Avete voglia di una buona carbonara ma non avete della pasta in casa? Oppure volete preparare un buon risotto per un’occasione speciale, ma avete voglia di un condimento goloso e alla mano, semplice ma accattivante, diverso dal solito? Ogni occasione è buona per questo risotto alla carbonara: un’esperienza di puro gusto e piacere, che unisce uno dei piatti di maggior successo della tradizione gastronomica italiana con l’eleganza e la versatilità di un primo piatto come il risotto.

Cremoso e all’onda, di un bel colore giallo dorato, impreziosito dalla sapidità del vero guanciale romano (in assenza del quale, lo anticipiamo già, si può usare anche della semplice pancetta), il risotto alla carbonara è perfetto per vivacizzare una cena tra amici o un pranzo in famiglia un po’ diverso dalla solita routine. Gli ingredienti sono quelli del celebre piatto di pasta: tuorli d’uovo (uno a persona), guanciale rosolato in padella, abbondante pepe nero e formaggio pecorino romano a volontà. Al posto della pasta – spaghetti, linguine, penne o rigatoni – useremo del buon riso carnaroli, che non scuoce e resta ben al dente, unendo così la tradizione romana e quella del Nord Italia.

La ricetta è molto facile, si prepara in tre semplici step e con pochi strumenti: è ideale da realizzare mentre si intrattengono gli ospiti, in un’atmosfera di convivialità, condivisione e spensieratezza. Cosa c’è di meglio, dopotutto, di una buona carbonara per trascorrere un pasto insieme alle persone care?

E se siete appassionati di carbonara, inoltre, vi raccomandiamo di provare anche la nostra ricetta delle fettuccine alla papalina!

Preparazione

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    Per iniziare, amalgamate in una ciotola capiente i tuorli, la Panna Fresca Chef e il pecorino grattugiato, sbattendo bene con una forchetta: otterrete un composto cremoso ma abbastanza fluido. Aggiustate di sale e pepe. Nel frattempo, riscaldate il brodo in una pentola grande, e mettete la ciotola a bagnomaria sopra il brodo, mescolando di tanto in tanto.

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    A parte, tagliate il guanciale a striscioline e fatelo rosolare in padella, senza altri condimenti: lasciate che cuocia dolcemente nel suo grasso. Quando il guanciale sarà ben rosolato, spegnete il fuoco e mettete da parte le striscioline; recuperate, invece, la padella con il grasso sciolto e fatevi tostare il riso a fiamma alta, per un paio di minuti. Intanto togliete la ciotola con il tuorlo d’uovo dal bagnomaria, in modo che la crema non si cuocia: dovrà essere solo leggermente più densa.

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    Sfumate quindi il riso con del vino bianco, poi abbassate la fiamma e procedete con la cottura del risotto, irrorandolo con il brodo di tanto in tanto. A cottura ultimata, spegnete il fornello e procedete alla mantecatura: aggiungete la crema a base d’uovo e panna al risotto, mescolate bene e infine aggiungete anche il guanciale. Concludete il piatto con una macinata di pepe nero fresco.

     

     

    Curiosità:

    Il risotto alla carbonara prende ispirazione da uno dei piatti più famosi della cucina italiana, la pasta alla carbonara, che campeggia sulle nostre tavole sin dalla fine della Seconda Guerra Mondiale. Si dice, infatti, che la pasta alla carbonara sia nata nel 1944, quando le truppe americane arrivarono sulla linea di combattimento tra Lazio, Abruzzo, Molise e Campania. I soldati erano equipaggiati con scatolette di bacon e le utilizzarono per condire la pasta, insieme agli ingredienti che trovavano sul territorio: tra i monti, era facile reperire formaggio e uova.

    Non si sa quanto ci sia di vero in questa storia, ma di certo basta a giustificare tutti coloro che – opponendosi agli “integralisti” della carbonara – sostengono la legittimità delle varianti con altri tipi di ingredienti: siamo certi che si possa utilizzare solo il guanciale? Perché non della comune pancetta (o del buon bacon americano)?

    Altre varianti, invece, riguardano il formaggio: per questo oggi possiamo realizzare il risotto alla carbonara non solo con il tradizionale pecorino romano, ma anche con del buon pecorino abruzzese, con il parmigiano o con un mix di formaggi grattugiati.

     

    Domande e Risposte

    Quale pentola si usa per cuocere il risotto alla carbonara?

    Non fatevi ingannare dal nome: il risotto alla carbonara è inequivocabilmente un risotto, quindi ha bisogno della pentola giusta, bassa e larga, con i bordi non troppo alti. Se non avete una pentola da risotto, usate una buona padella antiaderente, ma lasciate la pentola per cuocere la pasta alla carbonara vera e propria!

    Posso usare un brodo vegetale già pronto?

    Certamente! Il nostro consiglio è di realizzare il brodo vegetale sul momento, mettendo a cuocere in abbondante acqua salata una cipolla, una costa di sedano, una patata e un paio di carote. Se non avete tempo, tuttavia, potete usare un brodo già pronto o il pratico dado da cucina.

    Cosa posso utilizzare in sostituzione del guanciale?

    La ricetta ufficiale prevede il guanciale: è delicato e non troppo aggressivo e ha una consistenza perfetta per questo piatto. Tuttavia, si tratta di un alimento grasso: se preferite un salume più magro, più economico e più facile da reperire, potete optare per la pancetta affumicata (con cui ormai anche molti romani preparano la carbonara).

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