In questa pagina vi proponiamo un piatto colorato nato da un connubio di consistenze diverse, capace di stupirvi con la sua bontà: il risotto. Si tratta di una ricetta tipica della nostra tradizione culinaria, da cui con il tempo si sono create tantissime versioni altrettanto gustose come la nostra che prevede l’aggiunta del radicchio. Il risotto al radicchio è un primo piatto molto profumato e saporito, che ha origine in Veneto e precisamente a Treviso. Si tratta di una ricetta regionale che, con il tempo, è divenuta uno dei piatti autunnali per eccellenza, ideale sia per un pranzo informale che per una cena con ospiti. Lo si può servire sia come portata principale del vostro menù delle feste, sia come piatto unico da gustare a fine giornata. In qualsiasi occasione, con questo primo otterrete un successo strepitoso. 

Per dare una consistenza cremosa a questa ricetta, aggiungete la Panna Classica Chef che, insieme al formaggio, dona più sapore ed equilibra il gusto leggermente amaro del radicchio. Il formaggio gorgonzola conferirà quella nota piccante al piatto abbinandosi perfettamente al radicchio. Alla fine, servirete un’armonia di sapori che piacerà veramente a tutti, anche ai palati più difficili. 

Il procedimento per realizzarlo è molto semplice e segue la ricetta classica del risotto: una prima fase di tostatura, poi dovete sfumare con del vino bianco, versare il brodo e, infine, a fuoco spento mantecare con la panna e il formaggio grattugiato. L’unica differenza è che dovete aggiungere il radicchio. Come avete potuto capire gli step di preparazione sono molto semplici e si può preparare benissimo in casa. Realizziamo insieme questo risotto in pochi semplici passaggi. 

Preparazione

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    Ecco i pochi e semplici passaggi per realizzare uno sfizioso risotto al radicchio. Prima di tutto portate a bollore il brodo vegetale dentro una pentola ampia, in modo che sia pronto per la cottura del riso. Lavate e mondate il radicchio, eliminate il fondo e togliete le foglie dal cespo, poi tagliatelo a striscioline e mettetelo da parte dentro una ciotola. 

    Una volta pulito il radicchio, occupatevi della preparazione del soffritto. Tritate la cipolla e fatela soffriggere con un filo d’olio extravergine d’oliva in una casseruola bella ampia o in una padella antiaderente dai bordi alti. Quando la cipolla si sarà imbiondita, versate il riso e lasciatelo tostare per qualche minuto a fiamma alta. Sfumatelo con mezzo bicchiere di vino bianco e lasciate che l’alcol evapori completamente. 

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    A questo punto unite il radicchio e versate un mestolo di brodo vegetale fino a coprire completamente il riso, poi fatelo assorbire e aggiungete un altro mestolo di brodo fino alla cottura, infine, aggiustate di sale. 

    Fatelo cuocere a fiamma bassa mescolando di tanto in tanto, così che il riso si amalgami bene. A fine cottura non vi resta che mantecare: spegnete il fuoco e aggiungete la Panna Classica Chef, il burro e il parmigiano grattugiato ed il gorgonzola, mescolando bene per mantecare il tutto. 

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    Lasciate riposare il risotto al radicchio per pochi minuti con sopra un coperchio, in modo tale che i formaggi si sciolgano bene e servite in tavola ancora caldo. Il vostro piatto è pronto per essere gustato. Buon appetito! 

Curiosità

La storia del risotto al radicchio trova inevitabilmente le sue origini in Veneto e, più precisamente, nel trevigiano. Treviso è appunto la patria del radicchio rosso, che ha meritatamente ottenuto il marchio IGP nel 1996. Non è un caso, del resto, che questa ricetta e in realtà il risotto in generale si sia maggiormente diffuso nel Nord Italia, dal momento che proprio nelle zone del Vercellese e del Novarese, particolarmente ricche di acqua, le risaie trovarono maggiore diffusione. 

La sua storia è molto incerta: infatti, si pensa che abbia origini povere e per questo non esistono testimonianze scritte se non a partire dall’Ottocento. L’arrivo del riso nel nostro paese è legato a molte teorie: secondo una prima si ritiene che sia stato portato da dei mercanti veneziani di ritorno dall’Asia; altri ancora pensano che siano stati gli arabi a introdurlo in Sicilia, mentre una terza teoria ne attribuisce la diffusione agli spagnoli. Con il tempo poi si sono venute a creare le varie ricette che hanno reso questa pietanza uno dei primi piatti più famosi al mondo, come il risotto allo zafferano. 

Domande e risposte

Il radicchio si abbina bene con diverse tipologie di formaggio. Noi vi abbiamo proposto di usare il gorgonzola per donare al piatto una consistenza simile a quella di una crema e una nota intensa, ma potete usare anche il taleggio che si scioglie bene nel riso donando quella consistenza filante. Per un tocco più aromatico vi consigliamo di usare l’Asiago oppure la provola, ma potete anche orientarvi sulla classica mantecatura con burro e parmigiano grattugiato che comunque vi permetterà di ottenere un risotto profumato e delizioso. 

Questo risotto si può sfumare con entrambi i vini. Quello rosso accentua il colore del radicchio conferendo al piatto una consistenza più corposa e leggermente amara che si sposa bene con il gusto dell’ortaggio; mentre il vino bianco lascia un sapore più fresco e delicato senza deturpare quello degli altri ingredienti. Di conseguenza la scelta varia molto in base alle vostre preferenze e all’effetto che volete ottenere: se preferite un gusto più delicato che non alteri troppo il risotto, usate un vino bianco secco. 

Sì, certo! È possibile usare sia il brodo vegetale che quello di carne con effetti diversi. Il primo risulta più delicato ed è maggiormente consigliato per questo tipo di preparazione perché risulta più leggero ed esalta i sapori del radicchio senza coprirli; il secondo conferisce alla base più sapore e corposità che si sposa bene soprattutto con formaggio come il gorgonzola. 

Tips

In quest’ultima sezione potete trovare tanti consigli e idee per migliorare la preparazione del piatto. 

Fate attenzione a scegliere il radicchio giusto, come quello di Treviso o di Chioggia che vengono preferiti per il loro sapore e la consistenza ideale. Eventualmente, se non vi piace il suo sapore amaro, un trucco è quello di ammollarlo per qualche minuto in una ciotola con acqua e aceto dopo averlo pulito; poi sciacquate e asciugatelo bene con un canovaccio da cucina. Tagliatelo a listarelle e potete anche farlo leggermente appassire prima di aggiungere il riso, in modo da fargli rilasciare più sapore. 

Se avete tempo e non volete comprarlo già pronto, potete benissimo preparare il brodo vegetale in casa. Vi basterà riempire una pentola d’acqua e tagliare a pezzetti le verdure come patate, sedano, carota e cipolla. Lasciate bollire per almeno 30 minuti e il vostro brodo sarà pronto. Un trucco per velocizzarvi nel procedimento è quello di prepararlo il giorno prima, in modo tale da poi doverlo soltanto riscaldare. 

Per quanto riguarda le varianti da provare, se preferite la carne, un’ottima idea è quella di aggiungere una nota affumicata e croccante con dei salumi come lo speck o la pancetta da far rosolare brevemente in padella e poi mettere per rifinire il piatto. Stessa cosa si può fare anche con la salsiccia sbriciolata. 

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