Mentre le polpette cuociono, preparate la salsa alla panna. Mettete il burro in una padella e fatelo sciogliere, poi spegnete il fuoco e aggiungete la farina, mescolando bene per formare un piccolo Roux.
Aggiungete al Roux, poco alla volta, 200 ml di brodo, lavorandolo con una frusta per fare in modo che non si formino grumi, poi anche la Panna Classica Chef e riportate la padella sul fuoco, continuando a mescolare fino a quando la salsa non si sarà addensata.
Una volta pronte, estraete le polpette dal forno, mettete la salsa in una salsiera e portate in tavola le vostre creazioni, che andranno gustate dopo essere state generosamente irrorate con la salsa alla panna.
Curiosità
Abbiamo pensato di suggerirvi la ricetta delle polpette al sugo: una ricetta velocissima con la quale potrete gustare le vostre polpette al forno anche il giorno successivo alla preparazione. Questa ricetta non è che un escamotage delizioso per poter ripassare in padella nella salsa di pomodoro le vostre polpette preparate il giorno prima. La preparazione è davvero molto semplice: in una pentola capiente dovrete solo preparare una bella salsa di pomodoro, aromatizzarla e speziarla a vostro piacimento e ripassare le vostre polpette per qualche minuto in modo che ogni polpetta assorba il succo e resti morbidissima!
Le polpette, possiamo dirlo, sono buone "proprio in tutte le salse": fritte, al sugo oppure al forno, le polpette di carne infatti sono un piatto sfizioso da sfoggiare in tutte le occasioni speciali, nelle cene in famiglia o nelle feste tra amici. Le polpettine sono amatissime anche dai bambini e possono essere realizzate in tantissime varianti.
Buonissime per un aperitivo sfizioso sono infatti le polpette di tonno: bocconcini deliziosi e leggerissimi. Oppure delle deliziose polpette fritte di verdura, dalla consistenza tenerissima. Buonissime se accompagnate ad un salsa piccante o agrodolce, anche a temperatura ambiente.
Ma sapevate che le polpette vantano un'origine antichissima? Nel De arte coquinaria, opera del Quattrocento, si trova già una primitiva ricetta che spiega come realizzare le polpette. Secondo quanto si legge, per la realizzazione delle polpette non veniva usata la carne macinata di vitello ma delle fettine appiattite e ripiegate su stesse, con all'interno un ripieno.
Ma da dove deriva il curioso nome "polpette"? In realtà non abbiamo informazioni certe in proposito. C'è chi pensa al termine francese paupière che significa "palpebra" e alluderebbe alla forma arrotondata delle polpette. Secondo altri invece questi squisiti manicaretti devono il nome al loro ingrediente principale, cioè la polpa di vitello.
Una parte di studiosi è concorde nel sostenere che la polpetta abbia origini persiane, e che la parola “kokta”, con la quale in Medio Oriente vengono designate le polpette, in realtà derivi dalla parola “koofteh” che nella lingua persiana vuole dire “carne pestata”.
Alcuni storici sono dunque dell’idea che le polpette di carne vengano dal territorio persiano e che si siano solo successivamente diffuse nella cultura culinaria di tutto il Medio Oriente, dove sono state sempre chiamate “bonâdiq”. Si sono in ultimo diffuse in Europa, e in particolare in Spagna con il nome di “albondigas”, la cui etimologia è infatti di origine araba.
Ecco sfatato il mito delle “polpette della nonna”. L’origine di questa pietanza farcita con carne pestata o con legumi e verdure, è tutt’oggi incerta ma sicuramente molto antica.
Domande e Risposte
Le polpette possono essere fritte?
Sì, scaldate in una padella l'olio di semi e lasciate cuocere le polpette, dopo qualche minuto giratele.
Esistono varianti senza glutine?
Vi basterà sostituire alla mollica e al pangrattato il pane senza glutine o in alternativa la farina di riso.
Versioni vegetariane del piatto?
Utilizzate al posto della carne una verdura a vostro piacimento. Se il composto risulta molle aggiungete più mollica e formaggio.