Cercate un primo piatto elegante e saporito, dal sapore ricercato e apprezzato, che sappia conquistare i palati e rimanere impresso nella memoria dei vostri ospiti? In questo caso, quasi sicuramente dovrete optare per un buon risotto. E cosa c’è di meglio di un buon risotto al vino rosso, specie nelle stagioni più fredde, per riscaldare cuori e palati?

Qui vi proponiamo la ricetta principe di tale categoria: il risotto all’Amarone, un primo piatto dal sapore ricco, intenso ed avvolgente, tipico del veronese, una zona in cui il vino – si sa – è davvero un prodotto d’eccellenza.

Per dare sostanza al piatto, useremo inoltre il riso vialone nano, altra specialità del territorio (questa volta delle vaste pianure a sud del veronese), che resta sodo e al dente. Mantecheremo inoltre questo goloso risotto con del buon parmigiano e renderemo il tutto ancora più all’onda con l’aiuto della Panna Fresca Chef, ideale per dare la giusta cremosità a un piatto così importante. Non resta che cimentarsi nella semplice ricetta: ecco come eseguirla, in tre facili passaggi.

Preparazione

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    Iniziate tritando finemente lo scalogno, che dovrete soffriggere a fiamma bassa nell’olio extravergine d’oliva finché non sarà ben dorato. Aggiungete al soffritto anche un rametto di rosmarino, che dovrete togliere appena prima di aggiungere il riso. Tostate quindi il riso nel soffritto per un paio di minuti, poi alzate la fiamma per riscaldare la padella e aggiungete lentamente il vino, un po’ alla volta.

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    Abbassate la fiamma e proseguite la cottura a fiamma bassa, aggiustando con il brodo quando il risotto si asciugherà troppo. Mescolate solo quando necessario, con un cucchiaio di legno, lasciando il riso il più possibile a riposo. Dopo circa 18 minuti il riso sarà pronto: dovrà risultare al dente e compatto.

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    Spegnete quindi il fornello e procedete con la mantecatura: aggiungete al riso il burro freddo di frigorifero, il parmigiano grattugiato e la Panna Fresca, mescolando accuratamente. Condite infine con una macinata di pepe fresco e decorate con un rametto di rosmarino.

     

     

    Curiosità:

    L’Amarone della Valpolicella è un vino rosso secco, a Denominazione di Origine Controllata e Garantita (DOCG), prodotto esclusivamente nelle zone collinari a nord di Verona e del fiume Adige, in Veneto. Si tratta di un vino dall’intenso colore rosso, ricavato prevalentemente da un vitigno detto Corvina: un’uva molto scura, con acini blu o neri e buccia spessa. Il vino che se ne ricava è molto profumato e ha un sapore caldo e vellutato, perfetto per dare sapore a un risotto sofisticato ed elegante.

    “Fratello minore” di quello al Barolo, il risotto all’amarone è da sempre un fiore all’occhiello della gastronomia italiana. Si dice, però, che il risotto al Barolo fosse preferito da illustri personaggi della storia d’Italia, come ad esempio Camillo Benso Conte di Cavour (pare, anzi, che fosse in assoluto il suo piatto preferito): inevitabile quindi un po’ di rivalità tra le due regioni del nord-est e del nord-ovest della Penisola. Se anche voi siete dei fan del risotto al vino, vi consigliamo di provare anche la ricetta del risotto al vino con panna e porri, che unisce il buon sapore della bevanda con la cremosità della panna e l’aroma intenso dell’ortaggio autunnale.

     

     

    Domande e Risposte

    Per quanto tempo va tostato il riso prima di aggiungere il vino?

    Tostare il riso è importantissimo per poter ottenere un risultato ottimale. I chicchi devono scottarsi su una superficie molto calda, in modo improvviso, per un lasso di tempo che varia da pochi secondi a 1 minuto. In questo modo, il riso manterrà al meglio la cottura e sprigionerà il proprio aroma in modo molto più evidente.

    Nel risotto è necessario il soffritto?

    Nella nostra ricetta tostiamo il riso nel soffritto che abbiamo preparato, ma è importante ricordare che il soffritto serve a insaporire e amalgamare meglio i sapori; tuttavia, non è indispensabile nella preparazione del risotto. Anzi, alcune ricette non lo prevedono affatto. Molti preferiscono inoltre tostare il riso a secco, senza olio né un fondo di sedano, carote e cipolla.

    Quale vino posso utilizzare per il risotto all’amarone?

    Per realizzare un buon risotto all’amarone la qualità del vino non è da sottovalutare. Noi vi consigliamo l’Amarone della Valpolicella, ma ci sono tante altre tipologie di vino dello stesso livello. Meglio in generale investire qualche euro in più in una buona bottiglia, potrà essere un ottimo motivo per sorseggiare e degustare quel che resta insieme ai vostri ospiti, in attesa della cottura del risotto!

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