo per qualche ora. I sapori si amalgameranno ancora meglio. Ricordate di coprirla con la pellicola per alimenti per evitare che si secchi.
Seguendo questi pratici e semplici consigli otterrete delle lasagne ai carciofi degne di un ristorante stellato!
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